ROBERTA TEBALDI

POESIA: Per ogni volta che abbiamo creduto fosse finita,
Per ogni volta che abbiamo sentito il mondo crollarci addosso,
Per ogni volta che ci siamo addormentati in un cuscino troppo stanco delle nostre lacrime,
Per ogni preghiera,
Per ogni volta che ci abbiamo provato,
Per ogni volta che non abbiamo lasciato perdere,
Per ogni ‘A domani’,
Per ogni volta che avremmo voluto urlare,
Per ogni volta che avremmo voluto baciarci,
Per ogni volta,
Per ogni giorno, per ogni ora, per ogni secondo:
Ti amo.
Ti amo,
Per ogni volta che mi hai stretta,
Per ogni volta che i miei capelli hanno trovato vita nelle tue carezze,
Per ogni volta che silenziosamente mi hai gridato il tuo amore,
Ti amo.

– 01/02/2017

Please follow and like us:

Antonio Gabriele Fucilone

POESIA: LU PAPA ET LA CANNILA

Cun di Cristu l’anni di quannu murìu…
pì ‘na cannila fari accussì si miscau…
a lu rassu…l’elimentu…
pì tradimentu fari…cun lu fumu…cà vinni vilenu…
et di Morti flacula fu chidda…
pì Climenti Papa…cà dû distinu…dû martyr certu…
la via si fici la prucissiuni…et caminu…
et tradimentu fu puru pì lu vuliri divinu!

IL PAPA E LA CANDELA

Con di Cristo gli anni di quando morì…
per una candela fare così si mischiò…
al grasso…l’elemento…
per tradimento fare…con il fumo…che venne veleno…
e di Morte fiaccola fu quella…
per Clemente Papa…che del destino…del martire certo…
la via si fece la processione…e cammino…
e tradimento fu pure per il volere divino!

– 01/02/2017

Please follow and like us:

Emiliano Porretta

POESIA: Te guardo Roma mia
da sto ponte vecchio,
non sei cambiata
c hai sempre ‘o stesso difetto.
Chi passa e te rimira
Nun Po fa altro
che di è perfetto.
Si , è perfetto..
e su lo sfonno
co quell ochhi da fa m’pietri
li metalli più preziosi
me fai pare Roma mia
grigia e senza nomi. – 01/02/2017

Please follow and like us:

rita sala

POESIA: Piccola mia.
Sei nata piccola,
strillavi come chi canta lirica.
Il tuo strillo come l’archetto sul violino,
il rosa del tuo visino,come il color del ciclamino.
Biondissima con la crestina che ti han tirato dritta.
Ti han cresciuta con amore,
e sei sbocciata piccolo fiore.
Come una rosa e ti piace ogni cosa.
Impegnativa sarà la vita che ti han donato,
per il futuro che verrà abbiam sognato,
per te amore e felicità! – 01/02/2017

Please follow and like us:

Marina Lumento

POESIA: Non ti sento…il mio pensiero si aggrappa al tuo come un naufrago impazzito…sento il vuoto…vuoto d’anima…Non ci sei ed il fantasma di te rimbomba nella mia mente silenziosa…ragnatele di respiro impalpabile mi avvolgono soffocandomi…Non sento più il fluire delle immagini gioiose che catturavano i miei sogni..morta di vita..morta di te. – 24/01/2017

Please follow and like us:

giovanna pugliese

POESIA: Gli occhi

Grandi,
brillanti,
se li guardano
sorridono.
Specchio della’ anima,
che bugie non conoscono
più si guardano e più incantano.
Ti cercano ma non ti trovano,
in pochi attimi si trasformano:
rossi, lucidi
ed una lacrima scende sul mio volto. – 20/01/2017

Please follow and like us:

Sonia Cani

POESIA: Cade improvviso, volato
via
briciole nel vento
Il mio corpo
che trova
spazio
nel tuo
che scopre
angoli combacianti
onde
perfette nelle insenature
Guardalo
giace a terra,
dilaniato dalla fiducia
lui
che prima mi avvolgeva
offuscava la mia essenza
Il mio cappotto
in aprile
quando il Sole, timido
oltre le nubi
scalda il volto
Zefiro stropiccia i capelli
Non lo appoggi
il cappotto
Fobos ti blocca
ma lo slacci,
lo sfili,
lo trattieni
E subito è il vento,
nudo
tremi
Com’è facile poi
lui, lì davanti,
il mio riparo
Vola, in un attimo
nel vento
Il Sole si adatta
a te,
è il tuo posto nel mondo
Lascia che voli
il cappotto – 19/01/2017

Please follow and like us:

Giacomo Mele

POESIA: I GIARDINI DELL’EDEN

Siamo due alberi
che crescono assieme,
ma i demoni intorno
ballano a ritmo di strani tamburi.
Sì, ci innalziamo,
ma più le nostre foglie verdeggiano
più i fiori impazzano..
I rami si cercano,
le radici si sfiorano e sfaccettano,
eppure io ti guardo, destarti, sola,
senza il mio abbraccio che possa darti bacio..
passeri inattesi si posano pel tuo tronco..
nidificano miei pensieri,
e tu, sei sempre affianco, e basta.
Zizzanie crescono alla base,
ci sussurrano, come fantasmi,
disastri ed obiezioni, cementificano.
Noi alberi non potremmo volare
né passeggiare assieme;
siamo costretti a vederci
senza mai toccarci.. sui marciapiedi..
Non sentivo un’armonia sì da mille sterpaglie..
Senti? I grilli suonano una melanconia:
La nostra! E spaventapasseri
ci gridano l’«attenti» stregati.
Ballano le spighe adagio
ed i soffioni stringono amori.
È uno spettacolo.
Di camini tabagisti,
vagabondi senza retaggi e cani,
ululati maestranti in festa.
Le piazze! Le piazze luccicose.
Non abbiamo labbra eppure esce rosso
dalle nostre cortecce strusciate.
Lacrimano le nostre gambe.
Ma dimmi dove vorresti innalzarti
senza sosta, da me, senza passaggio.
La civetta ci spiega la natura,
ma noi ignoriamo le tetralogie.
Le regine luccicanti soffiettan latrati infiniti.
Eppure noi siamo vergini sterpaglie.
Qualcuno in questo bosco ci ha donati,
eppure le mele sono ancora rose sgusciate.
Sai, la vita nei campi,
la solitudine in festa,
la nostalgia di uno stormo a bella vista..
nostri ricordi manifesti,
quando cade la foglia tua
e scia sulla mia resina gialla. Piango – 18/01/2017

Please follow and like us:

Artemisio Desiderio

POESIA: Vorrei sfogliare le tua labbra, perché sono costrette a toccarsi e a chiudersi inevitabilmente.
Vorrei sfogliare le tue labbra, per strapparti un sorriso, ma non uno qualunque uno di quelli veri, magari anche con le lacrime.
Vorrei sfogliare le tue labbra, per poi richiuderle quel tanto che basta e ammirarle come la più incantevole opera d’arte del Louvre.
Vorrei sfogliare le tue labbra, per sentirne il sapore fino a perdere i sensi.
Vorrei sfogliare le tue labbra, salire su, seguirne gli angoli, anche le linee più piccole che partono dal viso,per poi scendere ed arrivare fino alle tue gote, magari anche rosse e ancorarmi lì,
dove si ancorerebbe il mondo intero. (Titolo, Vorrei sfogliare le tue labbra.) – 17/01/2017

Please follow and like us:

Luca Baldino

POESIA: Pensi che il tempo possa guarire tutto?
ma il tempo non basta se c’è di mezzo un lutto,
anche se la morte è metaforica resti afflitto
perso in fondo negli abissi come un relitto.
Sconfitto solo per averci creduto,
benvenuto in questo mondo che non ti ha voluto
perforato con la forza, rimane che la scorza
in giorni chiuso in stanza nella sicurezza
a ripensare al male che ti ha fatto cambiare,
osservi altri sugli schermi con il dito scrollare,
ti rispecchi, gli anni passano e saremo vecchi.
L’impazienza di un contratto,
l’indifferenza come un gatto,
nel cercare un contatto c’è chi viene matto.
Nel traffico con i nostri affari
ci facciamo gli affari nostri nessuno è pari,
lo noti dalle scarpe, nel fiume delle strade
come le carpe.
Ruba un attimo ad una persona cara,
prima che il tempo separa
come il punto di rugiada.
siamo schegge di legno attaccate alla pelle,
le notti scure di giugno passate sotto le stelle,
quelle più belle,
ed è proprio dentro i gusci che trovi le perle.
– 17/01/2017

Please follow and like us: