Patrizia Valenza

POESIA: A SILVIA

Si è spenta
la tua sofferenza
la tua rabbia
…la ricerca esasperata
di un “paradiso” chimico
e…maledetto!

Prigioniera di un corpo sfinito
e finito dall’indecenza
di una vita che
mai avresti desiderato
…ma che comunque
hai voluto percorrere.

Cerca ora
il tuo Paradiso
la tua Pace
e…chissà se
una “prossima vita”
saprà regalarti un sorriso!

– 12/04/2017

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Adriana Cacciatori

POESIA: ULTIMO INCONTRO
Eri lì, dinanzi a me,
ti guardavo stupita con gli occhi di pianto
ti giravi a fatica in quel letto d’ospedale
Nella notte sentivo i tuoi affannoso sospiri
e dai vetri di quella finestra,
Che dava sui giardini,
udito il fruscio del vento che pareva
sentirsi partecipe del mio dolore.
Ero esterefatta e stupita,
mio padre,
buono,giovane e pieno di vita,
era li,in quel letto estraneo,
straziato da un male incurabile.
E poi il sole si spense,
a un tratto
eravamo di nero vestiti.
Ti cercai con lo sguardo
Ma il pianto mi impedì di vederti,
allungati una mano per cercarti,
grida il tuo nome con forza,
più di una volta,
solo l’eco ha risposto al mio grido.
Poi il vuoto,
più vuoto del nulla. – 12/04/2017

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Claudio Crupi

POESIA: La mente è uno specchio che riflette la vita.
Tu, pensi di sapere cos’è la vita?
Da giovane credi di sì, ma da vecchio lo sai!
È riflesso un mondo sottosopra,
dove uomini malvagi sono rispettati e prediletti, mentre uomini buoni subiscono punizioni.
Essi rubano le nostre menti senza distruggere i nostri corpi.
Lo specchio riflette quello che sei in un singolo istante.
Sei rabbioso? … rabbia,
Sei felice? … felicità.
Chi sono? Un mercante?
Voi, cosa vedete?
Lucidate lo specchio e lo saprete.
– 12/04/2017

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GAETANO FUSCO

POESIA: BAMBINI

Maschere di sangue,
nel teatro della vita.

Protagonisti di un copione,
scritto da pesanti mani.

Ombre silenti,
di un sole malato.

Figli dell’odio,
semi di un frutto malato,
che non cresceranno mai.

Fuggite, fuggite bambini,
dalle macerie dell’egoismo,
correte verso vergini giorni.

Abbracciati bambini, abbracciati,
formate un cerchio,
che avvolga il mondo intero.

Che il vostro respiro,
sia il vento nuovo della terra.

Ballate bambini, ballate,
schernite tutti gli orchi.

Nuotate bambini, nuotate,
in oceani d’amore,
bagnate in acqua pura e chiara,
dell’allegria.

Vivete bambini, vivete,
una vita nuova!!!.
O
– 12/04/2017

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Lorenzo Mancuso

POESIA: Quell’aria che ha il prato,
che sembra sul punto
d’aprire la bocca
e dire qualcosa
di dimentiato,
quel piglio teso e rilassato
di silenzi e del ronzio del bombo,
che pare stia per erompere
e chetarsi assieme,
quell’impressione strana
d’essere da sempre radura
e di sembrarlo appena,
quella è casa mia,
lì è dove dovrei stare. – 12/04/2017

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Mapi Alfonsi

POESIA: L’Ultima Notte di Primavera

Questa sera non ci sono parole fra noi,
camminiamo in silenzio per mano.
Su questa spiaggia infinita
Questa sera il tuo volto risplende.
Io ti guardo e in silenzio ti dico; “stanotte sei immensa”,
tu mi senti e rispondi: “se lo sono, è per te.”
Sopra scie di stelle
dove tu mi hai insegnato a volare,
c’e’ il tuo mondo incantato
di favole e amori.
Fra sussurri e colori
tu hai cambiato la notte.
La spiaggia si muta in un candido cielo,
la tua testa si posa vicino al mio cuore,
La mia mano ti stringe teneramente,
paurosi di sognare di più.
Io mi perdo ascoltando la tua mano,
Che posa là, dove giaceva la mia.
E la notte si accende, corre a fermare l’alba,
mentre il mare trattiene il respiro per noi,
Il tuo bacio diviene respiro da amare,
Quel bacio inatteso mi ha ridato la vita.
Scopriamo che il resto del mondo è svanito,
che noi siamo i soli ad avere compreso,
che tutto è stato dipinto per noi,
perchè sappiamo tornare bambini.
Tu non hai inizio,né fine
sei la notte, la spiaggia, e la luce del fuoco,
Eri il sogno e adesso il risveglio
il tuo nome è la sola parola che so.

– 12/04/2017

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Anila Krasniqi

POESIA: Un brivido d’amore!

Mi hai detto tutto quello che
volevo ascoltare,
senza chiederti!

Senza capire
ti ho ammirato,
ti ho desiderato!

Mi hai amato come ho voluto,
ti ho amato anch’io!

E senza chiederti
mi hai lasciato
un brivido di ricordi,
un brivido nei pensieri,
un brivido che diventa l’onda,
l’onda che ti porta:
Le parole che non ti ho detto!!

Un brivido d’amore!!!
????????????????

Anila.K – 12/04/2017

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Marisa Tilli

POESIA: Il lavoro rende liberi

Anima razziata
trasportata via
nel mistero di un vagone
Anima senza et
confusa tra la dubbia folla
Anima senza nome
tatuata a righe
Anima congelata
nell’attesa di un appello
Anima sapiente
preservata un attimo
per morire nell’eternit
Anima che respira la sua stessa anima
e sfiora il bambino con un brandello di pane
Anima che illude il pensiero
e abortisce la speranza segnata
Anima convogliata alla fila
beffata dall’acqua assassina
Anima fumata lontana
nel volo tra le nuvole
Anima sfigurata
trattenuta sola
Anima eletta gitana assassina malata
semplicemente anima
A te anima senza volto
confusa in un pugno di cenere
chiedo perdono. – 12/04/2017

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Giuliano Paganin

POESIA: OH, CILIEGINA MIA!

Sopra una pietra
di età medioevale,
riposavo intensamente
la mia stanca mente,
prima di raggiungere il castello feudale
che profumava di muschio e di frutta locale.

Al mio fianco destro
un ciliegeto speciale
riposava su di uno splendido colle,
baciato dal sole
che rendeva sempre più intenso
il rosso di queste drupe succose.

Una, in particolare, giocava
di un rosso sospettoso,
e io la guardo con fare animoso.

Mente, mi guarda,
mi ama seppur con sospetto,
e io la fisso per farle dispetto.

Bella mia, tu stai incamerando
un dolce colore,
e il tuo sapore fa maturare
la mia fantasia,
oh bella marosticana dell’anima mia.

Giuliano Paganin
(Marostica, Vicenza – Festa della ciliegia
25.05.2016 – ore 15.30)

– 12/04/2017

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Igor Suruceanu

POESIA: Sia la luce, sia il buio,
Io vivrò, duemila ani,
Fine capisco, che in questo mondo,
Sei solo tu e solo io,

Che mondo e un sogno, dove non si dorme,
Conosciamo paura e insieme con lei,
Andiamo in fuoco, beviamo lacrime,
E giriamo tutto il mondo.

Noi siamo acqua, acqua in mare,
Sangue in vene, dolore in cuore,
Coltello in schiena, due come ali,
Sonno in mano, un po’ di gioia, resto dolore.

Non voglio più, un’altra sorte,
Dove non sei tu, dove non sono io,
Per che ci sei, per che ci sono,
Oggi qui, ringrazio Dio.
– 12/04/2017

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