POESIA: Vita..Ehi,tu mi ascolti?Sono la vita,la tua vita.Amami,non odiarmi,proteggimi non distruggermi,fa che io splenda piu’del sole che illumina la terra..Riscaldami sempre con il tuo profondo e immenso amore affinche’io possa accompagnarti fino all’ultimo respiro ,è solo allora capirai che io son la Vita,la tua Vita!! – 25/02/2017
Mese: febbraio 2017
Maria Luigia Di Stefano
POESIA: Anima stanca
Lascia,anima stanca,
che sfiori con mano leggera
la pena nel cuore
che lavi, con acqua di rosa,
la ferita sofferta
ed il bisturi incida
il chiodo rimasto
nello stivale di cuoio.
Lascia, anima stanca,
che rimuova con forbici amiche
la benda grumata di sangue
a lutto sugli occhi
con aghi sottili ricucia
le labbra del sudario
appeso ex voto
al crocifisso del Golgota.
Accarezzi col mio respiro
la febbre del sogno
apra la porta eburnea
a buon auspicio.
Lascia, anima stanca
che petali di fiori ricoprano
piedi da lunga veglia solcati
aratro maligno
nella stagione nebbiosa.
Lascia, anima cara,
il tremore dell’ansia
nel pozzo infinito
il grido soffocato
si disperda. – 25/02/2017
Ana Maria Ricci
POESIA: VALENTINA
Co le mani stanche
Valentina
cammini nella pioggia di una via.
Il tuo turno hai finito
Nella fabbrica dei giocattoli
Per bambini che più non sogni.
Con gli occhi lucidi
Valentina
Fai chilometri di distanze nel dolore,
fai la spesa quasi in fretta
e vai a casa,
un marito, un figlio
e così sia.
Un amore ormai lontano
E un frutto quasi clonato
che segue le sue orme
quasi a comando,
la tua vita è un dovere a scatto
senza desideri.
Quella figura di uomo
Valentina.
Lui che non ti ha saputo amare
né rispettate in quella cada così amara,
tradimenti, umiliazioni
e qualche botta a settimana.
Allora pensi,
prendo la pistola ed è finita.
Quanti desideri, Valentina.
In una notte ormai finita
basta una mattina e si ricomincia
nella fabbrica dei giocattoli
nella danza dei ricordi
quando eri giovane
bella, quasi pura
e facevi castelli di sabbia
nella primavera delle rose
ti sono rimaste le spine,
delle ferite Non guarire.
Prendi e vai
Valentina,
c’è la vita, e non è finita.
Prendi e vai
Vola adesso, vola libera!
– 25/02/2017
Sergio Gentile
POESIA: NOSTRO È IL TEMPO. …
Tu sei
l’infinito tempo
del tempo nostro stesso….
tempo che è immerso
nell’eternitÃ
più vera e unica
del nostro amore….
e sei l’amore mio
eterno
del mio infinito tempo….
sei il mio tempo
nel tempo tuo stesso….
sono il tuo tempo
nel mio tempo stesso….
siamo amore
amore nell’amore
nostro stesso….
siamo eternità infinita
nell’amore infinito
dell’eternità stessa
del nostro amore….
noi siamo il nostro tempo
e il nostro tempo
è solo solo nostro….
ed è solo nostro
questo nostro tempo d’amore
tempo eterno….
Facciamo nostro
il tempo d’amore
rendiamolo eterno…….
Sergio Gentile
10.02.2017.
@copyright. – 25/02/2017
Sergio Gentile
POESIA: NOSTRO È IL TEMPO. …
Tu sei
l’infinito tempo
del tempo nostro stesso….
tempo che è immerso
nell’eternitÃ
più vera e unica
del nostro amore….
e sei l’amore mio
eterno
del mio infinito tempo….
sei il mio tempo
nel tempo tuo stesso….
sono il tuo tempo
nel mio tempo stesso….
siamo amore
amore nell’amore
nostro stesso….
siamo eternità infinita
nell’amore infinito
dell’eternità stessa
del nostro amore….
noi siamo il nostro tempo
e il nostro tempo
è solo solo nostro….
ed è solo nostro
questo nostro tempo d’amore
tempo eterno….
Facciamo nostro
il tempo d’amore
rendiamolo eterno…….
Sergio Gentile
10.02.2017.
@copyright. – 25/02/2017
giuliano ottaviani
POESIA: Nonna, tu fosti due volte mamma, ormai al tramonto, ma la primavera che da te naque sboccerà .
– 25/02/2017
ALESSANDRO BOTTARELLI
POESIA: Come vorrei il destino della vestale
dimentico del mondo e vergine di ogni tuo sguardo
e tu
come me
candida
spoglia del passato e gli occhi nei miei
accarezzati noi dall’eternità di un bacio mai dato – 25/02/2017
nicola arcuri
POESIA: …è lei….
Sul suo viso bugiardo le chiazze evidenti
dei sogni bruciati nei vari suoi falò.
Sui suoi capelli le tinte involgarenti
di colei che non sa dir di no.
Lontano, ormai, è il ricordo del suo splendor.
Mi vede, è sorpresa ma non sprofonda,
non abbassa la testa, fa la dura
e la sua bocca manda in onda
la sua pregevole ma stanca cultura …
Lontano, ormai, è il ricordo del suo amor…
Fra le sue labbra il verbo suo più raro,
le parole sue meno eleganti,
nel mio pensiero il quadro assai più chiaro
di quanti giocano col bianco dei suoi denti
Lontano, ormai, è il ricordo del suo candor …
Nel suo camminare il dondolio suo più vero,
nei suoi gesti una grazia a me un tempo assai cara …
E da quegli occhi, non più colmi di dolcezza,
mi giunge la frase sua più amara.
Lontano, ormai, è il ricordo del suo calor.
Accanto a lei l’uomo del momento,
non alto, non claudicante, non birichino,
una nuova stella del suo firmamento,
sicuramente l’ultimo suo giochino.
Lontano, ormai, è il ricordo del suo rossor.
Un contrasto di film nel mio pensiero,
da quello più amato a quello più infangante,
da quello per tanti aspetti lusinghiero
fin a quel che ancor trovo nauseante.
Lontano, ormai, è il ricordo del suo onor.
Non più complice, non più amica cara,
addio scrittrice, presentatrice e donna laboriosa…
che fra i sassi del greto di quella fiumara,
ad un lord irriconoscente donavi ogni cosa
Lontano, ormai, è il ricordo del tuo valor.
Nicola, 27.08.2014
– 25/02/2017
Giampaolo Puleo Puleo
POESIA: Al vento
Stiamo ancora ad aspettare
che l’altro ci faccia un sorriso,
a rincorrere le braccia
che non trattengono,
ma ci liberano nello sguardo
distratto della gioia.
Ci stiamo ancora struggendo
senza lacrime,
senza accettare di essere ciechi,
senza nemmeno capire che il tempo
corre lungo il ricordo di quando non c’era.
– 24/02/2017
Michele Fragapane
POESIA: Come le foglie
Sublime trasformismo di colori
l’autunno regala i suoi odori,
atmosfera di pacata attesa
disincantata è la natura resa.
Di stare al ramo non ha voglia
sulla terra plana la lenta foglia,
l’abbandono quieto del passaggio
e l’amletico dilemma del viaggio.
Fragapane Michele
– 24/02/2017