POESIA: Continui ad appassire.
In questo giardino di attimi velati,
piccola camelia melliflua
messe pungente della notte,
mi chiedi di non irrorarti al crepuscolo,
e all’alba continui
ad appassire. – 18/01/2017
POESIA: Continui ad appassire.
In questo giardino di attimi velati,
piccola camelia melliflua
messe pungente della notte,
mi chiedi di non irrorarti al crepuscolo,
e all’alba continui
ad appassire. – 18/01/2017
POESIA: Di tutti i secondi
mai esistiti
il tempo
scelse quello per farli incontrare.
La folla si sposta lentamente
lui la vide,
salta un battito,
lei non se ne accorse.
Fu amore. – 18/01/2017
POESIA: Restio,
Rovello.
D’una
vita,
acerba. – 18/01/2017
POESIA: EPITAFFIO
Come balene spiaggiate
Al chiaro di luna invernale
Giacciono inermi i miei sogni
Nella fredda notte di oblio
Mi sono aggrappato invano
Ai fili sottili degli aquiloni
Ho creduto di solcare cieli estatici
Con ali intrise di malinconia
Amarezza e vuoto dimorano gelidi
Nel mio saturo cuore di Antartide
Ho creduto di vedere oceani di luce
Con occhi velati di tenebra
Guardiano di un faro caduto in disgrazia
Contemplo fallimenti in tempesta
Si sgretolano i muri di una fortezza esausta
Divelta dalle crudeli figlie di Poseidone – 18/01/2017
POESIA:
Brindo alla vita!
Quando ritroveranno
la tua carcassa
putrida,
triste,
irriconoscibile,
sarà troppo tardi.
Già sarai a Galway a bere
o a fara autostop a Memphis,
a bruciarti a Cincinnati.
Vagherai fino
al calar del sole,
in posti scomodi
con gli occhi sfondati.
Ma non temete,
non sarò morto.
Sarò vivo come non mai,
brucia la vita.
Brindo alla vita!
– 18/01/2017
POESIA: Amore
Attimi
Magici,
Ossia,
Ricordi
Eterni – 18/01/2017
POESIA: Oh,
Donna meravigliosa,
il bagliore della luna impallidisce al tuo sorriso,
ti prego verso me,
volgilo ogni tanto,
così,
verso di te,
intonerò questa canzone,
un dolcissimo triste canto.
Oh,
Fiordaliso fra i campi
inceneriti dagli animi spenti,
volgi verso me i tuoi occhi splendidi,
innocenti,
riflessi di diamanti,
sui laghi,
fra i tormenti.
Volgo a te la mia preghiera,
mia regina dall’anima pura.
Ti prego,
dona a me un po di speranza,
fa che poca luce entri in questa tetra stanza.
Oh,
Luna splendente nella notte buia,
stella solitaria fra venti e temporali,
raggio di sole fra le nubi scure,
dona a me poco del tuo amore.
Se perdo l’amore perdo la speranza,
ti prego,
madre del calore che pare a gran distanza.
Regalami poco del tuo amore,
senza di esso,
morirà il mio intriso cuore. – 18/01/2017
POESIA: Il suono del battito del cuore mi fa compagnia. Respira con me forte il pensiero, il dubbio, l’incertezza e la paura come una foglia d’autunno che si stacca dal suo ramo volteggiando come una piuma per atterrare dolcemente a terra …ma senza farsi male poiché un tappeto soffice d’erba bagnata l’accoglie. Ed allora l’essenza di te nel profondo s’insinua gioioso…..doloroso….Abbandono quindi il dolore che grida di dar spazio alla follia, alla gioia di ridere e sorridere ancora dando vita ad un’altra me. – 18/01/2017
POESIA: Mi dico sempre
che posso fare a meno
dei tuoi baci
dei tuoi abbracci
dell’incedere impercettibile del tempo
che passo con te
eppure
se solo avvicino l’orecchio al cuore
per un attimo
per un solo istante
ogni battito
ogni respiro
è scandito dalla tua mancanza
e improvvisamente
i tuoi baci
i tuoi abbracci
suonano di ossessione
di fiato spezzato
del pianto di un bambino
che vuole la sua mamma
che non c’è
che non torna.
Non sopporto
sentire la mancanza
la tua mancanza
mi fa impazzire
mi punge
il petto
fino a non sentire
più
nulla. – 18/01/2017
POESIA: PAPA’
SE FOSSI VENTO ME NE ANDREI LI DOVE I SOGNI SONO GIUSTI E IL TUO RICORDO NON AFFOSSA LA MIA ENERGIA,SAREI LI NASCOSTA AD ASPETTARE DI SCORGERE IL TUO SORRISO CHE COME LINFA DI VITA RIANIMA IL MIO CUORE.
STAREI SEDUTA SULLA SOGLIA DEL TEMPO, QUEL TEMPO CHE AVARO MI HAI NEGATO ,AD ACCOGLIERE IL TUO PASSO LENTO CHE VERSO ME SI DIRIGE QUANDO AD OCCHI CHIUSI IMMAGINO LA TUA VENUTA.
SE FOSSI VENTO RESTEREI A SCONGIURARE LE FOGLIE DI NON CADERE AL MIO PASSARE ,DI TRATTENERSI AD ASPETTARE UN CIELO TERSO DOVE PLANARE; IMMAGINEREI LA PRIMAVERA PER ABBANDONARMI A QUESTA TENUE MALINCONIA CHE SERPEGGIA BRAMOSA DI DISPIACERE.
SE FOSSI VENTO CORREREI DA TE PER MOSTRARTI IL SAPORE INTENSO DEI COLORI CHE HAI SPENTO, PER RIACCENDERE LA LUCE NELLA TUA MENTE BUIA DI SOLITUDINE.
SE FOSSI VENTO SENTIREI LA LIBERTA’ DI ATTRAVERSARE LE BARRIERE E GRIDARE SUI MURI QUANTO LA MIA SORDA FRAGILITA’ MI IMPEDISCA DI CERCARTI DENTRO ME. – 18/01/2017