Garofoli Pietro

POESIA: Neve
Candida e silenziosa discendi,
con spessa coltre il Soratte ammanti;
se di latte le balze inondi,
chi più le desta ormai sonnolenti?

Si punteggian le amene radure
di sordidi calchi di fiere silvane;
onta blasfema di placide sere
l’eco saltuaria di grida lontane.

Ma se liberi vagan gli affanni,
è l’eburneo sereno candor
che risplende a ritroso negli anni.

Ben lieto è di gioire il cuor,
del dono che guarisce i malanni,
del velo bianco che appare lì fuor.
| sorgente: android-app://com.google.android.googlequicksearchbox – 27/02/2018

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Ferraro Emanuela

POESIA: Se usi troppe maschere
Dopo ti ci perdi in mezzo.
Ritornare indietro sarà difficile.
Lo sapevo bene….
Ma mi sono lasciata travolgere.
Essere una persona diversa
Ti porta a soffocare l anima.
Guardavo nello specchio
Un riflesso che non era il mio.
Occhi che non erano i miei.
L’anima urlava ma non aveva rumore.
Le lacrime non lasciano spazio
Al dolore che provo.
Non ero più io.
Ero gia morta
Ma non me ne rendevo conto. | sorgente: http://instagram.com/ – 27/02/2018

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Zilli Andrea

POESIA: CIVILI NEL BUIO
C’è chi grida tregua,
c’è chi grida pace.
Qui cadono le bombe,
cadono i civili nel buio.
Strappata dal petto la vita,
lontano è il silenzio,
un miraggio la fine degli spari.
Il mondo guarda
e aspetta che l’incubo vada via.
Gli spari sono lontani da casa,
in un’altra parte del mondo.
Qui cadono le bombe,
soffrono i bambini.
Le preghiere non bastano,
non sono mai bastate.
Sono piccole gocce
in un oceano di cose da fare.
La pace non si trova con queste cose,
ogni uomo deve ricercare la parola,
ogni uomo deve tendere una mano.
Provare ad ascoltare
e capire. – 27/02/2018

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Montedoro MONICA

POESIA: Pensare a parole,versi,rime!tutto torna semplice se penso che nel libro della mia vita è iniziato il capitolo più bello!in esso c’è un amore complice e sereno;un abbraccio rassicurante.c’è tutto quello che mi mancava.ci sei TU….il mio tutto! | sorgente: http://m.facebook.com/ – 27/02/2018

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Giuele Patrizia

POESIA:
La fine

Corri,
il vento di fine estate ti sfiora il viso.
Corri,
incontro alla vita inebriata dai profumi e dai colori della natura.
Corri,
senza dimenticare di nutrire la tua anima.
Corri senza perderti un istante.
Corri corri corri…
Ora riposa e vivi i tuoi meravigliosi ricordi
Fermati su una panchina,
fermati a guardare chi corre.
Sorridi alla tua età, goditi il sole,
la pioggia, la neve e il vento
Ora puoi goderti tutto per sempre.
Tua figlia
| sorgente: android-app://m.facebook.com – 27/02/2018

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Carotenuto Leonardo

POESIA: Un giorno ti dirò

Un giorno mi dichiarerai
Che il mondo ha rinunciato alla pace per il potere
E lei dirà, dirà, dirà che è stato sempre così
Un giorno mi dichiarerai
Che la gente se ne frega degli altri
E lei dirà, dirà, dirà che è stato sempre così
E mi dirà che un guerriero
Non deve avere pietà mai
Non deve avere moralità mai
E mi dirai che un guerriero
Deve sempre sparare sai
Deve sempre sparare sai
Un giorno mi dichiarerai
Che un politico non deve rinunciare mai
E lei non comprenderà, e mi chiederà….perchè
E mi dirà che un guerriero
Deve sempre sparare sai
Un giorno mi dichiarerai
Che il mondo ha rinunciato alla pace per il potere
E tu ti meraviglierai, e mi spiegherai…..perchè
E mi dirai che un terrorista
Non deve fare concessioni mai
Non deve smettere mai
E mi dirai che un immigrato
Non deve fermarsi mai
Un giorno mi dichiarerai
Che il mondo ti ha lasciato e non sai
Più come fare, a sopravvivere
Io ti insegnerò che chiunque
Può errare lo sai
Errare è umano lo sai
Ma non se ne accorge
È bene così
Ma tu non capirai
So che per te è complicato
Cercherai di capire
Disperata tu
Te ne vai | sorgente: http://www.google.com/ – 27/02/2018

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Borzì Anna

POESIA: Veranda Signora

Sicilia di tegola balcone s’affaccia,
Veranda Signora allunga le braccia,
che piante su muschio di verde e di giallo
di fiori turchesi scalino s’appoggia.

Per mare il suo mito le scalda la maglia, Veranda non sa che ha i capelli di paglia; randagio riflesso di sguardo la guancia lentiggini d’arance ridendo lei sbuccia.

Sbarazzina lei sbalza con la porta d’entrata,
dal mercato di fronte a dove lei s’è seduta
d’un saluto <> tremare l’ha fatta,
‘che d’Estate l’amore l’ha resa distratta.

Di tegola la casa col fresco la chiama,
rientra Veranda è ora di cena;
di fiori turchesi scalino lei avanza,
d’attesa la veste di giovane organza. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 27/02/2018

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GAMMINO MADDALENA

POESIA: LE MIE PAROLE
SONO SEMPLICI
LE MIE PAROLE
COME L’ACQUA CHE SCORRE
E IL SOLE CHE BRILLA.
MA QUANTA COMPLESSITÃ
VI è NELLA VITA DELL’ ACQUA,
SIN DA DOVE NASCE FIN DOVE SGORGA.
QUANTI CUNICOLI BUI DOVRà  ATTRAVERSARE
FINO A QUANDO LA LUCE DEL SOLE POTRà INCONTRARE.
COSI SONO LE MIE PAROLE;
AVVOLTE SONO BUIE AGLI  OCCHI DI CHI LE LEGGE,
MA SE SAPRò FARLE ARRIVARE AL CUORE
COME L’ ACQUA QUANDO VA  A SGORGARE
RIUSCIRANNO A FAR BRILLARE IL SOLE. | sorgente: https://www.google.com/ – 27/02/2018

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Rega Emilio

POESIA: IL MIO SOGNO INFINITO

Ed ancor ricordommi triste in sogno
di quel periodo buio del lavoro in posta.
Alto il disio
ma bassa la congrega
di quelli che di tutto
se ne frega.
Eppur di una donna
sovvienmi ancor with pleasure
fremente il disio
al cospetto di cotanta beltade
sì che non fammi avanti come amante
per rispetto di tale divina creatura.
E me ne resto solo coi miei sogni
ancora alla ricerca di un segno
che mi indichi la strada da seguire
per riscoprir la Luce e le stelle.
“Amor ch’a nullo amato amar perdona”…
Se non si può creder che un amore
non possa non esser ricambiato
risorgo e splendo allor con le parole
che sempre mi furon sì care:
“non amo che le rose che non colsi. Non amo che le cose che potevano essere e non sono state”.
Quest’ è la via di fuga:
non per godefr nascemmo
ma per seguir vertute e conoscenza. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 27/02/2018

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Fiamma Sabrina

POESIA: L’amore perduto

Sono tra la folla che mi assale,
lì lungo gli ormeggi,
arriva un temporale,
tu che temporeggi,
le mie valige pronte,
l’immagine di te che mi confonde.

Ricordárti così,
con quell’ultimo sorriso,
un pò spento,
un pò pentito,
stampato su bel volto giá sfiorito.
Mi fa male,tuona ora il temporale.

Non c’è via d’uscita,
per una storia ormai finita.

Il mare ha il suo tumulto,
dentro me il rumore,
sale un gran dolore.

Il cuore ha un sussulto,
poiché muore il nostro amore,come l’ultimo sole ,
di questa giornata,
accaldata, che mi ha stordita ,sfinita.
Sento la nostra vita,scivolar tra le dita ,una vita andata,smembrata,da un amor tradito,ferito,ucciso,
un quadro ormai finito.

Attracca ora la nave
e tanta gente sale,
mi affretto e sono lontano,
un cenno con la mano,
l’amor se ne va piano.

Il mare è profondo è bello
e penso sul battello,
se c è una via d’uscita!
Allor rispondo :”Si”;
riprender la mia vita!

Sabrina Fiamma
Ineditodirittiriservati
Giugno2017 | sorgente: http://m.facebook.com/ – 27/02/2018

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