Balbo Vincenza

POESIA: Se passi…oltre

Se passi
oltre il buio
di una notte
raccogli un raggio
per me

Se passi
oltre l’angustia
del reale
abbraccia un sogno
per me

Se passi
oltre i marosi
del tormento
accendi una stella
per me

Sto qui io
bambola di pezza
pupille immote
aride
di sale
e non vedo…
oltre.

| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 19/12/2017

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Solaro Stefano

POESIA: Il confine del vecchio quartiere

Ciechi, in mezzo agli edifici
li scorgo posarsi adagio
su rigide fila di alberi grigi
da dove rimbalzano fioche luci.

Oltre l’argine del vecchio quartiere
sopravvivono case a schiera
delegate ad attori misteriosi,
indistruttibili davanti alla bufera.

Nella voragine un tempo parcheggio
ambulanti si fanno strada tra i detriti,
vendono fossili dell’antico paesaggio
preziosi come tesori, prima di essere smarriti.

Un fuoco di rimedio scalda appena,
di spalle, ma con la tempia sul vetro,
fisso e basta, evito qualsiasi quesito,
dalla mia tana osservo l’intera scena.

Quando arriva il giorno, prendono il carteggio
che per me e loro ho tratteggiato,
passano i bui confini con estremo coraggio
in viaggio verso un luogo dove sono già stato.

Li seguo fin dove arriva la mia vista,
poi, senza difese, mi dirigo verso le ciminiere.
Che a prendermi sia il vecchio quartiere
mentre con le dita accarezzo ciò che ne resta.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 19/12/2017

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skonieczny giorgio pietro

POESIA: La notte

Quando il buio assopisce il mondo
e tacita la mente,
libero,
vago per i labirinti dell#039;anima,
con cauti passi
ripercorro i cammini della vita,
compongo i ricordi,
guardandoti negli occhi
ti conduco per mano
su sentieri del tempo,
inesplorati percorsi
e ad ogni passo
ritrovo l’Amore. – 19/12/2017

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Scandurra Enrico

POESIA: A Derek Walcott

Dal diario di bordo tiro l’ancora per salvare l’equipaggio,
stanco e ossuto,
ossuto e stanco.
La scrittura oscilla sulle natiche del legno
che ci porta dentro il buio di una torcia.
C’è sabbia,
c’è acqua,
ci sono palme su questa terra che terra non è.
Sono musica, forse, le lenzuola e i figli
che si aggrappano all’ombra di chi muore per la vita.
Derek ha scritto molto,
ma la sua mappa è evaporata
e si è perso nell’immenso.
Dal diario di bordo riprendo l’ancora
per riportare a casa,
da Margareth,
l’unico mozzo vivo ,
mentre il calore sembra accecare le mani.
Remiamo controcorrente.

Enrico Scandurra

Sono musica, forse, le lenzuola e i figli
che si aggrappano all’ombra di chi muore per la vita.
Derek ha scritto molto,
ma la sua mappa è evaporata
e si è perso nell’immenso.
Dal diario di bordo riprendo l’ancora
per riportare a casa,
da Margareth,
l’unico mozzo vivo ,
mentre il calore sembra accecare le mani.
Remiamo controcorrente.

| sorgente: https://www.facebook.com/ – 19/12/2017

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Zanirato Elia

POESIA: E d’improvviso mi sento geloso della vita, delle esperienze, che non ho vissuto con te
Dei momenti che hai avuto senza me;
Sento l’ansia di chi ha goduto della tua felicitÃ
Condiviso le tue gioie e assaporato quel radioso sorriso
Sento l’immanenza della tua presenza nella mia vita
E mi opprime il pensiero di non averti con me
Con la costante impressione
Che con tutte le tue paure e debolezze, le tue fragilità,
Hai la forza che solo una donna ha
Quella di vivere,
Sempre nonostante tutto
Quella forza che forse
Senza di te
Io non avrei. – 19/12/2017

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Scalia Claudio

POESIA: Queste parole corte, queste parole morte
camminano lente senza rime capovolte.
Non vi è moto logico in questo oblio tecnologico
tutto scorre senza virgole, sospiri o mari tra le isole.
si disperdono le incertezze, sparse
sui campi di avventure incolte,
svanite e nell’ombra riarse,
su una catasta di carte irrisolte. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 19/12/2017

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Baito Alessandro

POESIA: Le rane gracidano nella notte
Mentre le anime dei bambini non nati
Vagano timorose nel buio limbico
Inseguite da mostri misteriosi.
La loro voce è un segnale, un codice
Per trovare la via per giungere alla madre
Che sorridendo guarda il cielo
Nella speranza di realizzare un sogno
Gli occhi aperti, sporgenti
Come occhi di rana | sorgente: http://m.facebook.com/ – 19/12/2017

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Abando Kayela Cathyrine Musni

POESIA: Quando la vita di qualcuno muore,
Muore solo la vita di qualcuno.
La vita degli altri è viva.
È triste che non si fermi nient#039;altro.
O sarebbe triste il contrario?
È triste in ogni caso.
Quando muore la vita di qualcuno,
Solo muore la vita di qualcuno.
La vita degli altri invecchia.
È triste che non si fermi all#039;acerba gioia.
O sarebbe triste il contrario?
È triste in ogni caso.
Quando la vita di qualcuno solo muore,
La vita di qualcuno muore.
La vita è viva negli altri. La vita è sola
Negli altri.
È triste che non si fermi nient’altro.
O sarebbe triste il contrario?
È triste in ogni caso. – 19/12/2017

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Di Feo Giandomenico

POESIA: Non soffrire più amore

Non soffrire più,
mio grande amore,
ciò che è stato
ormai non conta.
Non piangere più,
mio dolce cuore,
ma sii felice,
e vedrai che insieme,
cancelleremo,
per sempre quell’onta.
Che troppe bocche,
ti hanno lanciato,
come sassi,
sfregiando il tuo cuore,
insieme a definizioni,
che non meriti,
mettendo così,
a repentaglio il tuo onore.
Ora che ti ho trovata,
stai pur certa che,
non ti lascerò andare,
insieme ricostruiremo,
la nostra vita,
promettendo di amarci,
e di rispettarci sull’altare.
Non ho dubbi sulla mia scelta,
sarà difficile ma non tanto,
se i nostri cuori sono uniti,
dalle mani che asciugano,
ogni nostro sincero pianto.
Ti amo e ciò mi basta,
siamo lontani ma continuerò,
a portarti dentro al mio cuore,
e il tuo sorriso,
lassù con me porterò.
Non soffrire più,
mio dolce tesoro,
chiudi gli occhi e sogna,
buonanotte,
e sogni d’oro.
| sorgente: https://www.google.it/ – 19/12/2017

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