Aurelio De Rose



POESIA:
Se tu sapessi come è triste il mare

Se tu sapessi come è triste il mare
che si trascina schegge di barche sulla sabbia
e nella nenia dei suoi flutti prega
i morti che sognavano una vita.
Se tu sapessi quale rabbia ha il cuore
dell’orizzonte che non ha colori
degli occhi spenti e nelle voci i pianti.
Se tu ascoltassi di quei dolori muti
la voglia di calori e d’altre mani
rivolgeresti a un dio che non ha pena
di risvegliare il giorno e dare tregua
alle ferite che non hanno luce
ma nella mente un sogno che si spegne.
Dimmi: Perché?
Non ha più fiori
da offrire la tua mano
all’altro che ti chiama e si abbandona
nella speranza di soffrire meno
e di trovar sorrisi in altri lidi.
Dimmi: Perché?
Il mare oggi
ulula di rabbia la tempesta
e non ci offre più ragion di vita.
Forse, perché tu sai
che non gli hai dato scampo
al divenire letto della morte!
– 18/03/2017

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