Agnese Zoda

POESIA: “Altrove ”
La mia anima vaga agitata strizzando gli occhi incredula …
Dopo tutto questo tempo, dopo tutto il cammino e le ginocchia sbucciate dovevo arrivare e perdermi in questo Altrove, deriva di luce gialla e senza speranza .
Resto immobile arrendendomi,
abbandono ogni resistenza.
Come vestiti ormai inutili tolti da una mano invisibile, cadono tutte le mie paure, scivola via lenta anche la tristezza di questa luce strana che abita dentro di me .
Troverò un orizzonte non più saturo di fantasmi dove sarò finalmente Io .

Caltanissetta, lì, 13/12/2015 – 06/03/2017

Please follow and like us:

Patrizia Rossi

POESIA: La grande quercia stava lì,piantata
sul ciglio di una strada mai asfaltata….
I suoi pesanti rami riversati sul sentiero
che da sempre conduce al cimitero…
Mi ricordo di lei sin da bambina
e ancora adesso quando le passo accanto
mi sembra di sentire quel lamento….
Della gente lo sgomento
per chi ha perduto una persona cara,
per chi l’ha amata e poi lasciata
e non l’ha mai dimenticata…
Madre dalle immense braccia
nutrita di lacrime e preghiere..
vorrei per te infinite primavere e
che il sole ci riscaldi il cuore
nel giorno in cui chi amiamo…muore. – 06/03/2017

Please follow and like us:

maria teresa callegari

POESIA: vivi tuoi giorni
le tue malinconie
le tue incertezze
vivi la fragilitÃ
dei tuoi momenti di indecisione
ricorda i tuoi momenti felici
le tue risate in compagnia di uomini e donne che ti hanno fatto ridere
sei una donna che come tante altre
è stata annullata e giudicata …
e hai tollerato troppo !
cinque minuti al giorno
per farti un regalo solo per te
hai aspettato troppo e sempre
ti hanno offesa e azzerata….
perché glielo hai permesso
sei una donna importante
le tue radici sono profonde
vivi il tuo tempo
le piccole grandi felicitÃ
in c
– 06/03/2017

Please follow and like us:

Enza Greco

POESIA: Sarebbe più semplice poter vivere la propria vita in serenità e avere sempre dentro quella sensazione di pace. Quella pace mistica che provi guardando il mare mentre il sole si riflette su di esso. E invece non e` così perché ogni giorno della tua vita è marcato da intoppi e colpi bassi e non riesci a godere appieno di come vorresti che fosse. Il bello sarebbe poter nascere già corazzati di quel bagaglio bello e brutto che ci riserva la maestra suprema. Ma purtroppo non è così! E tra gioia e dolore la viviamo. – 05/03/2017

Please follow and like us:

Francesca Priori

POESIA: Unicità intravista in sogno.
Invisibile all’occhio spento dal processo diurno.
Di notte, affascinanti identità adulatrici si avvicinano al mio sguardo ignaro, incredulo, sospettoso del loro mistero.
Mi seducono,ammaliano a tal punto da destarmi e trasporre il sogno in vero. – 05/03/2017

Please follow and like us:

MARTA DROVANDI

POESIA: DOVE FINISCE UNA VITA, UN’ALTRA PUO’ INIZIARE: Avevi 16 anni e tanta voglia di vivere, eri pieno di vita e di felicità. Ma lungo quella strada qualcosa per sempre ti ha fermato, e indietro non sei mai più tornato. Ma anche se nessuno può più vederti ne sentirti, Sei vivo e Vivi ancora in mezzo a noi perchè parte di Te è viva dentro me. Con la Tua vita ingiustamente spezzata, a me e ad altri che soffrivano un’altra ne hai ridata. – 05/03/2017

Please follow and like us:

Alice Filippo

POESIA: Nel precipizio della morte amici,
Nel tunnel del respiro,
Non è Dio che ci ha creati,
Non è lui che ci inventati,
È un Diavolo asimmetrico
Che ci ha invitati
Nel suo regno infuocato
Di gioie e follie
Di rabbie e torture ,
Avanti sacerdoti
Alzate le mani al cielo
E bagnatevi il volto
Con il sangue delle vostre bugie
Della vostra anima drogata . – 05/03/2017

Please follow and like us:

Davide Campagna

POESIA: HO SENTITO LA MORTE CANTICCHIARE

Ho sentito la morte canticchiare
E danzare sulle note di una scala
E bendata fermarsi sui gradini
che ignari non riuscivano a suonare

Ho sentito la morte volteggiare
Sui gradini della scala della vita
E bendata fermarsi su innocenti
che ingari non riuscivano a sognare

Ho sentito la morte sfiorare
Le sue dita sulle guance del mio volto
Ogni volta che il fiato mi fu tolto
per la paura dalla morte di esser scelto

Ho sentito della morte il forte odore
Che si é fermata sul gradino accanto
E la fortuna mi fu di aiuto tanto
Seppur bendata come Morte e Amore

Ma non ho visto il volto della morte
Quel volto bianco senza occhi
Quella signora dai capelli vecchi
Che dalla scala le note fa suonar – 05/03/2017

Please follow and like us:

anna chiara Bartolucci

POESIA: Scorre il tempo,scivola via,attimi fugaci,attimi insensati.
Scivola il tempo,scorre via,ricordi sbiaditi,ricordi svaniti.
Corre il tempo,la meta mi aspetta,
Vita sfuocata,vita mancata

– 05/03/2017

Please follow and like us:

Damiano Chinaglia

POESIA: Padre e Figli.

Maifiniti infiniti che si tuffano in se stessi,
liberi dal passato, presente e futuro, che erano, sono e saranno.
Schiantando schizzi di qui e di li, creano quello che li accoglie;
un serpente innamorato, che dona carezze d’inferno,
che gelano profonde… come l’inverno.
Essi creano la vita, ignari di esserlo facendolo.
Ricordi atavici ritornano, in quella che fu la bara dimora del nulla,
che il tutto ospita, mentre subdolamente nutre e culla.
Avvolgendosi sull’albero sacro, per succhiarne l’essenza,
vengono giocati dal gioco, che con il loro meschino inganno,
alimentano della vita, che non esisterebbe senza.
Mentre esso stesso ammira eternamente, l’infinito divenir del mentre;
si compiace dell’andivenir di infiniti figli, campi che cambiano,
danzando e ruotando crescono, maturano conoscenza in pari saggezza,
imperando ad invertir la gioia, dall’aver al dare.
Portando l’alto in basso ed il basso in alto, la femmina scende ed il maschio sale.
Incontrandosi nella sacra dimora dell’Anima del Signore,
il cuore, il sacro tempio dell’infinito AMORE.

– 05/03/2017

Please follow and like us: