POESIA: Si narra che un giorno
Lui fece ritorno
Nessuno lo vide, nessuno sapeva
Qualcuno sperava, qualcun altro taceva
Fu un lungo viaggio che terminò a stento
Veniva da un luogo lontano senza spazio né tempo
Non aveva idea di cosa avrebbe trovato
Sapeva che il mondo era molto cambiato
Nessuno tra gli uomini ricordava il suo volto
Il suo nome un ricordo la sua voce un sussulto
Così camminò per ore, per giorni, per mesi
Attraversò valli e dirupi scoscesi
Nessuno incontrò capace di amare
Nessun animo puro che potesse capire
Passava il tempo ma nulla cambiava
Ora aveva paura e la speranza svaniva
Ma tutto ad un tratto qualcosa cambiò
Incontrò una ragazza e questo bastò
Si chinò su di lei e la guardò in volto
E lei pur tacendo sapeva già molto
Lui e prese la mano ma non parlà
le fece un regalo e poi la guardò
Una luce rossa poi bianca poi gialla
Nelle sue mani c’era una stella
Poi un dolore al petto come un martello
E male allo stomaco e caos nel cervello
I palmi bruciarono l’animo si scosse
La ragazza allora gli chiese chi fosse
Lui Le sorrise e la guardò con rispetto
Non c’era più timore né alcun sospetto
Aveva trovato ciò che stava cercando
Un nuovo seme ora andava crescendo
Nel cuore di lei il risveglio agognato
Il mondo era salvo il destino segnato
Poi Lui le sorrise e la ammirò con ardore
Si tolse il cappuccio e disse
“io sono l’amore – 18/02/2017