POESIA: Perché ADESSO SEI TRISTE.
Con la sintassi del vento
scriveremo rossi coralli
tra penombre sussurate.
Perché adesso sei triste
parlando di stagioni
nel fumo serale
hai l’odore sinuoso d’autunno
e i ritmi inumiditi dei castagni.
E domani a luce piena
avrò capelli bianchi
parlando a bolle di sapone
che il vento rincorre tra le gemme.
Qui, e non oltre
il passare si trasforma
adesso è imprendibile
vaghezza nascosta
nella velocità del divenire.
E gli sguardi somigliano
davvero alle parole mai scritte. – 14/01/2017
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