POESIA: SENZA TEMPO
E ci siamo parlati
fiumi di parole
come i baci dati per un intera notte
tu con la tua chiara ed emozionata vita
io con la mia voglia di ascoltare
un linguaggio semplice, pacato
una verità molto profonda
un bisogno, quasi un istinto leggero
tu e il tuo amore universale
io e il mio sentire leggero
come un velo d’acqua trasparente
una percezione di pace
da farti sentire gli odori
tu il tuo vento
e la tua scatenata energia
capace di ricoprire valli
e disegnare intere montagne
io che respiro fra le tu parole
parlando fra le tue labbra
tu fra i tuoi libri e le tue vittorie
io con le mie gambe che si intrecciano alle tue
Così sto vivendo
con una ritrovata leggerezza
una luce chiara dove nulla abbaglia
tu mio vento leggero
io tuo specchio d’acqua chiara – 02/04/2017
Mese: aprile 2017
Gilda Gigante
POESIA: Sognavo un girotondo di colori
un girotondo fatto di bambini come me
dove non conta il colore della pelle
o il paese da cui provieni
ma conta solo la voglia di stare insieme l’allegria di un sorriso abbracci carichi d’amore
Sognavo un mondo senza guerre
popolato da adulti pronti a sostenersi gli uni con gli altri
un mondo fatto di adulti un po bambini come noi
un mondo dove gli aerei che lanciano bombe lasciano il posto ad aquiloni colorati di gioia e liberi di volteggiare tra loro
Sognavo di veder riunita la mia famiglia
divisa dall’egoismo umano
dalla cattiveria dell’uomo
Sognavo un mare libero da gommoni carichi di disperazione
dove la vita non conta nulla ma si è solo un numero nell’indifferenza più totale
Sognavo una spiaggia con tanti castelli di sabbia
con rincorse di bambini e spruzzi d’acqua e risate. ..tante risate e soprattutto tanta voglia di stare insieme.
Sognavo
e sognavo tanto
con lacrime invisibili
a occhio umano
steso sulla riva di quella spiaggia
il mio piccolo corpo
senza più vita
lasciato in balia di sguardi ingordi
e carichi di ipocrisia
e mentre lasciavo andare la vita su quella spiaggia
volavo via sognando un girotondo di colori
– 02/04/2017
Salterini Anna Rita
POESIA: 29/06/2014
Giaci…
e il rivolo di sangue
inonda la mia anima
devastata – 02/04/2017
Fernando Giuranna
POESIA: 10.03,2017
Vorrei!
Vedere una nuvola grande,
grande e che si espanda,
che sia sempre più ampia
da avvolgere il globo.
E poi? E poi piova!
Una pioggia lenta e costante
che lavi, guarisca e renda liberi.
E quando viene il giorno
e splende il sole,
“che sorpresa! che meraviglia!”
tutto è pulito, chiunque è guarito.
Sì, è un mondo nuovo, libero!
“un mondo sano, giusto, migliore”.
Fernando
– 02/04/2017
Alessandro Pala
POESIA: Allieta, o muliera
i miei ostici e travagliosi
pensieri.
Poiché in vita codesta,
or ora i più perigliosi
passi,
percorro.
Ma mirando l’anima tua,
ascendente per il degli eterni cielo,
cedo il mio spirito agli dei,
ed ora, giaccio con te sull’empireo. – 02/04/2017
leone sorritelli
POESIA: GIORNO NUOVO
Si sveglia presto l’Aurora
Come d’incanto,
nella frescura della notte,esausta ,
dando il benvenuto all’Alba
che accende il giorno,
che attende il levar del Sole,
che tutto accende e scalda.
Prima della notte,il cielo
Azzurro terso,senza ombre austere
Nel dolce calar la sera,
si dipinge di rosso il tramonto,
facendosi notare spavaldo
nella sua bellezza,
mentre il giallore del sole
discende quasi a sembrare stanco,
la notte lo accoglie
nel suo mantello stellato
come fosse una Magia.
Cala il silenzio,buio ,notte,
il sipario si chiude
nell’attesa………………
di un nuovo giorno.
LEONE SORRITELLI
– 02/04/2017
francesca miriello
POESIA: Il curriculum
Una vita di carta
il meglio in vendita
a volte in saldo
come un cencio vinto
in una violenta battaglia
combattuta ai bordi di una bancarella
di un placido mercato di paese
una foto senza bella presenza
olocausto di un’immagine imperfetta
ironia di un’epoca distorta
ferocia di una natura artificiale
che trasforma la carne in carta
che dilania un sorriso
scolpendolo in una paresi in cerca di speranza
– 02/04/2017
Ignazio Pintus
POESIA: Sospensioni,
Lo sguardo si posa sopra un’immaginario quotidiano.
Le ombre tagliano le luci del giorno
Separando futuro e presente
L’attesa dall’aspettative.
Il variare dei ritmico delle parole cambia i movimenti dell’ animo.
Ne segna il passo e il colore.
Il rischio è la fuga del sentimento
Il silenzioso tacere invita al distacco
Un ritrovare unità e nuove vie di condivisione.
Il fuori e l’interiore
Ombre e luci
Smarrimento o strade nuove
Le strade di ieri stanno franando,
costruite su carta e denaro.
Padroni e servi non sono liberi
L’uno fagogita l’ altro senza rimedio
o compassione .
– 02/04/2017
Laura Rengo
POESIA: Aprile
Sei il mese del mio soffrire ,
Ti cancello ovunque ti trovi..
Tu non sai il male che mi fai
Mi obblighi a ripensare a quei momenti belli ,fatti da chi e con chi amavo la vita.
Lei,era la,ninfa della mia vita,
Occhi blu come il mare,lei mi faceva ridere ,anche il cuore
Ma tu mese meschino,
hai cambiato il mio destino
Sorridendo ,la sua mano m hai strappato,il mio cuore hai soffocato.
M hai tolto la mia vita…
Lei era mia madre …
A te non era nulla
Per me era tutto
Tutto
Io ti strappò…Io ti cancello
Come hai fatto tu
Quando a me l hai strappata . – 02/04/2017
Patrizia Maffioli
POESIA: VENTI GRAMMI DI CORAGGIO
Piccola Dendroica striata è l’ora di partire, L’Alaska devi lasciare un lungo viaggio devi affrontare. Il canada ti aspetta è la che devi andare per poterti rifocillare. Quante cose il tuo piccolo cervello drve elaborare solo l’istinto ti può guidare. Ma ora devi aspettare affinchè il fronte freddo tu possa incontrare e dalla corrente ti faccia cullare. Venti grammi di coraggio e niente più solo tu sai a che giusta altezza la corrente troverai. Anche l’oceano devi attraversare affinchè alla meta tu possa arrivare. E dopo quattro giorni il lungo viaggio è finito e in sud America ti ha potata piccola Dendroica striata. – 02/04/2017