FELICE GALIOTTO

POESIA: L’ultima foglia (quando la vita si spegne)

Essere ancora io
nell’unico silente sentiero,
dove andrò a vedere
se ancora c’è quel bosco.

E poi ammirerò
l’unica foglia appesa.

Anche il vento,
incuriosito come un bimbo,
attende che
si abbandoni sfinita

e si lasci cullare cadendo inerte
tra le ali dell’ultimo sospiro,
abbandonando il secco ramo
che anch’esso stanco
sta ormai morendo.
– 24/03/2017

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Salvatore D’Apice

POESIA: Il cuore di un Soldato
Sempre al soldo del potente, fiero marcia sorridente,va di passo con chi affianca e il coraggio non gli manca. In pace fermo osserva , in guerra muove e spara, piange ride ed aspetta sul campo di battaglia pensando a quel nemico che contro lui si scaglia. Salutò i suoi cari alla partenza ma non immaginava tanta resistenza.Ora è qui, in mezzo ai tanti che per lo stesso onor caddero con lui, addio soldato, addio mio amor, vivrò per sempre nel tuo cuor. – 24/03/2017

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carmelo ferrè

POESIA:
PSICRONACA N.27… ( RIFLESSIONE DI UN PADRE )

Camminare con i pensieri
in questa notte senza luna ,
ritrovare suoni e odori di fieno e
sensazioni perdute che riempiono
i miei appagati sensi di gioventù .
La leggera brezza notturna mi avvolge
e mi annebbia nel suo silenzio ,
mi sento svuotato dalla mia esistenza ,
avrei bisogno di un abbraccio
che mi dia calore e conforto ,
l’ impossibile di un sorriso
mi sfiora leggero ma non mi tocca
e il fremito di un brivido
accappona la pelle che
nel suo struggente dolore
batte il cuore nel suo gelo .
Il buoi della notte mi accompagna
e la luce dei miei occhi rischiara
giorni di sole che brillavano limpidi
su biondi capelli di una ragazzina ,
gli abbracci erano sollievo alla mia anima
e il fanciullesco viso era vita
per la mia incombente vecchiaia ,
non ho più forza nelle gambe
e l’ ultimo passo inceppa
tra rotoli di un pallido desiderio
che stracolma l’ esistenza
di essere solo un padre
senza domani !!!!!

27/11/2015 – 24/03/2017

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Maria Carla Ferreri

POESIA: A MIO FIGLIO
Qualcuno un giorno ti dirà di me
ma non ritroverai
nelle parole
nulla di ciò che ero.
Eppure ero io con te
sempre e da sempre
dal momento che è radice del tempo
da cui origina ogni tempo​.
Ero io con te
più che con chi crederÃ
di avermi conosciuta.
E forse avrai un sorriso
nel mio nome
tra i ricordi dei giochi
della rabbia
e del perdono. – 24/03/2017

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Alessandra Giorgetti

POESIA: Per i bambini di Terezin

Sussurrano i germogli
la primavera che viene
sfiora il vento il petalo che
occhieggia silente.
Grida infantili di un gioco
tragica eco di una morte
che è stata.

Viaggiatore che vieni
viaggiatore che vai
porta con te il ricordo di noi che
non possiamo dimenticare.

Condannati al silenzio. – 24/03/2017

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Angelo Lozzi

POESIA: Tra madre e figlio.

A vorte certe cose maledette, che succedono nel corso della vita,
te fanno veni’ un dubbio, ma niente niente,
quarcuno me sta’ sfiorando con le dita???
Te giri, guardi il vuoto e in quel momento,
quarc’uno li vicino con un gesto,
lo senti e’ stato veloce e presto presto, te sfiora li capelli color d’argento.
Sei tu? No, ma che sto a di’, mo’ parlo pure,
me manca solo de fa certe figure, pero’ quella strana voce l’ho sentita,
me sento sfiora’ ancora con le dita.
A Ma’ nun te strazia’ nun serve a niente, noi stamo bene, qui, c’e’ tanta
gente, ognuno con una storia e con destino,
noi da quassu’ ve guardamo da vicino.
Allora risponneme a sto semplice quesito,
sei tu che la sera giri pe’ le stanze?
So io Ma’, ma tengo le distanze, posso solo sfioratte con un dito.
Eppure io te sento qui vicino, e’ come se niente fosse stato,
te sfioro, te accarezzo e poi te bacio e questo me fa anda’ avanti nel cammino.
Abbracciame Ma’, ancora pe una vorta, te vojo vede’ sempre sorridente,
non serve piagne dietro a questa porta, la vita e’ bella se la sai prende.
Alza la testa, guarda fuori c’e’ la vita, devi viverla con Amore e con
Dolcezza,
me sento sfiora’ ancora con le dita…………………………………………
No, stavorta e’ veramente una carezza. !!!!!!!! – 24/03/2017

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Alessandra Albertini

POESIA: La vita è breve per poterla rendere infelice,la vita è un dono speciale per buttarla via,noi terrestri siamo solo infelici perché la materia prima che è l’amore:si. L,AMORE..che ad ogni persona infelice solo con un semplice sorriso ci fa arrossire che un bacio dato con passione può essere così avvolgente ,lasciandoci un brivido lungo la schiena. Ah il desiderio stesso di un abbraccio che ti rassicura tenendoti stretta sempre ,sussurandoti nell’orecchio sfiorandolo “non ti abbandonero’mai”. Non è il poeta afar la poesia,ma è la poesia stessa che si avvicina al poeta dandogli amore per l’anima pura e con tutto lo scrivere l’anima può essere breve o non sentita.grazie ALESSANDRA – 24/03/2017

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Antonella Massa

POESIA: Morte. il vecchio con timor t aspetta,il malato pensa a te.Tu arrivi da chi meno se la aspetta e li porti via con te.Da tutti sei temuta,del mondo sei sovrana.La fame e pestilenza presagio son di te,colpisci con freddezza,amici non ne hai,neanche l innocenza tentennare ti fa.Ti odiano tutti quanti ma tu non hai timor,in ogni luogo arrivi,nessun sfuggir potrà. – 24/03/2017

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agnese montano

POESIA: Filo d’erba

Sottile filo d’erba
alza la testa e guarda
fin dove lo spazio intorno
ti lascerà scrutare.

Attendi eretto la mite primavera.

Bruciato dal gelido inverno
secco e sterile fatto
come semenza inesistente
fino a quando zolle di terra irrorata
non ti spingeranno nuovamente
verso l’alto.

In queste alterne primavere
ritmo incessante della Vita.

Bagnato di candida rugiada
subito essiccata dal sole rovente dell’estate
e delle tue stesse alterne passioni
ripieghi nuovamente il capo.

In attesa di quel bianco e viscido seme
che tutto genera e feconda.

Ridando nuova semenza a te
Che, fragile, mosso dal vento
di questa vita
ti nascondi sotto sembianze sequose
di fragili essenze, fatte di
sottili filimenti d’agire.

Affinché nessuno possa mai sapere
del tuo fragile perire.

Altri non sanno cosa
Possa voler dire
Lasciarsi calpestare
E morire, per poi
Nuovamente rifiorire.

Alza la testa e guarda piccolo filo d’erba sottile
Guarda lontano e non temere la luce del sole rovente.

Agnese
– 24/03/2017

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Angelo turone Angelo

POESIA: Piazza bologna 02/05/2015 Tante idee molta fantasia il tempo che passa .. il verde speranza .
Ogni volta che mi trovo a scrivere non vorrei più smettere !!
Una voce mi sussurra perché non provare …
Oggi 2 Maggio chiudo una porta .. e vedo un portone , dove riflette una forte luce bianca .. e filtrano i raggi del sole .. nelle fessure formate del tempo , e dove i fiori fuori sono di mille colori ..
Una morbida nuvola bianca .. vuole dirmi qualcosa , ma ormai la sua voce .. è sempre più stanca
Ore 23:46 Roma – 24/03/2017

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