Lorusso Enrico

POESIA:Siamo come legni rossi
Dal vento smossi
Dal vento rivavvivati
Al fine di bruciare tutti gli strati
Del nostro essere
Per diventare la fiamma più splendente
Quasi come una stella cadente
Nella più buia delle tempeste – 22/05/2018

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Iacona Elisa

POESIA:Sei stata come l’aria ad agosto, dandomi alla luce in giugno.
Hai definito i miei contorni, hai proiettato i miei sogni..ed oltre tutte le maree
una parte di me crede ancora sia vento.
Solo vento.
E ho dato in pasto, alla vita, questa storia, con la convinzione che fossero come una chiave ed un lucchetto.
Tu invece hai chiuso,
ed io sono rimasta. – 22/05/2018

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Barba Angela

POESIA:I miei occhi sono specchi:
Avvicinati e vedrai te stesso.
Se scruto il buio imperturbabile delle tue stelle, posso perdermi nell’infinito della mia anima.
Le nostre vite si intrecciano indissolubili in una danza chiamata amore. Finirà mai questo moto instancabile delle nostre essenze che si cercano, si trovano, si distruggono?
Seppur doloroso, il dolore è necessario all’uomo. – 22/05/2018

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Oteri Francesca

POESIA:È da tanto che ho perso le due di mattina,
Un tempo magico, o meglio surreale.
Sospeso tra l’oggi e il domani,
Sospeso tra il molto tardi e il troppo presto.

Le due di mattina erano un pretesto,
Per ascoltare il pensiero
E piangere,
O forse no,
Del resto, da quando in qua ricordo come provare emozioni?

Le due di mattina erano un pretesto,
Per ascoltare il silenzio,
Scrutare il soffitto come se contenesse i segreti di questa vita,
Ma è solo un maledetto soffitto.
E i segreti, forse, li conosce solo un Dio in cui non credo,
E che comunque è troppo egoista per condividerli con noi povere bestie.
Tanto vale cercare le risposte nel soffitto.

E ogni tanto il silenzio è interrotto dal rombo del motore di un#039;auto,
E mi chiedo che ci faccia la gente sveglia a quest#039;ora, magari mi dimentico che sono sveglia anch’io.
E chissà dove va qualcuno che alle due di mattina viaggia in macchina lungo la stradina di un quartiere residenziale.

Magari me lo dirà il soffitto.

In casa non si muove niente,
Tutto dorme,
E io aspetto.

Avvolte a quest’ora si vede la luna
Subito sopra il soffitto della casa di cura qua accanto,
Che cazzo di tristezza.

Alle due di mattina si chiudono gli occhi e si stringe la gola,
Respirare attraverso il groppo e il dolore nei polmoni è più difficile del previsto,
Mi tremano un poco le mani ma va bene così, chi mi vedrà soccombere alla debolezza?

È da tempo che ho perso le due si mattina,
Adesso se a quest’ora sono sveglia è perché ho perso la cognizione del tempo guardando video di animali che fanno cose buffe su YouTube.

Adesso alle due di mattina ho sonno,
E sbadiglio invece di cercare di ricordarmi come si faceva a respirare,
E non penso a come sarebbe troppo facile cadere dalla finestra che qualcuno ha dimenticato aperta,
Più che altro cerco di costruire un piano d’azione per riuscire nell’impresa di infiltrarmi in cucina senza svegliare mia madre (che per certe cose ha un sesto senso inquietante).
A quest’ora la luna oltre la casa di cura è ancora una fottutissima tristezza, ma vabbè amen.

E se non riesco a dormire è perché mi sono addormentata prima guardando un film di merda in streaming,
Non perché ho l#039;impressione che la mia testa voglia uccidermi.

Devo dire che a volte, in un certo senso, mi manca la familiarità del dolore, e la sicurezza del non avere né speranza né futuro,
A volte mi trovo scoperta, inesperta, incapace di gestire una vita che devo vivere e non trascorrere,

Ma non c#039;è niente di più bello al mondo che ridere di pancia,
Non c#039;è niente di più bello che poter finalmente vedere al di là di quel qualsiasi cosa fosse che distrorcesse la realtà ai miei occhi,

E sto riscoprendo quanto il mondo sia bello, avvolte, al di là della merda

E ogni tanto canto e il respiro mi riempie i polomoni
E so che respiro ancora

E non c’è niente di più bello.

– 22/05/2018

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Moscati Elisabetta

POESIA:Le fate. Tutto ha un principio , tutto ha una fine, solo L e Mamme non dovrebbero mai morire, le mamme le fate buone della nostra vita, che con la bacchetta magica dell’amore, hanno curato le ferite del nostro cuore, hanno gioito dei nostri traguardi, ci hanno insegnato a lottare ad essere buoni, e ad amare. Ci hanno dato la vita ed il loro cuore, senza mai nulla domandare. Queste sono le fate buone della nostra vita, anche quando non ci saranno più, resteranno nei nostri cuori,ciò che ci hanno insegnato ai nostri figli trasmetteremo, così anche noi fate forse diventeremo. Moscat Elisabetta
– 22/05/2018

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Di Lenarda Sara

POESIA:Le sue gambe
morsicate dal destino
forse contorto
ormai converso

e la sua corsa
espressione di vita
ormai estinta
quasi alienata

e il mio sguardo
infatuato in lei
assai rabbrividito
alquanto incantato – 22/05/2018

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Brangi Sarah

POESIA:Tu cadi per il tuo peso
Sfiori l’aria che ti raffredda
Sola in questo vuoto,
Vedi in lontananza la salvezza
L’unica che può fermare la tua corsa,
poi finalmente la raggiungi
E questa altro non fa
Che distruggerti
Tanto era il desiderio di raggiungerla
Che hai perso la tua forma,
La tua essenza, la tua vita
O goccia mia. – 22/05/2018

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Viola Katia

POESIA:Apatia. Parola piena di significati ma priva di emozioni per chi la dentro. L’apatia è una delle cose che può sembrare belle e in certo senso anche brutta. Lo potresti urlare al mondo che non provi più dolore ma non saresti felice e potresti dire sotto voce che non provi felicità e non piangeresti. Sei pronto a tutto prima che tutto succeda oramai non ti stravolge nulla. Le persone non ti feriscono più, le offese non ti pesano più, i coltelli che ti pugnalano alle spalle non fanno più male, le cicatrici del passato e come se improvvisamente si fossero chiuse rimarginate senza nemmeno il bisogno che tu le curassi. Le vedi le persone andarsene e le lasci fare perché non hai paura della loro assenza, non hai paura di camminare da solo non hai paura e basta. E non riesci a piangere ma non riesci nemmeno a ridere. ti cambi mille maschere in un secondo senza che nessuno se ne accorga, perché un emozione non la provi, e allora decidi ti travestirti da ciò che non sei e inganni facendo vedere agli altri sentimenti che in realtà tu non provi. Sei sempre la stessa sotto la luce dei riflettori ma in realtà sei sprofondata in un abisso senza luce. – 22/05/2018

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Salvatore Luca

POESIA:Lividi..

Madido di sudore mi sveglio
il cuore trema
la testa scoppia
un fischio interminabile nelle orecchie
la sensazione che mi pensi
mi accarezza e poi mi penetra..

Non so se stai bene
se sorridi se piangi
so solo che ora non sei più sola
i tuoi angeli accanto
e tornata alle radici della tua vita..

quattromila chilometri si percorrono in un attimo ma non rispondi
forse dormi magari sogni
magari noi..

Mi hai insegnato ad amare lo sai?
quell#039;amore libero che vive
oltre le certezze e le insicurezze..

i lividi dell#039;anima cuore mio
curi anche da così lontano

sei sempre qui dentro anche se non sei qui..
– 22/05/2018

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Bottoni Mara

POESIA:La natura.
Con la mano fa un gesto per indicare un punto in cui immagina di dare forma a un esiguo segno tangibile,
proprio laddove lo sguardo richiede la presenza impalpabile di un principio d#039;attenzione che non comprometta gli equilibri del paesaggio,
ma si insinui dolcemente a sottolineare il delicato lavoro della natura.  – 22/05/2018

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