POESIA: Sedie rosse negli aeroporti
disegnate sotto vetri candidi
di sporchi disegni storti,
dialettici graffiti contorti.
Li vedi anche tu
insensibile alla fotografia
dei tuoi capelli color mattone;
Tu, uomo o donna che non esisti,
raccogli nelle tue mani
le mie parole,
prole di gesti indiscreti
e indigesti
che non ricordo più.
A te le lascio dopo che
le persi nel vino
la scorsa notte:
frasette raccolte in un quadernino,
ma che ne so.
Così sono riuscita anche io
a incastrarvi con queste note
(Parole parole parole parole?)
e le ho chiuse nel cofanetto
del poeta maledetto,
tanto sono scritte a caso.
Come (non) suona questa poesia:
ho rotto il vetro dell’aeroporto,
i pezzi sono sulle sedie rosse
e me ne vado via.
È così che fanno i poeti
quelli Famosi,
quelli Noiosi,
Maledetti dal sonno,
ma Illibati e Candidi
dopo una notte di sesso.
Tanto lo sanno
e lo so anche io
che la poesia
è fango sporco ma degli dei
aborrito dai miei
e da tutti noi. – 23/01/2017
Mese: gennaio 2017
Angela Lovicario
POESIA: Vivevo una vita meravigliosa….
Vivevo una vita splendida….
All’ improvviso vieni tu….
La depressione…
Tu mia bestia,hai rovinato la mia vita per sempre…
Mi hai imprigionata..
Sono diventata tua schiava….
Ma prima o poi finirai di perseguitarmi……
Morirai con me…
Allora mi saro’ liberata…
Perche’ tu depressione mi hai tolto tutto quello che era prezioso per me: la vita… – 23/01/2017
Ermanno Di Rosa
POESIA: Il nascondiglio
Eravamo minuscoli nella pancia delle mamme,
il calore tocca le guance e dondola.
L’immobilità lì dentro è il miracolo che abbiamo sperimentato.
Solamente il silenzio era divenire.
Poi venne il mondo irruente, con gli ultrasuoni.
Tutto veloce, in movimento, non dondola più nulla, sobbalza.
Così il desiderio di volare in alto, sempre di più,
ma ogni volta che ci provo cado in questo mondo, sempre più giù
e nella polvere rotolo via fino alla baia.
La baia accoglie gentilmente, poi sei un’essere spazzato via col vento,
mi sbatto sulle rocce e poi sui muri.
Divento vento.
Trasporto, vado nelle cime, separo i granelli.
Se mi collasso cado in un bicchiere d’acqua,
mi ci perdo.
Stanco di tutto, parto, riparto, ti saluto, Mamma ciao.
Scatto oltre i tempi e i cieli.
Oltre le cose che si muovono.
Oltre tutto.
Perché qui non sopporto, qui non riesco a sopportare.
Niente si muove nello spazio, a vista d’occhio.
Nulla ha coscienza, anche qui.
Non puoi nasconderti dal mondo
Non puoi nascononderti da te stesso
Non puoi nasconderti.
Non puoi. – 23/01/2017
Rocco Cofano
POESIA: Il cammino della vita
A quanto mi fu’ amata la bella giovinezza che non mi accorsi che o juorno volgeva al tramonto.
Benche’ ancora mi inebriavo in quella atmosfera soffusa calda ,non mi accorsi che la notte si faceva strada.
Il sentiero oramai offuscato dalla penombra mi guido’ in un dirupo e li mi accasciai senza forze ma sazio della luminosa giornata che la giovinezza mi aveva dato.
Rocco Cofano
– 23/01/2017
Cristiano Pedrocco
POESIA: Surfiamo la notte.
Seguiamo le ombre!
sotto l’oscuro,
su solo la Luna.
Scrutiamo le ombre…
l’acqua d’inchiostro
bianca è la schiuma.
Cavalchiamo quell’onda!
nero vitreo stallone
con crine di spuma.
Surfiamo la notte.
– 23/01/2017
Caterina Calicchio
POESIA: Ciò che succede la notte
lo sai
non fa rumore
calarsi nell’anima e sfiorare te
non fa paura
abbandonarsi al dolore e trovare me
non è morire
ciò che succede la notte
lo sai
è Amore. – 23/01/2017
michela argentino
POESIA: il tempo di cosa si nutre? tutti legati dal tempo che invenzione appartiene ai legami instaurati e ai legami spezzati si nutre di gioia e si nutre di nostalgia si nutre di attimi del resto il tempo è immenso come il mare se afferriamo il vero senso della vita che dura un istante nella vera traduzione della nostra anima raggiungiamo il vero profumo e il vero sapore della sua essenza…..la vita è definita in te treni e aerei corse inarrestabili lunghe attese che sapevano tenere il tempo ho visto vite sulla carezza della mia anima e donne quante oh quante donne che alimentavano la pazienza di un attesa abbandonata e i suoi occhi così lontani dove l attesa del tempo definito si posava lì in quel ricordo che il tempo aveva segnato dove la luce veniva conquistata ma prima rubata l incertezza e la contraddizione del mondo vissuta nel nostro tempo intenso odore di vita clessidra che sorprende un equilibrio raggiante e un suono come un ticchettio di ali di farfalla delicato tempo che avvolge il pieno sorriso della vita e si posa nell’ anima dei pescatori del mondo che vogliono ascoltare il loro applauso perché il tempo è solo piena concentrazione dell anima e il vero volo in questo leggero imperfetto sincrono lui solo lui il tempo è l effetto costante che ti ricorda le sensazioni più intense tempo è la vera conquista tempo è la margherita tra le mani di mia sorella che fa mama non mama tempo è ritrovare nei suoi occhi la bambina che ho lasciato tanti anni fa……anni trascorsi in nostalgia in ricordo in quel brivido che non ho mai smesso di inseguire……lei mia sorella che mi ha trasmesso un valore nel tempo che dura in un battito di tempo lancetta dopo lancetta attesa dopo attesa….un cocktail di pura libertà saggezza pazienza e di sogni….non dimentichiamoci del vero senso del tempo senza sogni l abitudine potrebbe annullarvi ed è bellissima mia sorella che me lo fa ricordare quando io distratto me lo dimentico bacio la pioggia quando non vivo il tempo senza quella radice…..la mia. – 23/01/2017
Anna Pizzetti
POESIA: NOTTI BIANCHE DEL NORD
Sul grande fiume
verso le smorte
bianche notti del nord
senza stelle
ho sognato
le tue ardenti carezze
profumate di tiglio
i tuoi occhi affamati
che mai più rivedrò
divorare il mio viso. – 23/01/2017
francesca de vito
POESIA:
Esposta
Uncino mi tengo alla terra
tradisco insegnamenti protesa nel tempo.
Mi cerco concetto e sintesi di introspezioni,
ma sono tenuta da prese antiche.
Così, mi posiziono mento a mento alla vita
che mi fa parentesi, incisione, accadimento.
– 23/01/2017
Intervista all’autrice Daniela Langone
Daniela Langone è una giovane autrice che ha partecipato all’ VIII edizione del Concorso di poesia “Viaggi di Versi”, indetto dalla Casa editrice Pagine. La nostra giuria ha molto apprezzato la sua poesia “Vento”, classificandola alla terza posizione. Al fine di farla conoscere al nostro pubblico di lettori, le abbiamo realizzato un’intervista, per sapere qualcosa su di lei e sulla sua passione.
- PUO’ RACCONTARCI , PER INIZIARE, QUALCOSA DI LEI (LA SUA ETA’, DOVE VIVE)?
Sono nata e vivo a Potenza e ho 35 anni.
- PUO’ DESCRIVERCI BREVEMENTE GLI STUDI O, PIU’ IN GENERALE, IL PERCORSO CHE HA INTRAPRESO E/O STA AFFRONTANDO ADESSO IN RELAZIONE ALL’ ARTE DELLA POESIA?
Ho conseguito una maturità artistica e l’ interesse per la poesia è nato tra i banchi, studiando i grandi autori italiani e stranieri, quali D’Annunzio, Neruda, Prévert e il leggere e il conoscere mi hanno spinta a scrivere, quasi come naturale conseguenza.
- PUO’ RACCONTARCI SE HA GIA’ PUBBLICATO LE SUE POESIE, SE HA PARTECIPATO AD ALTRI CONCORSI E SE HA RICEVUTO RICONOSCIMENTI?
Ho pubblicato qualche poesia su un forum di discussione femminile, in forma anonima in quanto non era importante farmi conoscere, ma semplicemente avere qualcosa da dire agli altri. Sono fermamente convinta ,che in un’epoca che vive di immagini e di selfie come la nostra, le parole hanno ancora una loro forza e non dobbiamo dimenticarcene.
- COSA PROVA NEL MOMENTO CREATIVO CHE CULMINA POI IN UN SUO LAVORO POETICO?
Quando scrivo una poesia, io trascrivo le mie vicissitudini, passandole attraverso un filtro emozionale che mi permette di rielaborare ciò che mi accade, di riflettere e di sfogarmi, affidando le confidenze al foglio bianco .
- PUO’ RACCONTARCI LA STORIA DELLA POESIA CHE L’ HA PORTATA A VINCERE IL NOSTRO CONCORSO?
La poesia che ho scritto è nata da una semplice incomprensione con il coniuge, che mi aveva lasciato in bocca un pò di amaro e che, calmate le acque , ho sentito il bisogno di fissare sul foglio, come esperienza di vita.
- COSA SI ASPETTA DAL SUO FUTURO ARTISTICO?
Vorrei un giorno poter pubblicare un vero e proprio diario in versi, che contenga, come un album di Polaroid tutte le mie istantanee esistenziali, negative e positive, affinché anche gli altri possano riconoscersi nella mia normalità e trovare le risposte ai loro problemi.
Daniela Langone