JOLE CALEFFI

POESIA: OTTANT’ANNI

Svegliarsi un mattino
avere ottant’anni,
un volo di farfalle
su prati colorati,
l’oro dei ranuncoli,
il profumo delle viole.
La fonte dei ricordi,
lacrime che irrorano
tracce di profonde ferite.
Mare di cobalto.
Vertiginose cime.
Arcobaleno.
Impressi su tele
che inneggiano alla vita.

– 01/02/2017

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Barbara Manzoli

POESIA: Seduta in una stanza buia d’estate, solo uno spiraglio di luce dalla porta socchiusa. Frinio di cicale distanti mi ricordano meriggi d’infanzia, polvere e sole. Mi alzo lentamente allungando la mano, la porta a pochi passi dal sole mi separa, ma resto immobile sopsesa in quell’attimo. – 01/02/2017

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valentina cavallo

POESIA: Ti porterò in mondo, dove tutto è speciale,
dove tutto può cambiare,
dove tutto puoi cercare,
quello che hai ancora non sei riuscito a trovare,
ti farò vedere ciò che ancora non sei riuscito a vedere,
attraverso i miei occhi, puoi sognare così un mondo migliore,
dove immaginavi di stare
ora in me lo puoi trovare ,
insieme potremmo fantasticare su universi paralleli,
basta solo saper assecondare ogni recondito desiderio nascosto dentro di noi..
Insieme potremmo volare, fantasticando su ciò che è speciale, e quel mondo potremmo inventare.

– 01/02/2017

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Totò Cianciolo

POESIA: Mi hai scelto senza conoscermi
Mi hai accolto nel tuo grembo
E mi hai ascoltato giorno dopo giorno
Non sapevo ancora parlare
ma nei tuoi pensieri squillava già la mia voce
E mi hai capito anche se non sapevo pensare
Passo dopo passo hai delineato in me il sentiero dei miei giorni
Hai atteso nella notte ogni mia alba
Riparando nel tuo seno le bugie del sole
Mi hai nutrito di te ed hai tessuto con le tue morbide mani
l’abito del mio cuore
Mi hai donato nell’armonia le note del tuo canto
che hanno scritto la colonna sonora della mia vita
Mi hai donato l’orizzonte nei suoi colori
nei cui tratti hai segnato l’acquerello dei miei giorni
Nelle tue mani hai filtrato i dolori dell’ignoto
Lasciando a me gioie e sorrisi
Con il tuo cuore hai sommerso nell’amore
Dubbi, Paure ed incoscienza di figlio.
Hai visto tutto in me
Anche quando soffocavo nel niente
Oggi non ti tocco
ma sento dentro di me
profumo e respiro
la tua voce
che mi avvolge nel vapore di un’acuta melodia
mi stringo nel tuo ricordo
e so dire ora, solo ora
quanto mi manchi
Mamma.
– 01/02/2017

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rita sala

POESIA: Piccola mia.
Sei nata piccola,
strillavi come chi canta lirica.
Il tuo strillo come l’archetto sul violino,
il rosa del tuo visino,come il color del ciclamino.
Biondissima con la crestina che ti han tirato dritta.
Ti han cresciuta con amore,
e sei sbocciata piccolo fiore.
Come una rosa e ti piace ogni cosa.
Impegnativa sarà la vita che ti han donato,
per il futuro che verrà abbiam sognato,
per te amore e felicità! – 01/02/2017

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Roberto Cilia

POESIA: UN’ANTICA MAGIA

Che cosa esso sia io non lo so dire
Lui sa far piangere ma anche gioire

Da bimbo ci credevo ciecamente
E ci credo ancora nel mio presente

Un di credevo all’uomo, oggi alla poesia
Ma per un periodo persi quella via

E in lacrime affranto per la notizia
Che tutta la storia fosse fittizia,

Mai e poi mai avrei potuto immaginare
Che un’altra storia avrei preso ad amare.

Mia madre e mio padre dissero allora
La vera storia a cui io credo ancora.

Non letteralmente, è ovvio lettori!
Ma è il cuor del racconto che scalda i cuori.

Mi dissero che lui visse davvero,
Fu un uomo buono dal cuore sincero

Che per tutto l’anno costruiva doni
Che poi regalava ai bambini buoni

Ma quando fu vecchio e venne la morte,
Di quei balocchi finiron le scorte

Così tutti i genitori del mondo
Si unirono in un grande girotondo

E poi raccolsero la sua ereditÃ
Continuando a donare la felicità.

Lui sa far piangere e questa è la prova
Ma ecco che lui in gioia si rinnova.

Ecco che ritorna l’Antica Magia
Che da sempre accompagna la vita mia.

Cosa esso sia non lo so ancora dire
Ma so ch’è bontá, non fa sol soffrire,

Difatti i regali che io ricevevo,
Quando da bimbo ancora non sapevo,

Assunsero un altro significato
Che guida ancora il mio pensiero alato.

La sua eredità così viene accolta
E anch’io la rispetto di volta in volta.

I miei genitori m’hanno insegnato
Che si puó gioir restando di lato

Privandosi dei vestiti persino
Per far un dono in più al proprio bambino,

Così faccio anch’io, anno dopo anno
Con scatole piene e le Fate lo sanno

Che quando ho qualcosa la condivido
E se non ho nulla in due lo divido

E così ottengo comunque qualcosa
Come un amante che dona una rosa,

Perché donando non resti a mani vuote
Ma attivi nel Cosmo magnetiche ruote

Che attirano tutti i desidero tuoi
Ma funziona solo se davvero lo vuoi.

Vuota una mano può essere vista
Appena dopo un’azione altruista

Ma puoi vederla anche libera e aperta
Pronta a ricevere qualsiasi offerta.

Il segreto è dove posi lo sguardo,
Tu puoi credermi o credermi un bugiardo.

Puoi creder che lui un di sia esistito
O creder che sia solo un bel vestito.

Cosa sia il Natale adesso so dire
Lui sa far piangere ma anche gioire.

Natale infondo sta nei nostri sguardi
Ed è Magia, comunque tu lo guardi

Io non ho molto ma lo divido in due,
Le mie emozioni adesso son le tue

E ottengo qualcosa che posso dar via
Che comunemente è chiamata poesia. – 01/02/2017

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Giorgio Ravaioli

POESIA: Rimpianti? Forse nessuno,
e leggera la mano passerÃ
cancellando dallo sguardo
anche l’ultimo stupore.

Ma che sorrisi schiudono
le giovinette labbra al sole tiepido
dell’aprile…
Come primavera in fiore, nei fianchi snelli,
nei seni in boccio, è l’invito all’amore – 01/02/2017

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Elisa Colombari

POESIA: TE E IO
Forse potevamo essere speciali, forse potevamo essere unici, un “te” e un “io” comuni mortali ma insieme quasi divinità, nella nostra imperfezione, nella nostra diversità suonavamo canzoni magiche e invece non siamo riusciti a continuare a scrivere la nostra melodia, perché incapaci di togliere i rumori di sottofondo che disturbavano le coscienze,incapaci di pulire le malignità che appesantivano le note,
incapaci di capire che l’amore che cresce deve mutare e non farsi trasportare dagli eventi, deve alzare il volume per far sentire a tutti la sua musica, così da indurre le malelingue al silenzio…perché nessuno può capire cosa unisce due persone…forse potevamo ora è tardi, rimane solo il ricordo di una musica che non suona più! – 01/02/2017

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Liliana Bono

POESIA: Nel mondo

Un pugno di giorni
un pugno di fiori
i raggi di luce
tramonti e colori
e poi i sorrisi
i gesti e le mani
non credo che sia ritrovarsi
credo al non esser stati
lontani – 01/02/2017

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