Falchi Gabriele



POESIA:E di colpo fu sera
Ridevamo, noi due, tra lo stornare
Degli stormi di aironi tra le dune di tenebra
E il debole suono della risacca tra i capelli
E il fremito zefiro d’un tremito tutto, Colpiva i timpani vibranti
E si sentivano i canti; dicevano
“Che importa se brucia il mattino di seta
Lascia che mi vesta come una notte d#039;estate”
E mentre le note, sdraiate sul mare,
Parevano barche, flotte tra il cielo e la terra
Un pallido sole spuntava tranquillo
E di colpo, fu giorno. – 12/07/2018

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