Musumeci Susy

POESIA: APPELLO All’aborto

Oh mamma sono colui che porti in grembo, non darmi via così, se solo mi vedessi un momento: sono bello, ho gli occhietti azzurri e tanti tanti riccioli.
Perché non vuoi permettermi di guardare : il cielo, il sole , la luna, le stelle , il mondo!
Ma mamma tu sai quanto soffro ?
Cerco di scappare più in alto possibile prima che sia punto, già solo i battiti del mio cuore mi fanno capire, che non riuscirò a fuggire; infatti,poi, mi lascio andare al tuo volere, ed è lì , che il mio cuore finisce di battere. Ora sono tornato tra ke braccia del cielo, ed ogni qualvolta che la sera ti affacci alla finestra, rivolgendo il tuo triste sguardo al cielo, io ti vedo è ti saluto facendo brillare una stella. Non sentirti più in colpa, non serve a niente disperarsi, ormai non ci sono più, ma ti chiedo di aiutare le altre mamme a non commettere lo stesso omicidio . Oh cara mamma vai è illumina la via della salvezza,fa che diminuisca questo gesto così ignobile e privo d#039;amore; possa questo ad aiutarti ad ottenere il perdono da Dio.
Susy Musumeci | sorgente: http://m.facebook.com/ – 06/04/2018

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Attanasio Rosalba

POESIA: Non riesco più a distinguere i colori, quelli che prima erano vivaci e freschi, ora sono freddi e spenti.
La vita che ancora era piena di cose da scoprire, ora pare giunta al termine. Devo risorgere dal mio terpore e riemergere dalle tempestose acque che cercano di sopprafarmi e vivere, vivere ogni giorno, ogni attimo, intensamente come fosse l#039;ultimo perché ne ho il diritto, perché ne ho il dovere. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 06/04/2018

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Paoletti Maria

POESIA: Solo silenzio, tra le mura nella Rua parlano solo i ricordi. Una bambina con il ginocchio sbucciato che si avvicina alla mamma e piange , Il rumore delle fusella si ferma per far spazio a quel pianto accorato , un fazzoletto di quelli di stoffa per legare la gamba, un bacio tra i capelli bagnati da lacrime e si riparte zoppicando per la via , mamma riavvia il merletto con le fusella sonanti | sorgente: http://m.facebook.com/ – 06/04/2018

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Serra Danilo

POESIA: L’ascolto

Un inno soave dal cielo rimbomba.
Il dio radiante che tutto innanzi a sé sorregge
concede al mondo una musica solenne.
La melodia armoniosamente aleggia
tra spiriti rapiti e vacillanti corpi.
È magistrale arte che speranzosa strepita e avvampa il cuore.
Nella profondità della sua immane saggezza
tra radure e valli, villaggi e strade, poderi e fiumi,
e per le plaghe della terra,
la musica eccelsa imperitura echeggia.
Un desiderio folle ispira l’eterno inno
che sino alle orecchie dei mortali intende sopraggiungere.
Irrompono dalla volta,
libere e gioconde,
le più leggere note;
sorseggiano con gusto il calice della bellezza,
risuonano in ogni cosa bella
e offrono alle creature profane l’accordo novello,
un rutilo annunzio appieno inebriante.
La musica è maestosa,
non da meno è il suo clamore sempiterno:
Ascolta! – 06/04/2018

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D’India Caterina

POESIA: UOMO, creato per primo Non sei stato per dimostrar la tua supremazia ma per dimostrare invece che nel creato accanto ti manca qualcosina A chi potresti dedicar i tuoi versi migliori a chi i tuoi pensieri più veri a chi quella rosa si soave se non a lei alla donna alla tua DONNA TU l abbracci con amore LEI ti cinge con passione TU le sussurri parole d amore LEI te li sussurra fin dentro l anima Nelle SUE mani c è la vita Nelle SUE mani le tue e insieme come cavalli bianchi che si rincorrono sulle rive dorate di fronte l orizzonte correrete insieme x l eternità | sorgente: http://m.facebook.com/ – 06/04/2018

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Calì Giulia

POESIA: Una birra vuota sull’asfalto
un passaggio nascosto.
Di notte le donne giocano sulle strade,
sirene lontane dall’oceano Indiano
nessuna via d’uscita.
Una fotografia
immersa in inquietudine fangosa
assapora il tepore di una stanza.
Il camino è spento
una lampada
blu
illumina da dentro
nelle sudicie viscere
dei cunicoli incendiati dalle cerniere del tempo.
Non esistono culle di bambagia
per appoggiarsi nelle notti stanche,
sapor d’alluminio incatenato dai sogni.
Soltanto marciapiedi
Semafori
Sottilette e
pancarrè. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 06/04/2018

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Bacigalupo Anton

POESIA: Fino a ieri le mie lacrime erano salate di dolore, tristezza e freddezza
Oggi con te affianco sanno di miele perché vicino a me c’è la regina del mio alveare… – 06/04/2018

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Conte Giuseppa

POESIA: Salve,cortesemente potete informarmi se ho fatto correttamente la procedura nel inviare la mia poesia per il concorso VIAGGI IN VERSI dal titolo: “CANTICO INFELICE” Grazie! | sorgente: https://www.facebook.com/ – 06/04/2018

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Marchitano Antonio

POESIA: Pescia
Sei del mattino da settanta anni viaggio col mio amico dalla montagna alla città.
Col mio amico mai una parola mq tante emozioni avvolte abbiamo fatto insieme viaggi lunghissimi avvolte ci siamo spaventati specie quando pioveva forte e lui era così di corsa da gonfiarsi tantissimo a vederlo sembrava un mostro ma poi si calmava e tornavamo a volare talmente alti che alla fine del viaggio mi sentivo veloce e leggero grazie amico mio io mi fermo qui il mio tempo e passato tu conina il tuo viaggio infinito non raccontare a nessuno ciò che ci diamo condivisi ciao fiume Pescia | sorgente: http://m.facebook.com/ – 06/04/2018

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Barsanti Alessio

POESIA: Devo essere sincero, con te non só più come comportarmi per davvero.
Ti amo ne sono sicuro, ma tra me e te hai messo un muro.
Ti vorrei chiamare, sentire ,ma ho paura di soffrire.
Quando non rispondi o ti dimentichi, i miei giorni sono tormenti.
Indietro non si può tornare ,a me non resta che sperare.
| sorgente: http://m.facebook.com – 06/04/2018

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