donatella girasole

POESIA: muovo passi verso l’anima, lei sembra divertirsi a nascondersi ma quando cedo alla paura di non farcela, allora ecco che mi si siede accanto.Solo a quel punto viviamo di un unico respiro – 28/01/2017

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gabrielli paola

POESIA: AMOR CORTESE

Rebecca la mano mostrava ed il dente aguzzava
Contro colei che il sogno dispiegava
Di bellezza e virtù sovrana.
Il serpente s’impennava e la lingua sputacchiava
Di verde velen su rosa poesia
Solo apparenza e niente cortesia.
Rebecca: “Senti cortesia dei miei stivali, anche se pensi di avere la manina fatata nell’opra scritta e vesti in tiro, tutta griffata, non vali più che un fico secco per me e la mia corte qui presente. Ecco perché preferisco discorrere con l’altrui parte, il viril augello che tutto move. Bacio dunque sia, per sua cortesia. Vuoi essere la protagonista? Coraggio signori cavalieri, chi vuole stasera occhi magnetici e sorriso Durbans, visto che di me non resta che la testa decapitata, rotolata, dissanguata tra la polvere di nobili pelli?”

L’Angelica virtù il piè cedeva
ed il dito ergeva su colei che di testa cadeva
e di lingua offendeva.
Cortese era alla corte nata
di poesie lette e dicitate
senza offesa e senza danno con inchin e banno.

Angelica: “Mia cara, cosa dite? Pensavo fossimo amiche. Mi sovvien un colpo nel sentire sua signoria così alterata. Non volevo offendere voi, né alcun presente in questa serata. Lasciamo le sfide ai cavalieri, gettiamo le armi e intrecciamo ghirlande fiorite per la festa di primavera”.

Sputa il drago e Michele l’assiste,
ma ahimè i tempi son andati
di arcangeli e indemonianti.
Signoria nostra non si mostra a tiro
Come colei che, intreccia il viso
e a vita alta incede, ma inciampa nella stanza.

Arriva Daniele a salvare la mano profeta
di colei che vera sposa e regina
assisa è con onore e fedina.
Daniele: “Per tutti i cervi del bosco! Dio Bacco festeggi nelle mie vene, con Priapo in corpo a gonfiare le vesti. Rossa e fresca pulzella alla corte nata! Salta al collo del promesso tuo sposo e mostra tra i veli della notte, il giardin segreto per cui conosciuta fosti, di rose e gelsomini alla mia bocca colti.
– 28/01/2017

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Stefano Tonellotto

POESIA: Nato diverso, uno strano stupore negli occhi assenti-presenti
Strani gesti, il burattinaio era ebbro nella propria follia
Parole s-connesse espresse con molta fatica, ma l’intento è chiaro
Il mondo visto da una finestra, uno schermo per un film senza regista
Il piccolo animale come unico amico che non chiede nulla
La madre triste al suo fianco cerca la colpa per il suo fiore nato sfiorito

Il mattino d’estate si riempie di grida festose, bambini diversi agili e forti
Lui li guarda rapito, la bocca aperta come di fronte al miracolo
La palla corre veloce i suoi occhi la cercano come per prenderla
La fronte è umida, il petto batte forte per la gioia e per l’ansia
Giocatore inespresso che vive la vita degli altri
La madre sempre al suo fianco e lo guarda, una lacrima scende nel vedere la gioia

Una piccola mano avvolge la sua e lo trascina nel gioco
Si ritrova nel verde, per un istante il burattinaio si è addormentato
La corsa è una sfida già persa, ma il suo nome viene acclamato
Le madri escono per guardare l’evento, i padri urlano come tifosi accaniti
La palla è ai suoi piedi nessuno osa fermarlo e lui corre, corre veloce verso la meta
Un urlo di gioia lo acclama, è l’eroe del momento, attore e non più spettatore

Poco tempo è passato. Accoglie la morte con un sorriso pieno di orgoglio.

Titolo: Nato diverso

Stefano Tonellotto
– 28/01/2017

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Marilena Gadau

POESIA: Luce che si spegne negli occhi di chi sogna ,
La morte di un desiderio , lenta si appoggia .
Scorrono immagini di bambine , gioie e canzoni sotto le stelle .
Rivoglio quegli anni, anche se dovessero costare tutto il buio che li accompagna . – 28/01/2017

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Sandro Loporcaro

POESIA: A GIULIA

Granello dopo granello
il tempo passa, si stinge il cuor
e al sol pensiero io fuggo.
Nei tuoi occhi un fior si scorge
e dopo una lacrima si bagna,
e nel cielo buio la speranza
brilla come una stella
che immobile m’ispira un sogno,
e nel divenir vero del magico sta’
mentre perpetua una farfalla
stringe il fior sfiorata dal vento
come in una tela dipinta nel cuor.
– 28/01/2017

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ANTONIO GUARINO

POESIA: IL CORAGGIO DI GUARDARTI.
—-In quei riflessi
di blu e notte,
come chicchi d’uva al sole d’agosto
e contorni di luna piena.
Come buche profonde …
e abbissi di velluto e mistero,
i tuoi occhi belli
sul tuo volto a meta’.
Io vedo…
in un convinto rispetto
l’uccisione del tuo sorriso.
—————————————————— – 28/01/2017

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Eliseo Pisinicca

POESIA: I G A T T I

I gatti appisolati
tra lenzuola d’erba
e coperti
dall’ombra dei pioppi
si son radunati
intorno alla darsena
attendendo lo sbarco
d’un pescatore, di un amico
ed al suo apparire
inarcano la groppa
domandano con la coda
e con un balzo
portano alla bocca
quanto sperato.
Soddisfatti, i gatti
vivono la più semplice
rudimentale essenza,
vivono un oggi senza ieri
un oggi senza progettare il domani,
vivono non soffocati da barriere
con porte da sbarrare
e finestre senza orizzonti,
e non vogliono domandarsi
perché e per chi suonino le campane
né vogliono mettersi a correre
comandati da orologi
o scapicollarsi per
astruse coincidenze.
Vivono i gatti
frazionando gli istanti
per poi gustarseli uno ad uno
sfuggendo le catene
orientandosi nel buio
allunati o per scomparire
forse per pregare
forse per amare
o forse soltanto
per essere vivi.

– 28/01/2017

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