POESIA: se trovassi la risposta al male che ho dentro non sarebbe nel vuoto
nell’inquietudine
nei dolori
ma nel cercare sempre l’odore di cose nuove – 16/01/2017
Autore: webadmin
Giusy Grasso
POESIA: “E non c’è posto per me?!”
(Poesia sul disagio psichico)
Uno, due, tre, quattro, cinque…
Dove si va, cosa si fa?!
Ma ho lavato le mani?
Ho chiuso la porta?
Un dolore profondo
mi sconquassa la testa.
Il pensiero si arresta
ma l’immagine avanza:
è quella nera figura
che anche se chiudo gli occhi
mi sta appresso, mi cura
tra pugnali e balocchi.
Ma quanto è vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo
e non c’è posto per me?!
Senza rispetto, nessun rispetto
per un povero pazzo, un reietto.
Ma che strana malattia buon Dio
senza onore né ragione,
solo spade in mezzo al cuore.
Mentre corro, da una tasca scivola
una trottola di legno dai mille colori
la mia mente catturata
da vecchi amori, da vecchi amori…
Ma quanto è vasto il mondo
bello e brutto,
bello e brutto il mondo
E NON C’è POSTO PER ME?!
– 16/01/2017
Barbara Boi
POESIA: Amore rubato
Tra un fiore colto e l’ altro donato
l’amore con te ho ritrovato
Tra un fiore colto e poi regalato
è per te che l’amore un giorno
rubato mi è stato ridato
Nato da radici cattive
di violenze subite
uscito dalla terra con busto sottile
ma con la rabbia di chi vuole guarire…
guarire da un ricordo e da un torto subito
il fiore al più presto vuole fiorire.
Tra lacrime e ricordi di pensieri rimossi
il mio cuore che piange di dolore
ora solo per te arde d’amore.
E, ora per ora non ho niente da dire
se non per la rabbia e per il dolore
che tutto ciò già detto mi è uscito dal cuore.
– 16/01/2017
Enrico Bernardoni
POESIA: Incontro… Nell’angolo remoto di un sogno…
Mentre la notte lenta scorre
ascolto dentro di me la Tua voce
che ancora riecheggia, dopo la
nostra ultima, se pur breve, chiamata
Mi dispiace non averti salutata
e in quel teatro, sarebbe stato
bellissimo averti accanto, in quel
posto vuoto, riservato a Te
E mentre guardavo lo spettacolo,
pensavo al più bello spettacolo
mai visto in vita mia, lo splendore
dei Tuoi magici occhi e del Tuo sorriso
E mi comparivi nel buoi proprio
come se Tu fossi stata li, e dopo avermi
baciato, te ne andavi, ma tanto
già sapevo che ti avrei rincontrato…
Che avrei rincontrato quei
lunghissimi e morbidi capelli
abbandonati a caso sul cuscino
e io e Te li, stesi vicini a farci
coccole, e parlare di noi…
E poi gl’abbracci ed i baci, le lingue
che si spargono ovunque, mani e
corpi che s’intrecciano, la Tua pelle
così morbida, il Tuo profumo…
Le mie mani che si appoggiano sui
Tuoi seni, prima di assaporarli, poi
appoggiate sui Tuoi fianchi prima
di fare l’amore…
Quell’amore mai fatto, o fatto troppo
in fretta, prima che suonasse la
sveglia, nell’angolo remoto di un
sogno lontano, quasi irrealizzabile…
Un sogno fatto e appena sfiorato
con un dito, ma che continuerò a
fare, il sogno della mia vita
Aurora, l’unico motivo per la quale
vale viverla… – 16/01/2017
nadia chiliberti nadia
POESIA: IL MARE
CI SONO ATTIMI D’AMORE
E IL MIO CUORE PALPITA.
CI SONO MOMENTI DI CANDORE
ED IO GIOISCO PER TE.
LA VITA è COME IL MARE,
SOLO TU NE HAI COMPRESO IL MOTO. – 16/01/2017
Davide Bianco
POESIA: Forse un giorno ci riproveremo, magari quando saremo vecchi e pieni di rughe, quando l’amore non si chiamerà desiderio, quando l’amore sarà fatto di doni, di sorrisi e passeggiate, quando ci sarà solo la voglia di svegliarsi insieme, quando tutto non avrà gelosia,
quando ti leggerò un libro e tu mi dirai ti amo,
quando preparerò il caffè e tu mi dirai ti amo,
quando ognuno con il proprio corpo farà da bastone alla propria vecchiaia.
Un giorno ci rivedremo e ci riproveremo,
rideremo della tristezza che il destino ci ha fatto conoscere, lo so ci ameremo un giorno…
Un amore lasciato in sospeso ha bisogno di sapere come va a “finire” e il nostro amore non può finire cosi…E noi sappiamo che non può finire, lo sentivamo nelle emozioni che ci davano i nostri sguardi, lo sentivamo nella tristezza chi ci assaliva quando il giorno finiva, lo sentivamo nei sogni irrealizzati…
Un giorno ci ameremo e non importa se i nostri corpi non avranno più la pelle liscia e levigata,
non ci saranno giorni da recuperare, i nostri giorni saranno il continuo dei nostri sogni.
Un giorno lontano ci incontreremo e non sentiremo le assenze che ci siamo lasciati alle spalle, ci ameremo e il tempo comincerà a scorrere lento, lì… dove lo avevamo fermato.
Ci ameremo…
E le nostre mani si intrecceranno nelle lunghe passeggiate, guarderemo gli adolescenti innamorati e non avremmo invidia…
Ci ameremo e ricorderemo i nostri incontri clandestini, il nostro concerto insieme,
ricorderemo i giorni che ci hanno fatto innamorare,
ricorderemo i sogni che saranno la realtà dei nostri giorni,
e anche se saremo due foglie ingiallite dal tempo ci sarà il nostro amore a ricordarci che la vita va vissuta fino in fondo…
Un giorno ci ameremo, perche lo vuoi quanto lo voglio io,
e tu ti farai trovare…
E allora ogni giorno sarà speciale, sarà come leggere una pagina di un libro d’amore.
Il nostro amore… – 16/01/2017
paola sarno
POESIA: DILEMMA
Non so tu sia
padre o figlio.
Nascondiglio,
dove trovo
primitiva unità. – 16/01/2017
Salsano Mariarosaria
POESIA: VOGLIA DI AMARE
Mi hai portata ad un passo dal cielo
con l’entusiasmo di una bambina
e la gioia di una donna.
Hai rubato con i tuoi occhi
i miei sorrisi più profondi.
Sei entrato, mendicante, nei miei silenzi
e con la tua carezza hai letto nei miei occhi
ciò che c’era da leggere in una lacrima.
Mi hai portata lì, dove le nuvole amano l’azzurro
e all’orizzonte un palcoscenico d’incanto
dove i monti toccano il mare,
accompagnando la tua alla mia mano
e, come quando la paura di un viandante
incontra la sicurezza di un equilibrista
ho seguito i tuoi passi
e stretto a me le emozioni delle tue passioni………
con l’entusiasmo di una bambina e la gioia di una donna
oggi……lasciati amare fino al tempo che volge
domani……abbiamo vissuto oggi. – 16/01/2017
Silvia Cesarini
POESIA: “Ho il male di essere,
la paura di non essere,
la certezza di esistere per morire”
SIlvia Cesarini
Pesaro – 15/01/2017
Carlo Padulano
POESIA: Immortale
Eccomi qui
esalando gli ultimi afflati,
col cuore che suona gli ultimi rintocchi.
Ah! Ora sento tutta la Vita!
È la risacca di un mare
prima della sua ultima onda.
Com’è tutto così dolce e caro!
Che bambina carina che è la vita!
Sei stata dispettosa,
ma oggi ti ho perdonata!
Non c’è più rabbia, né noia, né dolore
figlia mia
ma sorrisi e allegre risate.
Quante ne abbiamo passate insieme!
Quante doglie ho dovuto subire
sin da quando fosti bambina!
Mai pace mi concedesti,
sempre lamenti e infelici pensieri.
Tu eri davvero una bambina!
Ma dopo grandi travagli
allora finalmente ti decidesti a crescere.
Era ora pensai!
Ma da monellate tu passasti
a insensati piagnistei.
Oh adolescenza!
Un mare si aprì nel mio orizzonte
e mi sembrò di vedere l’alba,
ma in realtà era un tramonto!
Fu presto però che le acque si intorbidirono,
e le belle viste,
i colori dei cieli e i soli,
furono coperti da una nube di pioggia.
Fu allora che una tempesta mi travolse,
pensavo fosse la fine,
ma mi risvegliai su una spiaggia.
Naufrago ma ancora vivo!
Era un’isola.
Deserta e inabitata.
Lì iniziai a vivere.
La solitudine era forte,
ma imparai il silenzio.
Quanta felicità mi invase!
Una gioia del corpo provavo.
Ma dovevo ripartire.
Tornare alla terra che mi aveva dato i natali.
Qual è poi?
Costruii una nave solida
e partii per avventure,
che splendide isole visitai!
Che bella e simpatica gente incontrai!
Ma la mia corrente mi stava trasportando,
alla mia isola essa portava.
Fu allora che scoprì la mia terra natia,
la mia terra promessa.
Ottilia si chiamava.
Ma che insidie che celava!
La mia landa mi stava punendo
per il fatto che tardi l’avevo raggiunta.
Che dolore! Ma anche, che gioia!
Ma eccomi qui,
ricordando una vita
e commuovendomi dalla malinconia.
Ma è davvero la mia ora?
No!
è soltanto un’altra insidia di Amore!
– 15/01/2017