Giorgio Casarin

POESIA:
LA MIA VENDETTA

Con tanti anni in più
e tanto meno coraggio,
mi trovo a chiedere l’elemosina
all’angolo della strada.

HO UN GROSSO PESO SULLE SPALLE

Il fiume è in secca,
e io cammino a piedi scalzi
inciampando qua e là.

Un branco di avidi ignoranti
lontani dalla realtà degli uomini
nelle loro difficoltà di vita,
pensano solo al loro resoconto.

È UNA VERGOGNA

La salita è difficile
e non ho tanto tempo;
posso raccogliere sassi,
urlare, pregare, piangere.

CHE VECCHIO PERDENTE

NO
mi sto rialzando

SARÀ LA MIA VENDETTA.

– 27/02/2017

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ANTONINO SCAFIDI

POESIA: Come Ulisse -volli ascoltar il canto- delle sirene. Il mio cor e la mia anima – gonfi d’amor – ormai in catene. Come legno nell’oscuro tempestoso pelago – m’infrango all’alba del nuovo giorno. Non mi ami è la realtà: – 27/02/2017

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anna bonetti

POESIA: L’AMORE
L’amore ha mille colori
È un lampo, una luce che squarcia il silenzio
L’amore è un sussurro, è dolcezza, è una rima baciata
L’amore è carezza, un abbraccio affettuoso
L’amore è un’amica, un compagno
Una mano che tendi
È uno sguardo, un sorriso
Un canto di gioia
È dolore, è il distacco, è paura
L’amore è il coraggio dei buoni, è la spada dei santi
L’amore è il sogno sognato e mai avuto
L’amore è un progetto, è la meta, è la vita
L’amore è nel cuore di ognuno, è te stesso
L’amore è un bisogno e
Non ha sesso
– 27/02/2017

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Immacolata Giaquinto

POESIA: Luce.
Barlume.
Scintilla del cuore che infiamma.
Vivo.
Finalmente volo in liberta’.
Ali che scaldano il cuore.
Solo chi osa puo’ capire.
Oltre la linea di confine,
Sottile.
Che separa dalla liberta’. – 27/02/2017

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Andrea Luciano Mastrazzo

POESIA: Guardo la luce mentre una mano mi accarezza la fronte,vorrei girarmi per vedere chi mi accarezza,ma dentro di me ho paura,non riesco,sono bloccato in questo momento,ma una cosa mi viene in mente,che questa carezza cosi dolce è di una persona meravigliosa,sono sensazioni che mi escono dal cuore,anche se la paura di scoprire che non è cosi mi fa stare male,ma non mi importa tutto questo,i miei occhi sono felici perché la luce ho visto con te – 27/02/2017

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Carmelo Arena

POESIA: Quando cammino, guardo
la gente che cammina.
Guardo pure chi stà seduto al bar,
mentre guarda la gente che cammina
e tra la gente, ci sono pure io.
Ed io, divento gente,senza volerlo,
Gli occhi della gente guardano ovunque,
La città è un fiume di occhi,
che scorre lungo le strade.
Anche quando restano deserte.
– 27/02/2017

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massimo bisconti

POESIA: SI SENTE POCO IL SILENZIO
IL RUMORE DELLE NUVOLE
E’ VELOCE
CORRONO,SI SCONTRANO,SI NASCONDONO.
SI SENTE POCO IL SILENZIO
IL RUMORE DELLE NUVOLE
E’ LENTO,PIGRO,SLOW. – 27/02/2017

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Cristian Ciccone

POESIA: 21 MARZO

Sempre mai oblierò
La figura tua frale
Qual bambola a nova vita
Sul talamo rosa venuta.
Fuori era primavera
E primavera fu nel mio cuore

Care ti furon Cerere e Demetra,
Care sempre a te saranno
La vaporosa Venere
E Minerva dagli occhi del lampo
Caro a te è ancor
Questo mio cuore addolcito
Al tuo tenero sguardo

E ora, qual fiore alla vita
In bionda corolla che schiude,
Le gote vermiglie pel ratto sorriso
Che t’abita il volto;
Or che gagliarda ti volgi al sole
Degli anni tuoi
Come messe
Che bionda s’agita al soffio
Fiorile,
Volgi alla vita, sicura, fermo
Il tuo sguardo cilestre e poni
In azione quel che avesti nell’animo
Giacché sempre veglierà su di te
Con fiducia questo
Mio vago spirto e gli altri che
T’amano e che or cedono il passo
Al tuo certo avvenire

Sciogli l’abbraccio, la mano
Disgiungi, fanciulla che oggi
Aprì gli occhi di donna!
– 27/02/2017

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Pietro Zanfabro

POESIA: Un crescendo travolgente
Quale strana traiettoria percorre il vento
Morbida, asciutta, impenetrabile

Si confessa il contrabbandiere
E chi ha tradito ammette il peccato
Rinunciano alla fuga gli amanti perduti

Il crocefisso ha benedetto tutti
Anche i ladri ritornano in strada
Anche la madre che ha partorito in una latrina

Che strane voci sto sentendo
Pare una musica di palude umida sulla pelle
I contadini hanno riposto i loro arnesi
Le creature del bosco ritirano nel fogliame

Par che il tempo mastichi il proprio tempo
E i pianeti si scambino le traiettorie
Gatti e topi dividono quel che han trovato
Chiave di un mistero non facile da capire

Implacabile il maroso offende le sabbie
Alghe arrese si lasciano spingere a decorosa morte
E tutto il resta accetta come una abitudine il fato

Non sento voci di conforto alcuno
Ciascuno è solo nel taglio della cima col mondo
Percepisco solitudine dappertutto
Del resto il mondo nel dolore offre le spalle

Una nota altissima sublima paura e coraggio
Come l’eccheggio di un’aquila intimorisce la valle intera
E alla certezza della fine si rassegna ogni cosa ospitata

Alzo il calice a questo scellerato tramonto della vita. – 27/02/2017

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Mario Curcio

POESIA: RIALZATI

All’ unisono si eleva un tal lamento
di gente comune o anche possente
di opere senza cuore e per mille affanni.
Dei giorni nostri il segno infame
crepuscolo o alba boreale
forte preludio per noi umani.
Il lavoro nobilita soffusa memoria
Talità Kum ricerca ora le mente,
si riapre l’ era dell’ amaro ritorno.
– 27/02/2017

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