stefania scapin

POESIA: Bellezza

Puoi trovare Bellezza in un bacio,
puoi trovarla nella forma di un respiro- sospeso
nel vuoto di un’attesa che palpita.

Puoi trovare Bellezza in un raggio di sole mai stanco,
pronto alla vita fin dall’inizio,
morto in un fiore
e resuscitato in una goccia di pioggia.

Puoi trovare Bellezza in un uomo che ti sa amare,
puoi trovarla nei giardini che nasconde dentro ai suoi polsini slacciati,
puoi trovarla nei suoi occhi camaleontici-
vagabondi nelle loro stesse orbite
per imparare a guardarti
in tutte le forme che tu, piccola donna smarrita,
assumi per essergli Amore. – 16/01/2017

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Filomena Vasca

POESIA: STELLE SILENZIOSE
Stelle raccontano silenziose
la storia di un universo,
Di secoli ormai vissuti, passati.
Conoscono ogni piccolo segreto
Oggi conoscono il mio animo,
sentimenti
Ogni piccolo mio sospiro.
………
Stelle complici silenziose di ogni destino
Amiche luminose in un buio pauroso
Maestre di un cammino confuso e beffardo
Brillano come diamanti intoccabili
E di tanto in tanto ne muore qualcuna,
luminosa, lasciando una scia di brillanti.

Potessero parlare, raccontare
Scriverebbero un cielo di storie
Da leggere con occhi e pensiero curioso.

Passa una vita un periodo una storia
Tutto il vissuto disegnato da un destino
Che per quanto bello e importante
Mai avrà un fine lieto e sognato.

E guardo ancora il cielo
E aspetto da sore stelle
Risposte che mai arriveranno
…brillano e tante sono stelle
che qui in terra mai hanno brillato così tanto.
FIL – 16/01/2017

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Maria Comez

POESIA: Siamo qui, in attesa di cosa, forse di una luce che ci dia un’ illusione o di un buio che ci strappi le ali, quelle ali che un di’ ci diedero speranza ma che ora non si aprono piu’. – 16/01/2017

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Valentina La Rocca

POESIA: (In)certezze.

Saper disinnescare, questo è il segreto.

Saper lasciare andare quando è il momento.

Faccio parte di quel gruppo di persone che mette paletti e poi li aggira, che chiude rapporti e guarda sempre indietro.

Forse è ora di imparare a guardare avanti, a camminare davvero, e non restare fermi a domandarsi come sarebbe stato se.

O forse no.

Non è male circondarsi di “se” e “paletti”, ma ad un certo punto bisogna crescere.

O forse no.

Iniziare a bastarsi.

Bastarsi da soli.

Bastarsi davvero.

Ecco.

Quello è il primo passo verso la felicità.

L’armonia.

Il comprendersi, il capirsi, anche quando è notte fuori.

Anche quando è notte dentro.

Anzi, specialmente quando il buio ce l’hai dentro.

Quando è tutto un temporale, amarsi lo stesso.

Amarsi di più.

Ce ne sono infiniti altri di passi, è vero.

Ma quando inizi a camminare da solo hai comunque un po’ vinto.

Nonostante tutto quello che hai perso prima.

Così, solo così, puoi ricominciare ad amare.

Te stesso e gli altri. – 16/01/2017

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Donatella Bassani

POESIA: Scartavetrare parole, immagini, poesie e fatti non compiuti, Scartavetrare ostacoli inesistenti e tutte le paure e lacrime che ci hai riversato.
Ripulire i Fondali che hai all’interno del tuo Io imperfetto ed Emancipare quelle Zone D’ombra dove fumose e trasparenti, sono le pareti del giudizio.
Lavare accuratamente. Lucidare e Strofinare ancora Ogni lato più nascosto ferito.
Dipingere a Nuovo per far Risplendere dei Sorrisi aperti che l’anima aveva smarrito lungo le vie.
Stendere alla luce del sole, e se non basta anche alla luna intensa in una notte d’inverno quasi come questa, dove il buio e il suo Celibe Silenzio finalmente, quasi ti sono, divenuti, amici.
Riprendere e Rimettere a posto ogni singolo solitario Pezzo, che avevi nascosto persino lontano da te.
Infine, non dimenticarti, di mettere dentro ogni più piccolo frammento di Sentimento e Cristallo, caduto dai tuoi occhi.
E solo in questo modo, potrai dire….
“Ho fatto, il Lavoro*, più bello, della
MIA VITA”

Donatella Bassani – 16/01/2017

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Giovanni D’Elia

POESIA: Madre

Madre, tu che sin da imberbe,
ignaro del mondo, di fedi, amori,
passioni ed idee
devota m’insegnasti a credere
in quel dio che tutto può e tutto vede,
solo per chi di fede si nutre,
appresi, dai tuoi gesti amorevoli,
certo, a credere, ma di dubbi
nutrirmi, ad adorare l’idea,
priva di sontuose vesti
e incensi profumati
racchiusi nella bianca pietra
vestita d’altari
ed effigia di santi.
Tu che mi ragguardasti
dal venerare
guance rosse e gonfie
di vino e regalìe
di talari adornati;
ora che, adulto mi vedo,
comprendo i dettami di chi,
pur digiuna di studi,
e filosofie,
vanno a scandagliare gli archetipi umani
alla ricerca di una spiritualitÃ
che oltrepassa i miti e il verbo,
i riti e i vangeli.
Uno spirito ch’io,
nella mia ricerca costante
di sintesi e chiarezza,
l’appello morale. – 16/01/2017

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Nadia Lisanti

POESIA: Dietro angoli di Paradiso
nascondiamo inermi
le bellezze dell’Inferno.

In mezzo a tutti i Purgatori
agitiamo le acque della vita.

Donne senza barriere,
oltre ogni limite concepito,
siamo abissi della Madre Terra.

Ci colsero atmosfere in cima a deserti
che ancora cercano l’autentica via.
Mai si placò funesto il dì trascritto
in altre mani, mai si celò perché scoperto.

E quando nuovi giorni si risvegliano,
come notti appagate,
diamo ancora il nostro giro di Sol.

È grembo umano il nostro eterno,
senza altari, eppure vergini,
ci consegniamo all’Universo:
e senza pretendere una vocale
per la sommità del sacro,
invero attese,
siamo l’Utero di un Dio.

© Nadia Lisanti – 16/01/2017

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Venturini Caterina

POESIA:
TERRA MADRE
Calabria
terra aspra e dura
come aspro e duro
è il cuore della tua gente
un cuore umile e generoso
un cuore d’oro e d’argento
che porta tanto dolore dentro.
E’ il dolore sempre presente
di chi schiacciato e oppresso
è da un’infame potere.
Risorgi adesso più forte
Terra generosa e buona
onesta Madre mia!
Risorgi per sempre
nel cuore della tua
gente!
– 16/01/2017

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