Sergio Figlioli



POESIA: Canta e sogna figlia mia fino a quando note avrai. Sai, ai potenti delle stelle non importa proprio niente.Fan la guerra coi cannoni ed ingozzano milioni e alla gente disperata tolgon pure la posata. Dai palazzi in stile antico si riservano l’arbitro di sentenze e decisioni tutte fatte a precisione. Goffi e grassi di potere non fan altro che sedere su poltrone larghe e rosse per spartirsi le risorse ed a quelli che chiedon aiuto fanno un cenno di saluto. Canta e sogna figlia mia fino a quando voce avrai. Sai, ai potenti e ai dirigenti l’urlo lieve della plebe non li sfiora mentalmente, tutti a caccia di consensi si dichiarano vincenti ed al cospetto della Giustizia si proclamano innocenti. Fanno a pezzi il Bel Paese con la lama di un coltello ed in mezzo a guerre dell’altro mondo fanno come un girotondo. Non riducono le tasse, accrescendo le carcasse ed ai ladri ed ai mafiosi offron doni vantaggiosi. Con la forza del comando danno luogo al grande inganno e alla gente che ci crede restan solo le sorprese. Canta e sogna figlia mia, tu sei un fiore, è così sia. Sergio Figlioli – 03/03/2017

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