antonio carideo

POESIA: IL SILENZIO VERDE
E’ la mia solitudine che mi fa ascoltare il mio silenzio. Un silenzio ascoltando l’acqua di un fiume insaguinato dai nostri peccati. Seduto sulla riva pensi come oltrepassare senza bagnarti, per raggiungere il tuo silenzio, un silenzio di pace dove nemmeno i pensieri volano con la fantasia. Sentire il silenzio ascoltrlo è come un violino che ti incanta, è un silenzio verde ma devi oltrepassare il fiume insaguinato…….
– 08/02/2017

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Cinzia Baravini

POESIA: L’ ETEREO VOLTO

Appari nel tiepido frusciare del vento,
nei variopinti colori di un bosco al tramonto.
Nell ‘inguaribile voglia di dare
sento le tue risa riaffiorare.
E l’eterno si mescola alla misera realtà e tu,
etereo volto ritorni.
Bagliori d’infinito
solcano le menti di chi
condivise con te
il nettare proibito della vita.
Come il fiume torna al mare
come il giorno precedente la notte
così noi
sospinti dall’avanzare ritmato
di sensazioni cadenzate,
ci siamo trovati per mano
nei vortici della vita.
Senza bisogno di ricevere
il dono degli anni per capire,
ma con il miracolo
immediato dell’intesa,
ci siamo dati, ridati e tolti
il più tormentato dono dell’eternità.
Nella volta celeste
misticamente appare e scompare
la nostra ribellione
prolungamento di scelte sbagliate.
e così andiamo avanti
come in una melodia cantinelante
tu dal gradino più alto
di un cielo sconosciuto
e noi da quello più basso
di un mondo fin troppo scontato .
– 08/02/2017

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Roberto Bubbico

POESIA: FIORE DI CAMPO

Seguir con gli occhi
una goccia di rugiada
scorrere lenta
sulle gote bianche.

Profumi inebrianti
vagheggiano nell’aria
confusi con gli umori
d’intensi caldi abbracci.

Le labbra morbide,
sbocciate in un sorriso
di petali setosi,
di nettari esaltanti.

Il sole è al tramonto,
i colori sbiaditi
alla luce delle stelle
portano lo scandire del tempo.

Il fiore serrato
dal pallore lunare
attende la sua rugiada
per rifiorire

come ogni giorno
denso dei suoi profumi
intenso nei suoi colori.
– 08/02/2017

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Dino Aucello

POESIA:

Viviamo un’ illusione che ci fa correre e rallentare
ci fa gioire e disperare
amare e scappare
rincorrere e sfuggire

ci fa fingere e smarrire
al punto di chiedersi dove siamo e chi siamo

sognare per ricominciare
illuderci per guarire

siamo noi
quelli dei progetti impossibili
delle vie facili
scorciatoie inutili

un giorno ricchi come imperatori
per poi trovarsi soli e poveri

siamo quelli del “ domani mi invento qualcosa”
domani quando
oggi è già troppo tardi
o presto per difetto se non detto

siamo quelli del “ chi se ne frega si vive una volta sola”
una volta
una sola volta

si vive per sentire
si passa senza poter mai capire
che tutto è solo un’ illusione
ricordi di vite passate
dai colori sbiaditi
ricordi confusi
di vite felici

avanti
per una sola certezza
che oggi ci siamo
domani forse
non siamo mai esistiti

soli
sparsi nei nostri letti
a piangere di quel che ieri ci sembravano sentimenti veri
di amori latenti

lasciamo stare
non ci pensare
questo e’ solo un pensiero
di un uomo
che vuole trovare
la strada
e incontrare se stesso

allora avanti
corre e fuggire
nascondersi per ricomparire
sognare
per sopravvivere
forti nel poter dire
che siamo noi
a pensare ed agire

D.A

– 08/02/2017

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Rosario Rummo

POESIA: Abiti di neve

Disegnami il tuo sguardo, Angelo mio!
dipingi nuove sfumature
ch’entro i miei, invisibili margini
ispirano inespressi piaceri.

Resta lì, Pennellato desio
D’inespresse poesie e bagna
Di tempera gli occhi,
d’attimi il sorriso!

Non oso, non posso!
Non c’è voce abbastanza dolce nè
Parole abbastanza giuste,
ma il silenzio della tua matita.

È immobile lo sguardo, qui
Il mio sguardo muto
Nel parlar d’una piena
Sublime bellezza
Libera in una bianca cornice
D’un’opera d’arte
Immensa…
…tu

ad incantar, la vita! – 08/02/2017

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Maria Grazia D Pietrantonio

POESIA: Vivo sognando
Andirivieni per strade di vita
Vivo sognando senza una meta.
Stelle cadenti nel cielo d’Agosto
Profumo di fragole in mezzo al bosco
Bosco incantato, antico, dorato
È tempo di funghi, è Autunno inoltrato.
Amo i profumi, i suoni, i sapori
Amo la Terra dai mille colori
Su questa Terra così maltrattata
Vivo sognando e resto estasiata
Dal sole di Aprile caldo e gentile
Dalle mille gemme pronte a sbocciare
A ridare la vita ad un albero morto
Ed ecco dal niente torna a ridere l’orto.
Opere d’arte, grandi citt�
Gente che viene, gente che va.
Salgo su un treno, raggiungo Berlino
Prendo un caffè poi volo a Pechino.
Incrocio altre vite, altri sguardi, altri sogni
E continuo ad andare avanti coi sogni…
Torno contenta, abbraccio i miei cari
I miei quattro figli, i miei genitori,
Il mio uomo sincero, il mio amore vero.
Su questa terra così maltrattata
C’è ancora tempo per una sonata
Al chiaro di luna, sotto un cielo argentato
Mi guardo attorno ed ammiro il creato.
Ti amo mia terra,
Da te sono nata,
Di te porto i segni
Dei quattro elementi:
Il rosso del sangue,
La forza del mare,
La bianca mia pelle,
L’azzurro del cielo.
Vivo sognando, son della Terra
Qui non c’è tempo per fare la guerra!

– 08/02/2017

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Carlo Migliavacca

POESIA: Chiaroscuri

Quando il Poeta canta
s’incurva il Cielo
a prestargli una chiara melodia,
immensa.

Quando il poeta geme,
si spremono le cose
a trasudare una stilla
che rifletta il dolore
di un’esistenza.

Ma se il poeta piange
è deserto il suo cuore:
egli non ha, dagli uomini
che squallore di suprema
indifferenza.

– 08/02/2017

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susanna rea

POESIA: sei la vita, che illumina il pensiero, sei nato ed io c’ero. Con te ho vinto la paura, ed ora che sei grande tutto intorno a te sarà fortuna. figlio – 08/02/2017

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Roberto Luca’

POESIA: Questa poesia è stata scritta da mia madre Reali costantina prima di morire tanti anni fa .il5 giugno 81.lei era umbra dove oggi c’è un disastro per il terremoto.come allora .poesia dedicata al mio paese.Son tornata al mio paese perché ho tanta nostalgia,osservando alcune cose in mezzo a quelle vecchie case con le rondini sui fili il monumento sotto i pini ho riscoperto la natura poigiocando con una pietra lo gettata giu nel fiume lo facevo da bambina.son passati già tant’anni,mille pene e mille affanni,ma qualcosa di sincero e rimasto nel mio seno .i mie capelli son gia bianchi per le pene e per gli affanni però prima di morire tornerò al mio paese per gustare la sorgente e dissetare la mia sete.lasciero’ tutti gli affanni e le pene di tant’anni,andrò in cima alle montagne ha raccogliere i lamponi neelle spiazze dei carboni mi portava mamma mia raccontando la sua storia ancor più triste della mia e per questo son fuggita sempre in cerca di fortuna ma con grande meraviglia la fortuna l’ho trovata sempre sulla vecchia strada.questa terra è meraviglia nel mio cuore è sempre stata.quando c’è l’arcobaleno mi riporta assai lontano il profumo di quel fieno,osservando le farfalle che volavano festose anche al suon delle campane che si udivano lontano.tutto questo è nel mio cuore,ora posso anche morire per restare in questa terra vicino a mamma mia e se qualcuno.porta un fiore per un simbolo d’amore e dirà riposa in pace mentre intorno tutto tace. REALI COSTANTINA nata a monteleone di spoleto il 13 9 1925.scritta da me dedicata alla mia mammina che amavo tanto.morta all eta di 59 anni.lasciandomi nel dolore a 17 anni.grazie.ne ha scritte molte che custodisco gelosamente.grazie. – 08/02/2017

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