POESIA: Come lucciole

Come lucciole brillano
nel mare gli occhi del sole
mentre i flutti disputano
l’ennesima sfida prima
di toccare la roccia:
un verso che mi stringe
il petto e sembra darmi risposte.
Fossi tra i poeti il più grande
non avrei parola
per descrivere il mio stato,
ora, che sugli scogli seduta,
mi perdo nell’ armonia
di questo bel canto.
Avessi anche la mano
del più abile tra i pittori
nemmeno
saprei combinare i colori
e racchiudere le superbe
sfumature di questa immagine.
Solo il Creatore può rendere
a noi poveri, Opere che mai
saremmo in grado di plasmare!
Siamo folli: tra le più grandi
ancora non compresa è quella sua.
– 16/02/2017

POESIA: IL CAMPANILE
Quando soffia il vento
Il campanile canta

Voce stridula
Appena sfumata

Tutto gioca
Con il sorgere del sole
L’ombre fuggono
Rincorse

Ogni finestra è un enigma
Nella luce rasata dell’alba

Dentro, un fuoco
Schiocca baci
Di conforto
RM
– 16/02/2017

POESIA: vorrei seminare grano nel cielo
piantare ulivi nel deserto
far cantare i pesci del mare
vorrei dipingere menti cuori e coscienze
con i colori dell arcobaleno
vorrei un sorriso dalla luna
e far volare intorno al sole
candide colombe – 16/02/2017

POESIA: Mamma ,hai atteso nove mesi per avermi sulle tue braccia,
hai sorriso e pianto per quelle due pargole così piccine,
poi il tempo ti ha lasciato solo una delle bimbe.
Ora io ti guardo e vedo il tuo male avanzare lento
vorrei aiutarti come tu stessa mi sostenevi ,
io li che piangevo quando stavo male,
io che chiedevo il perchè delle cose,
io mamma e figlia,io allegra io triste.
Si triste e dispiaciuta perchè non so cosa fare per te,MADRE!
Vorrei chiamarti e dirti quanto bene ti ho voluto e ancora ti voglio,
ti ringrazio x quante cose mi hai insegnato e
quante ne hanno imparato le mie bimbe accanto a te,
vorrei essere x loro come tu sei stata con me ;severa ma buona;
dolce ma anche amara quando serviva.
Mi manchi ,mi mancano le tue telefonate,il tuo modo schietto di dire le cose,
sapevi trovare il buono in tutto e tutti.
TI VOGLIO UN MONDO DI BENE MAMMA!
– 16/02/2017

POESIA: Nessuno disse mai
alla farfalla
il suo ancestrale ruolo…
Se larva fosse
suo destino d’ essere…
Cosi si chiuse di seta dimora
per meglio celarsi
al male umano…
Fu cosi che
la verde madre
pel paziente sacrificio
gli diede in dono
due ali… – 16/02/2017

POESIA: DIO
Dove sei Dio ?
Questa non è la mia strada
Eppure devo percorrerla
E non so perché

Dove sei Dio ?
Questo non è il mio mondo
Eppure devo viverci
E non so perché?

Dove sei Dio ?
Queste non sono le mie mani
Eppure le sto muovendo
E non so il perché

Dove sei Dio ?
Questo non è il mio corpo
Eppure mi risponde
E non so perché

Dove sei Dio ?
Questa non è la mia anima
Eppure mi trascina
Verso di Te.
– 16/02/2017

POESIA: Essere unici è ascoltare le aspirazioni del nostro cuore dargli spazio e respiro tutti i giorni.

L’unicità è il dono più prezioso che abbiamo.

Ogni essere umano è unico nessuno è superiore o inferiore all’altro e nemmeno uguale.

La persona giusta è quella che trasforma i nostri difetti in pregi ed i pregi in unicità completandoci.

Non è l’uomo che è unico in se stesso è nel momento in cui inizia ad amare.

Solo chi sa amare può distinguersi. – 16/02/2017

POESIA: PASSEGGIATA D’INVERNO
PASSEGGIATA D’INVERNO
(Il poeta, andato a trovare a Ceggia-VE suo figlio Alessio nel periodo d’inverno, passeggia in una brutta giornata per le vie della cittadina avvertendo con sofferenza come “sospesa” la vita della natura che riprenderà il suo corso al ritorno della bella stagione)
E’ ferma la vita
di questi alberi
legni scheletrici
senza suoni e colori,
che numerosi incontro.

E’ ferma la vita
di queste foglie
come bruciate
faccia a terra,
che esitante calpesto.

E’ ferma la vita
di questo cielo
non più dorato
ma di color cenere,
che mi sovrasta.

E’ ferma la vita
di questa aria
umida e densa
che su di me si posa,
come fine pioggia.

Mi sento triste…..,
ma mi solleva
che sarà per poco:
poi la vita sospesa
riprenderà il suo corso
e ritornerà l’estate.

Bruno Tronati (28 novembre 2016)
– 16/02/2017

POESIA: Un anno…un anno di tristezza,un anno di dolore,un anno che manchi!!!
DIO ha voluto con se l’uomo più buono e speciale che c’era sulla terra, senza rendersi conto del dolore che provocava non avendoti più tra di noi… Ogni giorno e sempre più difficile concepire che non sei più tra noi,ma continui ad essere parte di noi,quella parte che ci da la forza di andare avanti in una vita che scorre veloce…Il dolore della tua mancanza non andrà mai via,ci si abitua ma non passa!!! Ogni obbiettivo che raggiungiamo nella vita e dedicato a te… Tu la nostra stella,la nostra guida,il nostro punto fermo…Anche se il tuo corpo terreno non e qui con noi sei presente in Ogni singolo momento di tutti noi sei la nostra ragione di vita!!! Manchi,manchi tanto…. Chi mai potrà dimenticare il tuo sorriso la tua risata il tuo rendere tutto semplice,nessuno mai smetterà di amare te…l’Angelo dallo splendido sorriso.❤ – 16/02/2017

POESIA: Il limone.
Sei un amore, perché stai sempre in fiore
Tu si che sei un santo,
perché il tuo frutto è desiderato da tutti quanti.
È desiderato tutte le stagioni,
perché nessuno rifiuta una spremuta di limone.
Ti usano sull’arrosto e sull’insalata,
perché dai un senso di digeribilità a chi ha mangiato.
Ti usano verde e anche maturo,
sfruttando tutte le proprietà della tua natura.
Tu si che sei beato,
perché ai conquistato il nostro palato.
Sei un santo, santo limone,
perché sempre ai avuto ragione
– 16/02/2017