POESIA: Fuggi, corri e voli
e all’improvviso
ridi e lasci gli uomini soli

Tutto questo a te appartiene
labile, sfuggente,
come a un ladro si conviene

In perenne movimento, senza stasi alcuna,
conduci uomini e stelle
verso quiete e fortuna
| sorgente: http://blog.poetipoesia.com/ – 02/01/2018

POESIA: VELENO

Qualcosa mi copre la vista,
È il mondo.

Scivola la nebbia
Con un lento profumo d’ abisso. – 02/01/2018

POESIA: Con il cuore
stretto
nella mano rigida.
Tesi i nervi come
ogni filo in questa trama,
scintillante e tagliente come una lama.
Sangue a lacrime, non a gocce,
piano scende tra le rughe delle nocche,
sulle unghie, fra i rilievi della pelle,
come la luce dei lampioni nasconde queste stelle,
sangue sulle dermatiti,
fra le linee della mano,
sgorga leggero dentro ogni destino,
ormai così poco umano.

“Datti da fare
se hai vent’anni
puoi ancora immaginare”
Negli occhi di chi avevo di fronte,
ci ho guardato tanto,
senza proferire nulla
come tradito
da chi più amavo.

Lavoro
Livore
Divoro
Mangio,
mi arrangio.
Parlami ancora
di impegno sociale;
il valore morale;
tu resteresti ad ascoltare?

Le aristocratiche evasioni,
di cui ci cibiamo
sulle televisioni,
su ogni giornale,
in ogni computer,
in ogni notizia,
un pò di gossip non può farti male
se fa respirare un’aria esotica e lontana.
Non può che far bene
pensare ad un’altra vita
libera, ricca,
senza pene.

In silenzio leggiamo:
“Possibilità”
e sul fianco di questa
come una cicatrice,
una pubblicità.

Talenti,
mostri
sullo schermo,
a truccarsi l’anima e la faccia
per la festa di corte
dell’olimpo dei “Famosi”
loro, che oltre la nostra attenzione,
hanno il Potere:
il Potere di non dire mai nulla,
il Potere di non cambiarlo,
il Potere di non cercare niente,
il Potere di mostrarsi nessuno sotto gli occhi di tutti.
Il Potere di vendere ogni propria intenzione
alla macchinazione dietro
una canzone che parla d’amore.
Ma quale Amore?
Tutti posso vivere d’amore.
Addio artisti,
benvenuti artigiani.

“Solidi nella loro posizione
e sentono anche di avere ragione.
I soldi. Da questa posizione
puoi comprarti anche la ragione.”

“Fare la differenza”
una differenza che consiste
nello stare su di un piedistallo
e sentirsi speciali.
Si, perché gli altri
non valgono molto.
Come te, malcapitato,
poco più che morto.

Consensi,
cos’altro serve ai Partiti?
discorsi asserviti.
Paradigma scordato
– e, me lo si lasci dire, un poco scontato –
poter parlare di vero,
anche solo pensarlo.
Pensare per fare,
(guardiamoci negli occhi)
non può funzionare!

Dice mia nonna
“chi non vuole guardare
sugli occhi e le orecchie
mette fette di salame”
proverbio di un mondo in cui c’era la fame.
E noi stupidi e osceni,
ogni minuto e secondo
con due monete per lenti:
i nostri occhiali sul mondo.

Dicembre 2017: la povert�
come un crimine,
e chi ha le mani nel sangue
si sente invincibile.

| sorgente: https://www.google.it/ – 02/01/2018

POESIA: Sunset
Occhi fissi su un tramonto che acceca col suo bagliore,
negli abissi nel profondo sento assenza di colore,
è un eclissi un sole tondo dove vince il sognatore,
fino a dirsi chiaro e tondo che non vincerà il migliore.
La vita la impari vivendo non la impari dentro a un aula,
siamo dromedari in un deserto,in una sauna ,
calpestiamo impronte è un safari nel mio trauma,
fino a quando miei cari scoprirò la luna come Ciaula.
Il sole mi trafigge mentre l’ego mi trapassa,
perché in fondo ci sconfigge il parere della massa,
è un danno che ci infligge questo mondo terreno,
siamo tempere grigie in balia di un arcobaleno. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 02/01/2018

POESIA: sono
in un letto d’albergo
incapace di rinunciare al tuo pensiero
per riabbracciarti in un sogno
perchè io ti voglio qui,e
non mi importa
delle lucine colorate,
del freddo che non fa,
delle canzoni di natale,
del cibo che mi sazia.
io ho bisogno di te
anche qui.
anche con tutte queste lucine colorate,
anche con tutto questo freddo che non fa,
anche con tutte queste canzoni di natale,
anche con tutto questo cibo che mi sazia.
vorrei scriverlo sui muri
e donarteli tutti,
questi muri imbrattati,
d’amore.
costruendo una nostra citt�
con i muri macchiati
e con soli due abitanti.
noi. – 02/01/2018

POESIA: PICCOLO UOMO
Davanti a mille domande trema ogni mio muscolo,
davanti a mille domande mi sento solo e minuscolo;
forse mi sento grande,
ma poi abbasso le serrande quando fuori c’ è il crepuscolo.
Cosa puoi fare tu, solo contro un mondo enorme,
cosa puoi fare tu, con un’arma e un’uniforme,
cosa puoi fare tu di fronte a un’ apocalisse,
se hai un apocalisse dentro e la gente intorno dorme.
Vorresti svanire presto, sentendoti invisibile,
perché non puoi descrivere quello che è indescrivibile.
Cosa puoi fare tu con un dito su uno schermo,
sempre restando fermo, rigido ed impassibile.
Quante emozioni che frullano nel tuo cranio,
quante emozioni tu hai rinchiuso nell’armadio,
per paura di svelarle a ogni tuo stupido coetaneo,
hai dovuto celarle in modo tutt’altro che spontaneo. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 02/01/2018

POESIA: DOPO IL TRAMONTO
Rimbomba costante
il vortice tech che ronza,
nella cappa di gas a riposo
E vedo che ricomincio arrivando.
Mi dissolvo in molecole di tempo,
minuscolo, disperso
nell’assoluto, la sapienza, il mistero.
Tu rimani lì lontana
nel tuo fango ed i ricordi.
Eppure io rammento bene
quando galleggiavi nell’emozione,
se solo ti guardavo.
Era il tempo in cui
sapevi parlare con le nuvole.
Ti chiedo scusa
Ti chiedo scusa per averti lasciata fallire. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 02/01/2018

POESIA: Ma cosa ne sai tu
quanta lotta ho dovuto fare
contro l’ignoranza
contro l’arroganza
contro la viltà di chi non sa il coraggio,
contro i capelli pettinati e i ghigni firmati.
Cercando sempre, con ostinata convinzione,
un’unica cosa agognata
una vita che mi somigli, una vita liberata.
E grazie a Dio e grazie a me giro disarmata, facendo ritorno alla terra che dà pace e rende giustizia.
E preferirò sempre gli uomini liberi alle vostre luci, alle vostre piume, alla vostra illusoria ribalta.
Con la mia faccia strafottente, l’idioma guerrigliero, un amore a cielo nero.
Fedele a me, ai morti per sogni, siempre. | sorgente: http://instagram.com/ – 02/01/2018

POESIA: “ Ramingo ”

Distesa di fiamme sull’arida terra,
arde il ricordo, brucia la memoria.
Respira la vita,
inghiottita dall’affamata morte.

Solitaria esistenza
di un pipistrello errante
in una landa desolata.

Pioggia di fuoco dal riarso cielo,
incenerisce il sogno, consuma la speranza.
La sua anima s’infiamma
d’inestinguibile passione.

Tradita parvenza
di un desiderio incessante
dell’umanità soffocata.

… ha viaggiato con pensieri ed emozioni,
più di tutti, più di nessuno.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 02/01/2018

POESIA: Nessuno è Profeta in Patria
Nessuno mai è profeta in Patria,
quello che fa e dice,
niente di speciale,
forse è anche un pò folle,
parla di futuro al posto del presente,
vive nel suo mondo, chiuso nella sua mente,
dice che domani il mondo sarà migliore,
le idee sono belle, la realtà è dura.
Dice che ci salverà il progresso,
ricerche in ogni campo a più non posso.
Un giorno tornerà da terre lontane,
con la ricetta giusta nelle mani.
Si nascerà sempre più sicuri,
la fine sarà sempre più lontana,
la fame non sarà più un buco nero,
nessun bimbo piangerà più per la fame,
il colore della pelle non sarà mai eguale,
vivremo tutti insieme, bianchi e neri,
la globalizzazione ha i suoi vantaggi,
ognuno farà quello che sa fare,
l#039;integrazione è un grande scambio,
che cambierà il volto della terra,
l#039;altro non è un nemico, è solo diverso,
mai più distruzioni, mai più guerre,
calpesteremo tutti la stessa terra,
il sole, il cielo, il mare è di tutti,
ognuno ha la sua parte.
La civiltà, il progresso ce lo dice,
nel mondo ci sarà tanta pace.
Tornerà in Patria da forestiero,
nessuno si ricorderà chi era,
ma alla sua dipartita,
ognuno di noi sarà suo amico,
il grande uomo che da tanto lontano,
insieme a tanti altri folli,
ha trovato la giusta ricetta per la vita. | sorgente: https://www.google.com/ – 02/01/2018