POESIA: Sorella morte

Nonna che meriti di più,
donna dagli occhi grandi, che soffri
In silenzio piangi, parli al cuore, ma non ricevi,
sempre sola te ne stai.
Tutti i tuoi figli sono qui, intorno a te.
Il tempo passa,e va.
I figli piangono per te. I nipoti più che mai,
Con quello che, sparì un giorno, forse un dì.
Tutti i tuoi figli sono qua, e mogli intorno a te, cugi
Offriamo preghiere pazienza e umiltà.
Una preghiera eleverà il sacerdote che è già qua.
Un segno di croce, e gli occhi si chiudono. Il corpo è già freddo.
L’anima è volata dalla stanza.
– 12/01/2017

POESIA: Il tempo passa

Il tempo passa a piccoli passi
Il tempo passa a volte no
Ti fa vedere nuove cose
Ti fa sentire nuove emozioni
Il tempo lo fermo, anzi va indietro
Non ho voglia… ma va indietro

Cambiamo ancora
Restiamo qua
Ancora una volta, abbracciati qua

Il tempo sente, le nuove idee
Il tempo passa, ma guardo indietro
La ferita resta, e il tempo passa
Ho voglia di correre è allora mi siedo

Cambiamo ancora
Restiamo qua
Ancora una volta, abbracciati qua

Guardo distante, vedo bambini
Li guardo con occhi, ancora bagnati
Mi sento importante, se guardo distante
Mi sento importante se asciugo le lacrime

Cambieranno le cose, belle ancora
Tenendo distanze, confini e speranze
Cambieranno le cose, sono certo
Il tempo passa ma resto qua

Cambiamo ancora
Restiamo qua
Ancora una volta, abbracciati qua

Guido 24 aprile 2015
– 12/01/2017

POESIA: EVOMERE

Esorbita dall’ordine naturale delle cose.
E la realtà si fa.
Notte, di luna un soffio, mentre scorre senza sosta.
Sospesa la vita.
È passato da un istante, eppure sembra già remoto.
Si infrange una cascata su mura scoscese,
cortese.
Come quando fuori piove, una veglia lenta.
Poi, una voce tenta di mantenere l’equilibrio
– E tace –
Ora ho voglia di sentirmi felice.
Io regina senza regno ché sto mondo non ne è degno,
come nuda in un mondo fatto di ferro, freddo.
Ma mentre tutto è immobile e muto e gli occhi sembrano non riuscire a guardare più nulla,
improvvisamente e senza paura,
il Buio.
– 12/01/2017

POESIA: Solo
Ti guardi dentro , Tra i sogni messi da parte e le lacrime nascoste, cerchi l’energia e lo scopo di andar via da un mondo Non tuo.
Cerchi i silenzi di chi ti ama è un bacio faccia rumore nei tuoi pensieri.
Ti guardi dentro le tue storie fanno compagnia ai ricordi di bambini e i giochi senza pensieri.
Ti guardi dentro ti scopri già maturo per una vita Non tua.
Zucchini Salvatore – 12/01/2017

POESIA: Occhi.
Fortezze d’anima
dove luce è un battito di ciglia.
Mi spinsi oltre il saper chi fossi
trovando spazio nello splendore dell’attimo. – 12/01/2017

POESIA: NON SARAI MAI DA SOLA

Quando il buio incontra la luce non sarai mai
da sola, le mie braccia ti stringeranno dolcemente
la tua mano non sarà mai vuota, stretta alla mia
cammineremo sulla strada dell’amore.
e al mattino quando il sole ci ritroverà abbracciati
il mio respiro ti sfiorerà dolcemente non sarai mai da sola,
anche quando non ci sarò continuerò a starti vicino,
camminerò al tuo fianco e dolcemente sfiorerò il tuo viso
– 12/01/2017

POESIA: Non mi scoraggio, anche se il mio uomo esteriore invecchia, ma il mio uomo interiore che c’è in me,si rinnova di giorno in giorno. – 12/01/2017

POESIA: maturitÃ
passare andare e non più tornare
sui passi che ti videro fanciulla
passare andare per strade che mai
avresti pototo neppur prevedere.

eppure le strade tortuose e dolorose
ti hanno portata in luoghi
seppur sconosciuti ti hanno salvata
da vita immatura e colma di niente.

devi allor esser felice e paga
bello e pieno di luce
che inonda il tuo cuore ricolmo
di una gratitudine immensa

il dolore dimenticato abbatte il muro
che sempre presente poteva impedire
all’amore di palesarsi lucente
la forza al di sopra di tutto
ha prevalso sul pigro pensiero
che come tentatore voleva impedire
che la luce abbagliante invadesse il cuore! – 12/01/2017

POESIA: Matri iu ti vogghiu stati chiu’ vicini ccu la menti,tu che si lu me presenti lu passatu sti momenti,matri iu ti fazzu cumpagnia,tu e la menti mia in sintunia.Matri cadi ni pinseri e t’affanni e cciai ragioni, matri di lu me vuliri e sulu attia che vogghiu diri, matri ppi ttia vogghiu l’allegria Cantù chiami e sta canzuna e’ tua . Angilu che n’terra nun canusci guerra, angilu pinanti senza vanità . Nun ci stanno seculi ne seculi, nun bastano li seculi ! PPi datti l’oru du munnu, ppi ditti quantu ti vogghiu ! Nun ci stanno seculi ne seculi nun bastunu li seculi, ppi cancillari stu tempu , ppi ditti quantu ti sentu ! Matri affanni lu turmentu ni lu dubbio di stu munnu, co ti sazia e u sintimentu di sti figghi e di sta casa , Matri ppi ttia vogghiu l’allegria cantu chianu e sta canzuna e’ tua . Fimmina che n’terra nun canusci guerra Angilu pinanti senza vanità . Nun ci stanno seculi ne seculi nun bastano li seculi ppi datti l’oru du munnu ppi ditti quantu ti vogghiu ! Nun ci stannu seculi ne seculi,nun bastanu li seculi, spiritu candidu chiancu, che scuri dintra u me sanqu . Matri .. Matri ! – 11/01/2017

POESIA: titolO:I LUOGHI PERSI

E mi pare di non averli mai lasciati
tanto è l’abitudine ad andare
eppure sono lontani i giorni
anche nel ricordare

Seguo ad intuito una traccia,
– una consuetudine della memoria –
In un altro luogo forse, in altra data
È come vedere ed essere visti;
essere
ed essere già stati.
– 11/01/2017