Luigi Danesi



POESIA: …E quando la mia vita
sarà cancellata via
dal capriccio della morte
come un segno sulla sabbia
dalla casualità del vento
cosa resterà di me?

Nulla …. forse….

O sole un breve singulto
d’un mal trattenuto desiderio di pianto.

Mappoi?

E cosa sarà del fruscio delle comete
e della perfetta simmetria dei mondi
e del loro fuggir dal centro?

E dei sovrumani silenzi
e dell’inesistente vuoto
che separa galassie?

E dello spazio che via via si forma
con la fuga degli astri?

Dimmi come, dimmi dove….

Anche la vita è come l’universo:
esiste finchè si espande
e non si spegne risucchiata nel nulla.

Come in questo concavo cielo
l’accendersi ed il precipitar nel buio
delle stelle cadenti.

Ma del forte sentire
e dell’amore che apre agli altri;
del clamare dell’anima da sconfinati abbandoni
nulla dovrà restare?

Ardere per l’eterno
ardere
nel centro che ci attrae

O come queste stelle cadenti
che si consumano
in una fiammata di energia
che rester�
in cielo
per sempre.

– 02/03/2017

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