Maria Giovanna Rosano

POESIA: Pittore
Verde è il prato,
variopinti i fiori,
di bei colori tinge i viali.
In lontananza un tuffo d’acqua*,
ed il pesce che vi sguazza,
i ciottoli grigi
riempiono il fondo.
Si fa sempre più vicino
e s’intravede un pochino,
una quercia dalle foglie gialle
ed accanto una casetta dal rosso sgargiante,
un paesaggio tranquillo,
allietato da varie tinte,
il girasole giallo
e sorridente,
i campi e le vallate
in cui lo sguardo si sperde**
e non si riprende.
Si fa sempre più vicino
e s’intravede un pochino,
nei campi delle sagome
di donne e contadini,
immersi sempre più
a cogliere i frutti della terra,
mentre giocano i bambini.
Le fragole e le ciliegie
rosse come sangue
e dolci come miele,
i limoni e le arance,
l’uva e le mele,
che a mangiarle
fa sempre piacere,
i pomodori e la verdura
che sempre allietano la tavola
per alcuni una favola.
Si risveglia l’alma*** in tanta beltà,
una sinfonia di tinte
in un quadro fatato
in cui splende il sole dorato,
in cui esalta un cuore innamorato,
un animo spezzato.
Le lunghe vallate,
le montagne elevate
una lacrima**** scende lenta
lasciando una tenue scia
segnando una lieve via .
Varie tonalità ispirano la sua mente
Di una natura stravagante,
per completare un quadro splendente,
agli occhi di chi guarda…sorprendente.

Legenda:
*Un tuffo d’acqua (cascata)
** sperde (perde)
*** l’alma (l’anima)
**** lacrima (fiume)

– 29/01/2017

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Gerardo Malzone

POESIA: Quei fiori che gialli crescevano
sul pendio che rivolge a mare
non profumano più
la scalinatella
stretta che scivolava a riva
pure è crollata
E quelle voci che a sera
come nenia mi raccontavano
quando il capo posavo tra i gradini
e al fresco mi addormentavo
Non odo più
Il tempo le ha chiuse
Strette serrate sotto i lugubri sassi
solo la memoria le sveglia talora
E quando il sole accende di rosso
la piazza in marina
sotto quei gelsomini
riappare Elda sulla vecchia panchina
e ritorno bambino – 29/01/2017

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GRAZIANA GIOVANNONE

POESIA: TERRORISMO

Ha fuso l’urlo col silenzio
in arrogante amplesso
e nulla può ,giacché nulla
conosce, che violentare
il caos dentro se stesso.
E concepisce a labbra sigillate
un’ottusa isteria e in essa
affonda pago
sì che un nuovo terrore
nasca già identificato
in chi più nulla può
giacché nulla conosce. – 29/01/2017

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silvia costa

POESIA: che cosa del vuoto attrae
e mi spinge a cercare
il buio e il silenzio
dell’altra vita,
le lacrime e il rumore
alla vita che rimane.
Generata dalla stessa madre
dallo stesso desideri
di madre in madre
di cadere in fondo
e scomparire
senza più volontà nè piacere
nè altro che non sia finire
dentro un vortice che mi vuole
separare da chi non posso trattenere
solo poco spazio
prima di morire.
Che cosa del vuoto respinge
e distoglie lo sguardo complice
quali mani mi prendono
dentro un abbraccio
che si scioglie nel medesimo dolore
per insegnarmi di nuovo a respirare
e sentire che è possibile desiderare

(questa è la versione giusta, la precedente è incompleta, grazie) – 29/01/2017

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Biagio Mariano

POESIA: Potrei
riconoscerti ovunque
trovarti ovunque
baciarti ovunque
amarti ovunque
sì, forse potrei
ma ancor di più
Vorrei
trovarmi al tuo fianco
stringerti forte
urlare a squarciagola
assaporare con te la libertÃ
Io, matto disperato,
scrivo questi versi
nostro unico legame
mia condanna
tua vanità…
Vorrei
ma non
Potrei
dimenticarmi di te – 29/01/2017

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barbara bonesi

POESIA: La musica e vita questi tasti bianchi e neri fanno esplodere la mia anima la musica e sangue dell anima che suona melidie che non hanno tempo e fermano il tempo e ti trasportano dove tutto tace – 29/01/2017

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Donato Bianco

POESIA: Anima La mia anima galleggia leggera sulle nuvole dell ‘ incertezza , versando lacrime amare , che bagneranno nuovi semi che cresceranno forti e rigogliosi , in modo che i loro frutti sfameranno tutti i bambini del mondo . – 29/01/2017

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Manlio Carletti

POESIA: Se c’è vento

Io se c’è vento devo avere le unghie corte,
i posaceneri vuoti, gli abiti neri,
e le finestre chiuse, che non lascino entrare
i fischi, i colpi, i battiti della malattia.

Se c’è vento io sento nell’aria aria
di peste, di amici poco sinceri
che vanno via, di feste rientrate,
di corteggiamenti venali e di morte.

Io preferisco stare in casa se c’è vento
(può capirmi solo chi ha piedi leggeri
come fiori secchi, e tiene dentro
un segreto che nessun dio può rubare).
– 29/01/2017

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Anna puccio

POESIA: Tempo

A volte,
avvolta dal tempo che inesorabile passa
mi ancoro in un’ancora ancòra non tirata
scandendo il tempo su di un sasso
colpendolo col pendolo. – 29/01/2017

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Bruna Zendri

POESIA: La felicità

Tu cogli l’attimo e sorridi,
tanti sono i motivi
che portano la felicità;
il sorriso di un bimbo,
un fiore sbocciato,
il canto di un grillo,
un vetro appannato
quando cade la pioggia,
e tu con il dito ci puoi scrivere sopra
ogni sorta di cose,
disegnarci le rose sbocciate in giardino,
e scriverci il nome del tuo bambino.
Sentire il tepore
del sole che splende,
ascoltare le onde che si infrangono a riva,
gridare un evviva
per questa splendida vita
regalataci senza chiederci nulla,
con amore e umiltà;
una sola preghiera
recitata con fede
ed il Signore che vede, ogni cosa
ci ringrazia con gioia! – 29/01/2017

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