POESIA:Sogno
di Matteo Di Stasio
Io ho un sogno che spinge al ricordo di epici uomini che hanno lottato per farsi ascoltare e lasciare un messaggio potente e sincero. Lotte civili troppo spesso macchiate del sangue di umili e poveri cristi lasciati nel limbo di una storia falsata dai potenti richiami di profonde paure. Terremoti di grida e silenzi assordanti riempiono cronache di ogni parte del mondo, unite da unici obiettivi avanzati verso una luce uguale per tutti. Ideali fissati su papiri segreti o tavole lignee e argille leggere, copiati su carte sempre più spesse infine fissate nelle menti di tanti. Colti scrittori e dotti poeti ispirano sempre battaglie epocali ma i furbi e potenti signori del mondo trovano antidoti di fogge lucenti. Abbagli e miraggi impediscono ancora ai semi preziosi di crescere liberi da coltri funeste che spingono invece verso luoghi sperduti tra pallidi dei. Il sogno resiste nel tempo sospeso come un ricordo di azioni lontane forse vissute o solo sperate ma vive nell’essere di ciascuno di noi. Ancestrali emozioni fissano rotte tra oceani in tumulto e lande deserte sfidando i guardiani dei sogni comuni accesi da spot laidi e fasulli. Speranza fugace di un sogno potente librato leggero nel senso comune, privato dei lacci contenitivi come camicia di forza strappata alle streghe. Oggi io credo e affermo me stesso prendendo per mano il prossimo a me puntando la prua verso l’ignoto vero cammino dell’umano pensiero.
– 30/05/2018
Categoria: Senza categoria
Buffolino Sonia
POESIA:C’è solo un modo di vedere le cose..
Emozionandosi…senza far rumore ad ogni battito di cuore..E li ,proprio li,Che nasce si scopre l’immagine,Che sia di un bambino, oppure un paesaggio..una foglia …oppure un abbraccio…E li che inizi a cogliere le sfumature..metti a fuoco…E li che ciò che vedi non è solo vedere….
E li …Che la poesia sta negli occhi di chi di chi assaggia il vivere…senza perdersi e con il gusto di saper ridere.. – 22/05/2018
Siclari Giovanna
POESIA:Ecco.
La sinuosità delle onde, le lacrime del sole che attraversano i prismi mutevoli dei granelli di sabbia. L’orizzonte infinito li attende.
Ora è tempo di dormire, ora è tempo di sognare, ora è il tempo di preservare la loro innata bellezza,
di rispettarne la naturale mutevolezza,
nel giorno che verrà,
per continuare a vivere il loro immenso bagliore. – 21/05/2018
Rossano Rossana Luigina
POESIA: Dentro c’è la tempesta fuori c’è il sole. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 04/04/2018
Latini Veronica
POESIA: Io t’amo ma tu non m’ami. Io t’amerei. Se tu m’amassi. Ma un giorno verrà, ed io t’amerò ancora di più. Quando tu m’amerai ???????????????? | sorgente: http://m.facebook.com/ – 20/03/2018
Andrea Rinaldi
12 Novembre 2017
*** I GIORNI NOSTRI ***
Ero al fin di un dì come tanti,
quand’io il passato scrutavo
sui passi dei nostri antenati.
Nessun romore; quella notte,
nessun fastidio; solo
il mio pensiero
vagava tra i prodromi
del nostro destino.
«Strana, assai strana
è questa vita», mi dicevo;
«se non lo fosse,
neanche i grandi poeti
avrebbero voce»,
seguitavo, in quel buio
ove anche la follia
si confonde; si perde,
come in un manipolo
di soldati; come
nelle risa
fra un giullare e le genti;
come un’idea
che precorre la ragione.
Mi raccoglievo poi,
ancor pensoso;
«A chi fare aggravio
di questa umanità?»,
così vaneggiavo
e un barlume di quiete cercavo,
a cagion di ciò
che sovente noto,
negli ondivaghi uomini:
dai sotterfugi
alle passioni,
nei perigli e nei piaceri,
vive, muta il mondo,
fra amori e seduzioni,
nelle fole
e nelle vere parole,
vaga, fugge, e gira, gira
su se stesso,
ma per sventura
o per fortuna,
il moto suo
perpetuo non pare.
Non più assorto, a poco a poco
la silente voce tacevo,
e una vita in un sogno vivevo,
così bella, ch’esso era per certo
un sogno; ben sapevo;
così compiuta,
che nessun postumo ideale
avevo: nulla di divino.
D’improvviso tornavo;
mesto tornavo al vetusto cammino,
che tuttavia sembra sempre divino;
e come il vento sferza
i monti, dagli albori
ai vespri, quelle figure
la mente mia ripassava,
non senza un’altra impressione:
è spesso tardi per cambiare
un uomo appena nato,
e rara è l’impresa
che lo desta,
dalla sua felicità.
amore bruno
POESIA: Scampoli
Si curano scampoli di vita
come fossero gerani
via le foglie morte d’ogni giorno
pure ogni giorno altre appassiranno.
E’come un prolungare le vivezze
che sempre t’hanno accompagnato
quando alimentavano l’attesa
di quell’eliso
che non c’è mai stato. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 18/03/2018
Lemma Pina
POESIA: Mi guardi, con insistenza. Mi segui, pensando che non mi accorgo di te. Invece io ti vedo, ti ammiro, alcune volte parliamo. Sei fantastica quando spavalda ti noti tra mille luci al buio lassù ,mi osservi. Di giorno cambi espressione, cambi colore, cambi forma.Anche al di la del mare arrossisci, timorosa nel farti vedere ..ogni tanto ti vedo far capolino dalle colline come per sbirciare cosa sta accadendo qui giù. Sei fomidabile. Sei la”luna sei il “sole”sei l’immenso.. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 18/03/2018
Foti Monica
POESIA: L#039;uomo dal cuor biscotto
Avvicinati alla finestra
Ho un dono speciale
Fai presto!
Prima che piove
Altrimenti mi squaglierò
Come il mio cuore
Che si scioglie ofni volta
Ch#039;io incrocio gli occhi tuoi
Monica Foti | sorgente: http://m.facebook.com/ – 11/03/2018
Maltese Marta
POESIA: Animi grigi dagli occhi ancora meravigliosi, animi lontani.
Sprazzi di umanità richiamano a un anelito di dignità.
Ardui i passi di chi aspira a una purezza d#039;amore.
Ardui i passi di chi gli occhi a sé non sigilla,
di chi lo sguardo al mondo intende risvegliare.
Sensibile e fragile il cuor tuo.
È forse a causa di questa sofferenza che tramuti in strada asfaltata il filo sottile su cui sei solito camminare?
Non è facile, lo so.
Ma se ritorni in te posso tentare di consolarti dai tuoi affanni tristi.
Forse rivivi di luce. – 11/03/2018