POESIA: Il Fiume
Ognuno è solo nella propria auto
fermo al semaforo rosso
un clacson impazza un faro lampeggia
ed io sono ancora nel fiume portato dalla corrente.
é sera vado a casa, un’ altra giornata è sepolta. – 25/02/2017

POESIA:
2)titolo VITA
ERO NEL TUO CORPO MA NON NELLA TUA MENTE
MI NUTRIVO DELLE TUE VISCERE
MA RESTAVO AFFAMATA
ASCOLTANDO IL TUO MONDO
FATTO DI TEMPI CHE NON ANCORA MI APPARTENEVANO
MA, GIA’ MI SEGNAVANO
SUONI ARMONIOSI DISTORTI
A CONFONDERMI
MA TOCCHI LIEVI E FUGGENTI A RASSICURARMI
NON CAPISCO L’AMORE, NON CAPISCO IL DOLORE
CAPISCO I MOMENTI E DI QUELLI MI CULLO. – 25/02/2017

POESIA: Ho visto i tuoi occhi riflessi nel volo di un gabbiano…
le tue labbra avevano il colore dell’aurora che si specchia nelle acque di un lago d’autunno.
L’erba odorava di salti di felicità…a rincorrerci verso un vuoto incerto, ma dove non si può precipitare…
Le mani poi…oh…le mani erano calde, come il sole che scalda i sassi ingialliti scampati alla rugiada, e grandi, come ali sotto cui io traggo respiro e cerco protezione!
Passa il tempo…arriva il preludio della sera, lo spettacolo quale dono più incantevole della natura…il tramonto…ed io penso ad un altro giorno che è passato e un altro meno distante dal tuffarmi ancora in quegli occhi innamorati di questa piccola donna che così a lungo ha atteso il tuo ritorno.
Ho voglia di sentire il sapore delle tue labbra, il suono dei gabbiani in volo, di ascoltare il rumore del mare mentre sarai tu a bagnarmi…di quelle onde che si infrangono sugli scogli così come il tuo corpo contro il mio…ho voglia di guardarli coi tuoi occhi i colori del rosso del tramonto…dipinto in un cielo infinito…quello che ancora una volta ci ha unito…per amarci all’infinito e mai più perderci! – 25/02/2017

POESIA: vivo in un totale squilibrio mentale
vivo perchè non posso fare altrimenti……………. rido scherzo gioco anche se dentro ho il cuore rotto
anche se desidererei dormire e non svegliarmi più per non soffrire come stò soffrendo
per non dover morire ogni volta che incrocio il suo sguardo
per non dover incrociare i suoi occhi freddi
per non dover sentire la sua voce
per non guardare lui
perchè è troppo dura vivere insieme anche se lui non ti ama più vorrei scappare piangere ma devo farlo quando lui dorme perchè almeno non mi sente
desidero i suoi baci le sue carezze come un bimbo desidera le caramelle
desidero il suo corpo contro il mio ma so che non sarà più possibile
desidero solo sparire
ho il cuore a pezzi e a sto giro non so se guarirà mai ….
dicono che non si muore per amore
ma io non ne sono poi così sicura
vorrei lasciarmi andare in un vortice e morire perchè senza lui la vita sembra così
inutile viverla ……
perchè fà così male amare ?
vorrei avere un cuore freddo per non amare chi non mi ama …. – 25/02/2017

POESIA: Alla felicità

Ragazza capricciosa
per averti
c’aggia fare?
Rimandare, rimandare…
così che io
possa sfumare
non nel braccio
che si posa
ma solo nel vento
che ti sfiora – 25/02/2017

POESIA: Qui il terremoto,
altrove la guerra.
Qui Madre Natura,
implacabile,
imprevedibile,
inevitabile.
Altrove scelta umana,
brutale,
animalesca,
evitabile.
Non restano che macerie,
brandelli di cuore,
corpi sventrati privati d’anima,
cavi d’amore,
saturi d’odio.
Pianti strozzati,
volti dilaniati,
ultimi respiri esalati.
Qui il terremoto,
altrove la guerra.
Impotenti assistiamo
all’umana devastazione. – 25/02/2017

POESIA: Niente di niente fa nulla.
Nulla fa barriere.
È così che dal nulla
non mi viene in mente niente.

Basta quindi ho deciso basta.
Punto nulla c’è da dire
c’è solo da soffrire.

Ma appena prendo la mia chitarra
IL mio cuore si rinsalda
e faccio banda. – 25/02/2017

POESIA: Nostalgia
Una casetta due vani
un camino senza legna
una gabbia racchiude un canarino
……costui piange è triste…..
La finestra sbatte sente freddo
la rugiada s’abbatte su di essa
La neve copre i pini come a far festa
…..un fiore piange i suoi petali che
la rugiada lava la rosea gioventù
mentre il vento spirar l”anima sua fà. – 25/02/2017

POESIA: Baratto
Solitudine amica, silenzio avvolgente;
ti porto stretta, tesoro che stringo,
che mi si addice, come fosse pelle,
carezza dolce, nostalgia trattenuta.
Sei tu che ora bussi nella testa,
che premi per volare oltre i miei desideri,
Ti baratto per un tardivo amore,
ti sospendo in cambio di un abbraccio.
Fermati qui, nei pressi di questo spazio breve,
sospendi il nostro patto, aspettami, paziente.
Solo una pausa; il tempo di sognare,
come fanno i bambini dopo una corsa folle,
un gioco scatenato che elettrizza e stanca.
Tornerò immancabilmente, lo so, lo sai,
inseparabili sempre, per scelta, desiderio,
amiche dichiarate, che fanno patti
nei silenzi complici, concedendosi attimi,
disobbedienza assoluta, flash d’ anarchia.
A.S
@ Tutti i diritti sono riservati – 25/02/2017