POESIA: DELUSIONE

È SOLO UN DOMANI
QUEST’ OGGI CHE IERI
SI FINGEVA FUTURO. – 19/01/2017

POESIA: Se io potessi farei con te
ciò che la neve fa coi fiori:
ti ricoprirei.

Ti appiattirei sotto i miei baci
e come la suola lascia l’orma sul biancore
così le tue mani farebbero sul mio seno.

Tutto lascia un’orma:
tu hai scritto il tuo nome dentro di me. – 19/01/2017

POESIA: PERVERSA ABITUDINE
L’unico modo
per dominare la mia mente
era farla innamorare,
renderla gracile
al tuo abbandono,
gioco semplice
per te
che sei regina
di bellezza, seduzione,passione.
Volevi il mio cuore,
volevi calpestarlo, renderlo poltiglia
per la tua perversa abitudine
di giocare al mattino
con il sole e
la notte vegliare
su di un misero mucchio
di speranze. – 19/01/2017

POESIA: L’occhio torvo e violento del mondo perfora i colori dei fiori
l’occhio putrido e malsano del mondo violenta la dolce natura
Distrugge l’immagine della purezza
Annienta i sogni dell’anima
Confonde il bene col male
Degrada lo spirito nel corpo
Antepone la guerra alla pace
Sottrae con l’odio l’amore.
L’occhio torvo e violento del mondo rinnega
i colori e gli odori di un fiore.

Amelia De Simone
– 19/01/2017

POESIA: Conosco un posto dove non è facile abitare a nessuno mai ne insegnerei la via.
E’ il vuoto dell’operare senza visibilità senza riconoscenza del dovuto della negata esistenza.
Troppo a lungo lì ho sostato …non c’erano fonti dove potersi dissetare o il corpo rinfrescare.
Le sue mura il mio animo hanno imprigionato.
Ora riesco solo a guardare da una finestra quello che di me resta.(Le mura Manuela Benedetti – 19/01/2017

POESIA: Ombre
Ombre dietro un sorriso .
Emergere,vivere, in mondo fatto di carta dove tutto modella in fatto .
Al suo piacimento I sogni .
Gioia alla vita che nasce , sorrisi, lacrime,speranze!!

– 19/01/2017

POESIA: Uccello in gabbia.
Vorresti fuggire
un istinto inseguire
pensieri vaganti
strutture crollanti
anima in pena
uscire di scena…
alla porta il catenaccio
sol rimane il tuo miraggio
sguardo triste va lontano
il tuo sogno lotta invano…

– 19/01/2017

POESIA: Uomini
Le mie parole nascono
intingolo il calamaio nel fango
Nel fango di chi casa non ha più
Nel fango di quelle persone che di colpo
hanno perso tutto
e fango,neve,freddo
li stanno sterminato
Non conta come li chiamiamo…
Chiamiamoli migranti
Chiamiamoli terremotati
Chiamiamoli senza tetto.
Chiamiamoli come vogliamo
ma ricordiamoci che si chiamano
Uomini – 19/01/2017

POESIA: Allora vorrà dire che cambierò lavoro
farò il ladro la spia l’assassino.
Sarò il nemico più feroce
degli onesti dei deboli degli illusi
ma finalmente ricco venerato e rispettato.
Allora vorrà dire che imparerò a mentire
a nascondere il mio nome e i miei pensieri
camminerò sulla strada più veloce
e non parlerò con nessuno
Se sono stato onesto farò in modo che si sappia in giro
Che ho subito dei torti da chi ora mi sarà vicino
e ho sofferto violenza e derisione
ma non mi sono mai piegato
Sarà chiaro per tutti che ora non posso avere torto
E quando cambierà il vento io cambierò colore
ma il mio posto non lo lascerò a nessuno
perché avrete ancora bisogno di me
di tutto ciò che rappresento
vi sarò entrato ormai dentro la testa
e quando verrà la pioggia io mi bagnerò
servirà a togliere il sapore della polvere
a rinfrescare e a dissetare
a cancellare le macchie sul vestito
ma come potete pensare
che dopo tutto ciò che è successo
a questo punto
io possa temere la pioggia – 19/01/2017

POESIA: Se io potessi farei con te
ciò che la neve fa coi fiori:
ti rixoprirei.
Ti appiattirei sotto i miei baci
e come la suola lascia l’orma sul biancore così le tue mani farebbero sul mio seno.
Tutto lascia un’orma:
tu hai scritto il tuo nome dentro di me.

– 18/01/2017