Luciano Scafaria

POESIA: Fratelli ritrovati
Ti ritrovai dopo tanti inganni e delusioni,
Ti ritrovai con il gusto di essere già grandi,
Ti ritrovai con il dentro di me di tante domande.
Ma la certezza che ho di averti ritrovato
“Già Grande”

– 24/03/2017

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Teodora Balestra

POESIA: Angelo Bianco
Nel silenzio della notte si sentono
echeggiare dei passi stanchi.
é l’angelo bianco, che con la sua
andatura fiera e sicura
sorveglia quiete le anime appese.
quanti corpi inquieti e addormentati giacciono distesi e sollevati
in quei letti maledetti.
Nell’aria, nel trasparir del cammino si sente odore di amor o speranza?
Tu, angelo bianco senz’ali che scruti e senti i sapori della sofferenza, del dolore e della disperazione.
Speri in un mondo di guarigione, in un mondo migliore.
Basta un solo gesto di amore per affievolire i dissapori, gli umori.
Da lontano un suonodesta la mia attenzione,
spicchi un volo al suo richiamo.
Nel buoio della notte vedi una mano che, debolmente si innalza per cercar conforto, aiuto, speranza.
occhi tristi e rassegnati, vogliono solo sicurezza e certezza.
” Oh! Angelo Bianco, quando la tua mano strinse la mia, un intenzo calore mi avvolse, fino al petto e, senza far rumore chiusi gli occhi lentamente, mentre la mia mano stancamente scivolo giù dolcemente.
Nel silenzio della notte Angelo Bianco non dir niente, se in quel letto maledetto o lasciato il mio cospetto”.
L’Angelo Bianco emozionato s’inchinò lievemente e, senza far rumore mi copri gentilmente.
Nella luce del mattino l’angelo bianco riprese il suo cammino. – 24/03/2017

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Mariangela Avagnina

POESIA: Titolo: Visione di te

Vivi senza sapere che sei speciale, che un tuo sorriso mi porta in paradiso, che ogni tuo movimento si fonde in armonia con l’universo, che a te io dedico ogni mio verso. Tu sei la poesia nella vita mia, la follia, l’allegria, mi scaldi come il sole. sei dolce come il miele, profumato come un fiore, sei un paesaggio colorato, il mio sogno incantato. Il richiamo disperato del mio cuore vorrei arrivasse fino a te con tutto il mio ardore. Come una conchiglia trasmetterti l’intensità dei miei sentimenti, e farti percepire i miei dolci tormenti, senza usare le parole, sono certa che lo saprai capire. Tu sei come me, con i canti del cuore mi sai incantare, le corde dell’anima fai vibrare. La poesia è arte e chi la usa sa capire cosa un poeta vuole dire, e tu ogni volta mi sai stupire, sei la mia musa ispiratrice, e un giorno insieme a te vivrò felice.
– 24/03/2017

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GIULIANO SIGISMONDI

POESIA: IL NOSTRO MONDO

Ci teniamo per mano
Passeggiando s’un mondo
di pietre sgretolate;
ci affidiamo ad un lontano
messaggio,
che branchi di lupi
deridono;
ci culliamo su speranze
solennemente proclamate,
vergognosamente ignorate.
Troppo flebile e remota,
ci sfiora, la voce
della verità.
Ma,
quando anche
il silenzio tace,
nell’estrema debolezza,
faticosamente,
ci sosteniamo abbracciati
ad un antico sogno
d’Eternità e bellezza.

G.S.
– 24/03/2017

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Annamaria Papa

POESIA: La Mia Terra Madre.
Tutto trema.
Non c’è pace.
Continua e feroce è la paura.
Il giorno è lungo.
Faticoso.
Il sonno non ristora.
La notte è dolore.
Anche la neve candida,
un tempo compagna di gioghi,
è ora nemica.
Ne sento tutto il peso
che schiaccia, senza pietà,
le case,
ormai in ginocchio.
La terra si ribella.
La Natura ci mette alla prova.
E lo sforzo è tale
da desiderare,
in certi momenti,
la morte,
come unica liberazione.
Ma è pur sempre
la mia Terra Madre.
Non posso abbandonarla.
I figli non rinunciano mai
alla loro madre.
– 24/03/2017

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nicolina carnuccio

POESIA: fiori di primavera

l’asfodelo è il primo
a fiorire
alto e coi petali bianchi
popola a schiera gli incolti
di pianure e colline
ai suoi piedi
calendule anemoni
e margheritine
fanno vita comune
il narciso spocchioso
in un prato
s’è tagliato un piccolo spazio
l’ha dipinto di bianco
punteggiato di giallo
e ogni anno
quand’è primavera
ritorna al suo posto
il gladiolo delle messi
elegante e sinuoso
mette in mostra
nei campi di grano
la sua veste color ciclamino
fiori piccoli e grandi
fiori senza nome
fiori che un nome ce l’hanno
quand’ero bambina
me ne riempivo le braccia
ora li abbraccio col cuore
– 24/03/2017

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lorenzo barbieri

POESIA: Cala il sipario sull’ultima recita
E’ notte
Puoi finalmente togliere
la maschera e quel buffo vestito.
Lo sguardo assente
sul tuo grigio viso di uomo
esci dal guscio
a dialogare con le ombre
interpretando
con perfetta recitazione
il consueto monologo
dell’uomo solo.

Con la spada di legno
combatti i chiari di luna
il bene e il male
delle tue tante illusioni.
Senza gli applausi
senza il rumore della platea
il tempo corre veloce.
Le menzogne del tuo sogno
ti osservano beffarde
dagli specchi dell’eternità.
Il gioco delle parti è concluso.
Rimetti la tua maschera
sull’antico costume
d’insulsa marionetta.
S’accendono le luci:
comincia lo spettacolo. – 24/03/2017

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Mario Celletti

POESIA: ,,,E venne un uomo
che parlava d’amore
occhi di mare pelle di giglio
e i capelli del colore del rame
In quegli occhi di mare
una luce vivida illuminava òo sguardo
dell’uomo perduto
Dalle sue mani
voli di colombi e petali di rose
il suo cuore aperto
disseminava chicchi di melagrana
e la natura diventava suono
e il suono sgorgava dalle sorgenti
in fiori equorei e immagini di vapore
volava leggero sulle dune roventi
risuonava nelle valli
lungo le sponde sinuose dei fiumi
si ergeva sulle vette
e srotolava nei pendii
le mille note di una divina sinfonia
Il senso lo dirà il torrente
mormorando tra i ciottoli
lo dirà il vento
frusciando tra le foglie dei pioppi
e di petalo in petalo lo dirà l’ape operosa
e quella nuvola isolata nel cielo
Più tardi continueranno a fabulare
quella storia infinita
e la conterà il vento viaggiatore instancabile
la pioggia nella stagione triste
ai passanti frettolosi
La grandine battente
con tono energico ai distratti
la neve la trasformerà in ninna-nanna
per i bimbi
e sarà ascoltata -racconto d’inverno-
dalle famiglie raccolte davanti al camino
Il corallo e la conchiglia
la racconteranno nei fondali alti
e le caverne marine
ne amplificheranno i significati
La diffonderanno delfini e pesci rondine
sulla scia delle navi
e l’uccello migrante nei villaggi sperduti
tra i monti
La racconteranno in versi il cantastorie
e il ‘contafole’
nel regno incantato delle favole
e in lingue diverse la racconteranno
i messaggeri di pace nel mondo
La diranno le onde del mare
sulle coste di terre lontane
sillabando ai sordi la storia di un uomo
che venne dal tremolio del deserto
a parlarci d’amore – 24/03/2017

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Cinzia Auriemma

POESIA: Speranza di prmiavera
E’ giunto il tempo dell ‘ attesa
Primavera,
Il mio cuore gioisce nel sentir l aria
di festa.
Quando al mattino mi sveglio ,
i miei tristi pensieri,
son più lieti.
Son svegli tutti i miei sensi,
al nuovo giorno , pieno di
speranza.
Ho voglia di far festa.
Di uscire alle aria aperta.
Qualcuno però, insidia la mia
testa,cercando di rovinare
l attesa festa.
Ma io convinta ,sempre più ,
non voglio più mostrar la mia speranza,
e evito di dir che c è la speranza.
Mi affido , silenziosamente,
al dolce canto. – 24/03/2017

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Annarita Marziano

POESIA: Grazie

Grazie per la gioia
Grazie perché non è una noia
Grazie per la vita
nonostante a volte sembri
non esserci via d’ uscita
Grazie per il tuo affetto
perché sei un padre perfetto
mi hai formato nei tuoi pensieri
mi hai dato la vita ieri
Sei il mio più grande amore
Padre mio Onnipotente
sei e resterai nella mia mente,
nel mio cuore sempre.

Annarita Marziano
23/03/2017 – 24/03/2017

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