Marina Ilaria Imperatore

POESIA: L’ora

È lunga e angosciante.
È lieve e interessante.
Fortunata come il fato
d’un pensier trasformato
da sublime musica e poesia
alchimia di un immortale follia.
Sobbalza il cuore
paventa il terminar di splendore.
“ORA! Desio dipartire,
al sorger abbisogno redire!”
Ma l’or avanza
senz’indugio con esperienza.
Inesorabile nel perseverare
incurante del nostro passare.
Seguita a camminare
infallibile nell’eterno trasformare.
A Noi
è dato solo d’intuire
ciò che mai
potremo veramente capire
finché del sangue
sentiremo il fluire.
M.I. – 13/03/2017

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Susanna Spennagallo

POESIA: AUTOBIOGRAFIA DI UN PARTO

Mi sorprende
Fra l’autunno e l’estate
La pace.

La luce.

Non ci sono più guerre nelle mie notti
Nè orme nei miei cammini.

Canto gli inni dell’amore alla vita
Nei miei respiri.

Ci sono arcobaleni nei miei sorrisi.

M’è cara la vita, mi è caro il mio viverla,
ho pagato caro il mio esserci.

Sono, per caso e per sforzo
L’anima che mi piace essere.
Lei che ho amato e invocato nei fossi più profondi.
Nei tornado miei più bui.

Ho pianto lacrime d’aceto e mangiato pezzi dell’anima più amara.
Son sazia, ormai, di morte.

Son nata, forse, o vivo e basta.
Non m’importa quel che è.
Non m’importa nemmeno ció che è stato.
M’è caro questo vivere,
qualunque ragione esso abbia non m’importa, d’improvviso io ci sono nel mio oggi
io ci sono e vivo il qui ed ora, mai più lì ed allora.

Son primavera, e fiori e frutti.
Sono un fiore.
Finora ero stata solo un bellissimo bulbo.

Un bellissimo bulbo che aspettava aria e libertà, aspettava solo un po’ di sole.
Sono una primavera nata tardi.

Ho aspettato la vita,
Le ho lasciato i suoi spazi,
i suoi tempi
I miei giorni.
Mi ha dato mè stessa, sè stessa, la vita. Di contraccambio.
Mi ha dato questi occhi.
Lacrime e rugiada.

Mi ha dato i suoi temporali e gli arcobaleni, come quella luce che tutto puó e che tutto fa. Dopo le tempeste, dannatamente bene.
Un blu nel cielo, solo per me.

Mi ha dato questi arcobaleni in cui avrei potuto amarmi così tanto solo dopo i tuoni più scuri
I giochi più amari.
Mi ha dato questa luce e questi occhi in cambio.

Ed io le sono grata, dopotutto.
M’è dono, la vita.

Le son grata, alla vita.
M’è cara la vita.

– 12/03/2017

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Carla Giuliani

POESIA: Li parenti
Nun li vedi tutto l’anno, nun te pensano pe’ niente, ma a Natale
e Capodanno tutto er monno t’e’ parente..Ve ricordo, cari amici, quella frase proverbiale: “Tanto piu’ te stanno stretti, quanto più te fanno male! Li parenti, se da er caso, che nun te li poi capa’, so dei grandi ficcanaso, te li devi da cibba ‘.. E alla fine de li giochi, sembra un po’ na cosa strana, se ne sarveno ben pochi, giusto quelli alla lontana! Ma volente o nun volente, se non sangue poi nun mente, je voi bene a sto parenti nonostante te lamenti! – 12/03/2017

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Matteo Falgari

POESIA: È troppo tempo che la desidero
È troppo tempo che la voglio
È troppo tempo che vivo con lei
È troppo tempo che aspetto il suo desiderio
È troppo tempo che cerco il suo amore.
E adesso che è sopraggiunta la sera lei ha tempo per me
Ma il mio tempo oramai non vuole il suo…. – 12/03/2017

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marcello bianco

POESIA: Alieno
Un giorno qualunque sui gradini d’una chiesa
Un essere strano
Cappello a larga tesa
Con fare desueto non mendicava
Occhi cerulei
Sorridendo cantava
Mantello e coccarda di quale astro
Pareva assorto
Mirava lo spazio
Alieno fra noi … E chi lo sa ?
Traghettato a ritroso
In questa realtÃ
Forse spaventa la differenza
Non lui l’alieno
Pianeta terra … la normalità – 12/03/2017

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giovanni bunone

POESIA: Sogni
Ho richiamato sogni inquieti e incerti
Come passi ubriachi
Fra lampioni spenti
Intercettava uncinandone la trama
Avido mercante …
Poi mi sbeffeggiava
Temerario la bisaccia s’è riempita
Dolenti sfilacciati sogni
D’altrui vita
Ma l’incauto nulla ha ricavato …
Le bolle di sapone
Non hanno mercato – 12/03/2017

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giovanni bunone

POESIA: Sogni
Ho richiamato sogni inquieti e incerti
Come passi ubriachi
Fra lampioni spenti
L’intercettava uncinandone la trama
Avido mercante …
Poi mi sbeffeggiava
Temerario la bisaccia s’è riempita
Dolenti sfilacciati sogni
D’altrui vita
Ma l’incauto nulla ha ricavato …
Le bolle di sapone
Non hanno mercato – 12/03/2017

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lucia finessi

POESIA: Pensiero
Racchiudimi nel cuore
Portami con te
Dove il nibbio maestoso
Dispiega le sue ali
Risalirò correnti
Pensiero che si spande
Ceneri disperse
In volute spirali
Trattienimi
Nello sguardo
In un battito di ciglia
Voce del Mare
Se accosti una conchiglia
Fammi tuo pensiero
Respiro nel vento
Arcobaleno iridescente
Inizio senza fine
… Amore trasparente
Lucia Finessi – 12/03/2017

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Angela Pollicino

POESIA: Penso alle tue mani,
vorrei ricordare le loro carezze, ma non posso, solo la stretta sicura sui fianchi , che pure mi appaga
penso alla tua bocca,
vorrei ricordare le sua dolcezza nei baci, ma non posso, solo lo scambio di due amanti nervosi, che pure mi strugge
Penso al tuo corpo,
ricordo i fremiti, la dolcezza, la passione e il forte sbattere dei sessi infuocati,
Vorrei ricordare l’amore
Vorrei ricordare il tuo amore,
Ma non posso .
– 12/03/2017

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