Fichera Maria Giovanna

POESIA:ISPIRAZIONE

Non dormire piccolo soffio,
io sono qui,
seduta in silenzio,
nel buio dei miei occhi chiusi,
sono ancora qui e aspetto il tuo ritorno.
Alzati sulle tue ali,
vieni a trovarmi,
ti respirero#039; a pieni polmoni.
Riempi la mia mente.
Ispirami.
Possano le mie labbra muoversi
a ritmo delle parole che all#039;orecchio mi sussurrerai.
Invadi i miei pensieri
e io farò di te PAROLE
lettere impresse nell#039;ANIMA. – 18/06/2018

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Fiamingo Tania

POESIA:Affacciata alla finestra sto ammirando Madre Etna che fuma, che trema, riscalda, mi volto e osservo il mare che la chiama, la implora di stare calma e la mia anima si quieta davanti a tanta bellezza e meraviglia. – 18/06/2018

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Stoiean Raisa

POESIA:Panna e sangue

Quando epistassi ed ipossia martirizzano
le vene del mio cuore e
la morte del mio annoiato orgoglio
mi tiene in vita,
la sigaretta mi angustia con una pesante, effimera gelosia:
è tenuta stretta tra le tue dita,
senza essere lasciata andare,
solleticata ed accarezzata dalle tue labbra,
abbracciata dalla loro morbida carne,
mentre io invano aspetto che
il crepuscolo di un costante inverno
si sciolga nell#039;alba di un profumato
mattino di giugno.

Quando spero in un tuo improvviso arrivo,
e sono in preda ad un#039;invernale solitudine,
sento una katana dalla lama gelida
scrivere poesie sui tendini del mio ventre
staccandone i muscoli dall#039;osso
per la violenza della sua passione,
ballare lentamente sulla mia carne,
deturpandola ripetutamente
da destra verso sinistra
e facendo piangere la mia pelle
sinuose stille di rubini
le cui viscose scintille impreziosiscono
le mie ginocchia.

Quando invece diluvia,
e la pioggia sommerge il mio animo
negli abissi di un oceano piangente
assalito da una tempesta di incessanti fulmini,
all#039;irrefrenabile turbamento della mia psiche
rincresce di non essere appagato,
si sente trascurato,
e contro il mio volere,
impedendomi di oppormi,
mi costringe ad illudermi.
Dipingo con la mente
l#039;idea della tua chioma
tra i cremisi cuscini di pizzo
di un nero letto a baldacchino,
e la tua firma
sulle mie scarlatte lenzuola di seta.
Lo voglio come conforto
per l#039;eretismo con cui convivo:
il cuore della mia immaginazione
ha fatto i suoi peccati.
– 18/06/2018

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Pascucci Monica

POESIA:Il cielo acceso dal chiarore della luna. Una stella davanti al mio sguardo. Il ronzio di una zanzara. Il cane, fedele compagno, sonnecchia al mio fianco. Giugno è arrivato. Sereno, pulito, gentile e odoroso. Fiori, profumi, colori. Speranza e allegria. – 18/06/2018

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Marina Marucci

POESIA:Natale

Cerca la tua vita
scava, scava ancora
vai fino in fondo
è dentro che devi cercare
nelle viscere che fanno male
nella carne tremula e sanguinante.
Vai e non fermarti per nessuna ragione
non temere il dolore
anche lui è vita e vuole uscire.
Non temere la fatica
sei tu che stai nascendo
e con te c#039;è la speranza
c#039;è la gioia di essere
c#039;è l#039;amore che finalmente è diventato
e ora è dentro di te
– 18/06/2018

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alfano imma

POESIA:sorridere ed essere felice nel mondo in cui appartengo,felice con la tua famiglia per non farli preoccupare,felice davanti agli amici come se mai nulla può accaderti felice e sempre solo felicità… mentre dentro una massa oscura e violenta cresce dentro di te invidia rabbia delusione che più la comprim8 e più cresce forte e mi devasta sempre di più… – 18/06/2018

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Lachi Carmelina

POESIA:Padre.
Padre, padre vi prego non dormite stasera.
Voi non sapete cosa succede la notte, quando io mi addormento. Quando penso che voi vi addormentiate…..io vago nel nulla e mi chiedo i perché, i come dei nostri silenzi; delle parole dette e non ascoltate, della paura di dimostrarci affetto. Eppure nei miei sogni, nei miei ricordi, vedo due nemici, amici che amano il mare, la brezza del vento nei capelli; il sole cocente sulle spalle.
Sempre vicini ma lontani. Se socchiudo gli occhi di nuovo ho l#039;immagine di un uomo cupo senza l#039;accenno di un sorriso, altero e solitario. Ad un tratto la mia testa riavvolge come un film, la pellicola dell#039;album delle nostre memorie , e rivedo me ragazzino vicino a voi, seduti su quello scoglio vicino al mare; a guardare i gabbiani volare in alto lontano. Ogni battito di ali, era un cenno di vita nelle vostre mani, e quante storie stavo ad ascoltare su questo uccello che portava voi a navigare sulla fantasia. In quel preciso momento era l#039;unica cosa che ci legava veramente.
Sfogliando ancora questo album , ricordo un giorno di pioggia; tutti vi cercavano, ma solo io sapevo dove eravate. Li dove tanti racconti erano iniziati . In piedi, di spalle chino verso la riva, raccogliavate una piuma bianca, la penna in seguito che segnava i vostri anni. Sembrava che respiravate nell#039;aria la vostra solitudine.
Ed è li che mi sono allontanato crescendo arrabbiato per non essere mai stato all#039;altezza dei vostri pensieri.
Che banalità.
Vi prego di ascoltarmi e di non addormentarvi stasera, anche se siete ormai stanco di tante battaglie e vi chiedo un segno di pace, di portare con voi quella foglia di alloro che tenete sul comodino come tutte le vostre cianfrusaglie, raccolte dal mare. Che raccontano di un uomo semplice e misterioso, eremita di un tempo tutto suo.
Tendete la vostra mano verso di me, vi aspetto li sul vostro scoglio, che ci unisce e separa.
A lungo vi ho aspettato, e non me ne sono reso conto, è l#039;alba. Come ho potuto pensare che avreste finalmente deposto le vostre armi, nessuno sforzo, vi siete lasciato andare e avete chiuso gli occhi lasciandomi cosi.
Mi resta solo questa piuma , che io ho rubato un giorno nei vostri cassetti e voi pensavate aver perso.
Penso proprio che sia il momento di lasciarla volar via….ma nello stesso attimo un gabbiano grande , bello e forte me la strappa dalle mani. Volteggia intorno a me per qualche secondo, e la sua voce straordinaria mente somiglia alla vostra e muto mi fa capire che eravate voi quell#039;anima, che stavolta vi siete addormentato per l#039;ultima volta, e che se anche in.ritardo, non potevate andar via senza salutarmi. Dietro di me la foglio d#039;alloro. – 18/06/2018

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Piani Valentina

POESIA:PER OGNI DISCESA C’E’ UNA SALITA

Sento scivolare la vita
giù, nel profondo vedo nero
oscurata la strada in salita
scendo nel buio ultraterreno.

Cancello sinapsi, oscuro i ricordi
di un passato malvagio, ma pungente
che assordanti i ricordi, ormai sordi
affliggono la mia anima tutt#039;ora urente.

E nel vuoto, buio della mia mente
cerco qualche bagliore di luce
e ne ho trovato uno, bello splendente
che lentamente e difficilmente le ferite mi cuce.

Ma arriva il momento di risalire
scacciare via le paure e rinascere
parlare con il tuo amore che ti può capire
e solo lui aiuta la tua mente a evadere.

– 13/06/2018

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Seghetti Elisa

POESIA:Istante metropolitano

E chissà se ricordi ancora
le corse alla mattina
veloce, vento tra la folla
volevi vincere ancora una volta
contro il fischio del Metrò.

La tua gara senza tempo
ti toglie il fiato
ma il tuo respiro affannato
riscalda ancora
i miei pensieri.
E vivo.
E brucio.

Ti è rimasta ancora
quella ingenua consapevolezza
con cui ti affidavi, come cieca,
alla felicità promessa
dall’ oroscopo onnisciente?

E non sai quanto vorrei vivere
in un tuo istante metropolitano,
in un attimo in cui il mio ricordo
ti accarezza
e ti distrae.

Scendo,
alla fermata sbagliata.
E illuso,
dal tuo sorriso sbiadito,
ti cerco tra la gente. – 13/06/2018

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ANGELONI MIRELLA

POESIA:Nel Cuore
Padre mio, non ti ho mai dimenticato, anche se di tempo ormai ne è passato.
Mi chiedo sempre:”chissà se sarai fiero di me”?
Ma non c’è risposta che io possa avere da te.
Cosa darei per rivederti almeno un secondo, con quel
sorriso e lo sguardo profondo,
per darmi il coraggio di vivere questa vita, che si dimostra spesso fredda e in salita.
Nei miei sogni non appari mai.
Solo da bambina succedeva sai, di vederti nella notte, bello,
luminoso e forte.
Quando guardo il mare ed il cielo, sei solo tu il mio pensiero.
L’unico uomo dolce e sincero, che mi abbia donato
l’amore, quello vero.
Con questa poesia vorrei fare una magia.
Farti sentire che ti ho nel cuore e non sentire per un attimo più il dolore.
L’incantesimo svanirà, il dolore tornerà, ma il mio amore per te rimarrà.
Per sempre tu sarai il mio caro papà.
Mirella Angeloni – 13/06/2018

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