POESIA: Leggera brezza del mattino. ..soffio di vita sulla tua pelle,sfiorata da baci e carezze,andate……andate e sussurrate parole dolci,parlate dei miei pensieri…ricordi…ricordi vivono in me come brezza del mattino
– 23/01/2017
Autore: webadmin
Roberta Mancini
POESIA: Amico mio,
mi ricordo di quel pomeriggio di fine estate,
fuori…
Qui in camera mia fa freddo.
L’oggi mi ha derubata,
e tutto di un colpo quel maledetto se li è presi tutti e diciannove.
I 19 girasoli.
Io li aspetto però…
Loro alla fine tornano.
A Claudia,
una viaggiatrice. – 23/01/2017
donatella cavazzuti
POESIA: Negli occhi.
I tuoi capelli
solcano il vento
come onde impazzite
disegnano la grazia
di un tempo
mai perduto.
La tua risata
gentile musica
portata via dal rumore
Sei ancora qui.
Non te ne sei mai andata.
– a lilly
– 23/01/2017
Titti Marrano
POESIA: Essere oggi
Essere oggi e’ il “non essere”,
si, per non seguire i’io che domina in genere.
Essere oggi e’ essere controcorrente,
si andare dove non va tutta la gente.
Essere oggi, e’ ,sapere di essere soli.
si perche’ il diverso non ha gli stessi malori.
Essere oggi, e’, amare Dio
si, perche’ tutti amano solo il proprio “io”.
Essere oggi, e’, avere tanto coraggio
si perche’ tutti amano solo il proprio “agio”.
Essere oggi, e’, fare silenzio a tutte le ore,
s’, perche’ tutti amano solo il rumore.
– 23/01/2017
Elisa Della Corna
POESIA: Baciami come solo tu sai fare
levami il respiro e ridonalo
appena staccati dal tuo morso
sarò voragine pronta ad inghiottirti con sensuale movenza.
Baciami come solo tu sai fare
con quella malizia che si legge dagli occhi
appena mi leggi in volto il desiderio
disseta ogni mia inquietudine
e rendimi tempesta.
Sarò tuo mare
dove affondare e immergerti
tra le profondità oscure
ti regalerò tesori inesplorati.
Baciami come tu sai fare
con quello sguardo d’intesa
che si crea fin dal primo sorriso
tra fossette di labbra
affonda
le tue viscere
e stringimi forte
come corda che si annoda ai tronchi
e rende la fune più stabile
Cullami come amaca
sotto alberi di protezione
sarò vento e solletico per i tuoi rami.
Baciami come solo tu sai fare
adesso
sarò per te magia
di perfetto incastro. – 23/01/2017
Roberto Bassanelli
POESIA:
Lacrime pure come perle
per adornare te
la mia regina.
Flauti e violini
per una struggente sinfonia
d’amore.
Petali di rose rosse
per il nostro talamo
e mari infiniti
dove perdersi nell’oblio
e tramonti infuocati
come la nostra passione
e cieli stellati
e stelle come diamanti splendenti
come gli occhi tuoi.
Un battito d’ali.
Vola amore
vola libera angelo mio
libera verso la luce
vola
e aspettami
ma prima
lasciami il tuo sorriso
ché possa riscaldare
il gelo del mio immenso dolore
e sappi sempre
che t’amo fortemente t’amo e t’amo .
27 ottobre 2014 – 23/01/2017
Eleonora Mattei
POESIA: Fisso la parete bianca che avevamo deciso di tinteggiare.
La fisso e mi chiedo di che colore sabbe stata.
Il barattolo della pittura è ancora là, chiuso e il pennello non è stato intriso.
Come una scena a ritroso guardo i colori che scivolano sulla parete: il bianco ora si mescola con il rosso, il blù ed il viola, crando piccoli rilievi.
Di te non è rimasto che l’odore misto a quello della vernice. – 23/01/2017
Fabiola Vicari
POESIA: Quando la separazione dei genitori rende un figlio spettatore della sua stessa vita….
Quando il senso di abbandono mina la sicurezza del percorso della sua vita…
Quando una casa può diventare un labirinto senza uscita…
SCELGO IL CIELO
Potevo innalzare muri per difendermi
Potevo avere un tetto per proteggermi
Finestre per guardare o un fuoco per scaldare
Potevo….
Andasti via in silenzio come silenziosa fu la tua presenza
E dal quel giorno la mia casa diventò prigione e penitenza.
Crescendo, cercai di immaginarti senza me
Crescendo, ho dovuto vivere senza te
Un assenza dolorosa che diede a quelle mura,
Il potere di schiacciare me insieme alla mia paura.
Ora in un paradiso di cartoni suscito pena o disappunto,
il mio modo appare penitente,
ma guardare il cielo senza un tetto, mi fa apparire il mondo
semplice e perfetto
Fabiola Vicari
– 23/01/2017
Marco Baranello
POESIA: IL BESTIUMANO
………………..
Parole vuote di materia
corrompono il bestiumano.
La verità sfama ma non sazia,
il bestiumano si nutre di falsi pasti,
si crede sazio e ingrassa.
Più ingrassa più si nutre
e il desiderio diviene necessario.
Crede in bestiumanoformi e millenari dei,
cercando in essi la salvezza.
Li invoca, li ama, li adorna di preghiere
poi uccide, invidia e distrugge.
Un milione più mille più cento
più uno anni fa e più oggi.
Prega bestiumano prega ancora i millenari dei!
La pace è sempre più vicina, non lo vedi?
Dalle mani ai sassi,
dalla clava alla lancia,
dal fucile alla bomba che uccide solo l’uomo
e ne lascia intatta l’ombra.
Prega bestiumano prega ancora i millenari dei.
Il bestiumano cerca l’oriente a occidente
e l’occidente a oriente, senza mai guardarsi i piedi.
Il bestiumano non avrà felicità finché la cerca
e la cerca perché non l’ha!
Uccide chi porta luce
credendosi salvo nell’oscurità dell’ignoranza,
cieco per fede e per mistero.
Il bestiumano sta vomitando oggi il pomo della conoscenza
anziché piantarne i semi nella profonda terra.
di Marco Baranello,
(poesia del 9 novembre 2007) – 23/01/2017
Serena Baldoni
POESIA: Mi amo nel modo in cui più mi odio,
ed è questa la vera forza che non apprendi di me,
la rabbia sussurrata al vento dei miei silenzi,
che mi eclissa e mi ombra,
ma che riporta sul mio viso sempre il sereno.
Mi amo nel modo in cui più mi odio,
quando nulla sopporto di me e le lacrime si fanno nemiche aggreditrici,
quando tutti i miei difetti si pongono in fila,
quando riesco a scacciarli oscurati dai pregi e non bado più agli errori,
agli sbagli,
quando mi perdono e scelgo d’amarmi,
di darmi ancora tempo,
possibilità,
ma solo chi si è a lungo odiato si ama davvero.
– 23/01/2017