POESIA: Sono fuori , ma pensando a te
Voglio andare , ma io voglio restare
Voglio guardare a te , ma voglio guardare lontano
Non posso vivere con te , ma non posso vivere senza di te
Voglio parlare ma voglio rimanere in silenzio
Non riesco a dormire con te , ma io non riesco a dormire senza di te
Ti tocco ma voglio abbracciarti
Ti guardo , ma voglio baciarti
Mi fai ridere , ma mi fai piangere
Mi fai felice , ma mi fai triste
Mi fai forte, ma mi fai deboli
Io voglio lasciarti , ma voglio stare vicino
Voglio che sei vicino , pero lontano
Voglio essere separato ma voglio stare insieme
Voglio conoscere i tuo pensieri, ma io voglio dare spazio
Voglio viaggiare con te ma io voglio che tu abbia le tue esperienze
Sono confuso , ma tu mi fai sicuro
Voglio scrivere, Ma un messagio non basta
Voglio chiamare sentire la tua voce ma voglio lasciarvi solo
Voglio baciarti addio , ma non posso nemmeno dire ciao
Ti amo pero ti oddio
– 11/01/2017
Mese: gennaio 2017
Marisa Amadio
POESIA: L’alba.
Un affresco vermiglio è l’alba
che mi strappa alla notte
col respiro calmo e sazio
che odora ancora
di passione consumata
a divorare bramosia
di sensi ebbri di noi.
Come alberi ubriachi di vento. – 11/01/2017
Dora Bellavia
POESIA: Non è perchè hai 80 anni
che non ti scrivo più una letterina.
Con cuori e rose rosse
così come facevo fin da bambina.
Mamma, la più bella del mondo
pur se a volte
mi sembri tanto piccolina.
Mamma e mamma anch’io
legame indissolubile
come quello
che c’è fra me
e il figlio mio.
– 11/01/2017
ROCCO D’URSO
POESIA: Vita dura
Sotto nuove schiavitù
Vita dura
Senza nessuna virtù
Vita dura
In tutta questa sporcizia
Vita dura
Quando trionfa l’ingiustizia
Vita dura
Quando la scelta è forzata
Vita dura
Senza una vera libertà di scelta
Vita dura
Sotto questa dittatura occulta
Vita dura
Sotto questa libertà fasulla che sa di dittatura
Vita dura
Sotto forme moderne di abiura e censura
Vita dura
Quella in cui regna la tortura
Vita dura
Quella in cui vince la congiura
Vita dura
Quella in cui prevale la mancanza di coraggio, la paura
Vita dura
Senza o con scarsa cultura
Vita dura
Senza rivoluzione, senza controcultura
Vita dura
Senza senso della misura
Vita dura
Quando per il profitto si rovina la Natura
Vita dura
Quella divisa, spaccata, rotta come una frattura
Vita dura
Quando non esiste alcuna cura
– 11/01/2017
ANDREA PORCELLONI
POESIA: Non piangevo più
Non piangevo più,
il mio cuore era arido come il deserto,
non piangevo più e le stelle non si muovevano,
il sole non sorgeva,
l’onda non sbatteva sullo scoglio,
ed il vento si era placato immobile.
Non piangevo più
e il mondo non aveva più colori,
il fiume si era fermato.
Tutto fermo intorno a me,
non vedevo luce o buio,
non sentivo caldo o freddo,
e l’estate vestiva i panni dell’inverno.
Non piangevo più,
la magia della vita era tradita,
stavo male scrittore,
ho deciso di piangere e vivere le emozioni,
e tutto è ripreso a scorrere,
prima lentamente, poi sempre più forte, più veloce, rapido,
l’ Amore che brucia l’anima e lo spirito e annienta la mente.
Il mondo è bello,
l’ Universo infinito e la vita una fantastica magia.
Scrittore, continua te a dipingere io ho gli occhi persi nel blu del cielo.
A.P.
– 11/01/2017
Alberto Spagnolli
POESIA: Siamo saliti
Su questo treno
Destinazione
Il prossimo sogno
Siamo saliti sulla carrozza
Verso il destino
Dentro la mano
Tengo il mio cuore
Nell altra
il tuo respiro
Rosa di giorno
Spina nel fianco
Prendimi così
Come foglia nella tempesta
Giorno che muori
Travesti i colori Attorno a noi
Chiudo gli occhi
E nn ci sei
Sento che precipita La pioggia
E mi aggrappo
Al vento
E penso a te!!!!!! – 11/01/2017
Alberto Spagnolli
POESIA: Siamo saliti
Su questo treno
Destinazione
Il prossimo sogno
Siamo saliti sulla carrozza
Verso il destino
Dentro la mano
Tengo il mio cuore
Nell altra
il tuo respiro
Rosa di giorno
Spina nel fianco
Prendimi così
Come foglia nella tempesta
Giorno che muori
Travesti i colori Attorno a noi
Chiudo gli occhi
E nn ci sei
Sento che precipita La pioggia
E mi aggrappo
Al vento
E penso a te!!!!!! – 11/01/2017
MARIA MARCHIO
POESIA: DELLA MIA DISLESSIA
(nessuno seppe mai)
Tu che ne sai di me
Tu che dici
-stupida orgogliosa-
Tu non sai di una bimba
dalla morte fronteggiata
e dal dolore.
Del dormitorio
degli schiaffi nel buio,
a tre anni,
piangeva, la famiglia che aveva
E non c’era.
Le violenze.
L’esser sola,
di una bimba.
Non sai come puoi,
nessuno ha mai saputo.
Non ha pianto più
quella bimba.
Canta, gioca, balla,
si ribella.
Vuole essere la più….
Forte, allegra, in gamba.
ma…non sa imparare
la lettura e la scrittura,
però gli altri non lo sanno!
Nessuno ha mai saputo.
Ma poi vince,
da sola ha imparato!
E ora tu dici
-stupida orgogliosa.
Maria Marchio
– 11/01/2017
MARIA MARCHIO
POESIA: DELLA MIA DISLESSIA
(nessuno seppe mai)
Tu che ne sai di me
Tu che dici
-stupida orgogliosa-
Tu non sai di una bimba
dalla morte fronteggiata
e dal dolore.
Del dormitorio
degli schiaffi nel buio,
a tre anni,
piangeva, la famiglia che aveva
E non c’era.
Le violenze.
L’esser sola,
di una bimba.
Non sai come puoi,
nessuno ha mai saputo.
Non ha pianto più
quella bimba.
Canta, gioca, balla,
si ribella.
Vuole essere la più….
Forte, allegra, in gamba.
ma…non sa imparare
la lettura e la scrittura,
però gli altri non lo sanno!
Nessuno ha mai saputo.
Ma poi vince,
da sola ha imparato!
E ora tu dici
-stupida orgogliosa.
Maria Marchio
– 11/01/2017
Jessica Gallinaro
POESIA: La colpa
Come un demone
insaziabile
avanza.
Dilaga, divora, distrugge.
Poi scappa.
Ritorna e morde.
Ancora.
L’ombra che sporca
i sogni più belli
e indebolisce le ossa
del cuore.
Sempre.
Pena implacabile che
non conosce tregua
e ambisce agli inferi.
Adesso.
– 11/01/2017