Piero Sardo Viscuglia

POESIA: Principe di Roma

Principe romano che mi porti a Roma
visita suadente di resti imperiali
luce di un’era ormai passata
viva nel ricordo di ciò che rimane.
Vedo lustri passati a dipingere gloria
immagino confini sconfinati
la Roma di un tempo, rigogliosa
vivo ogni momento che la attraverso
mi porto indietro nel tempo con la mente
a vivere ciò che l’ha resa eterna.
Tu mio principe mi accompagni
mi mostri gli angoli nascosti, scorci
che a pochi è concesso ammirare
principe di una Roma sopita
risvegli in poche immagini ciò che Era.
– 22/03/2017

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Dino Maraschio

POESIA: Congedo

Alla fine del mio tempo
niente porterò con me,
se non i miei ricordi
stanchi ed ormai sbiaditi.
Essi mi siederanno accanto
nel salotto della memoria e delle illusioni,
fra sprazzi di luce e bagliori di infinito…. – 22/03/2017

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Marinella De Marco

POESIA: Gocce d’acqua di fresca rugiada che brillano luminose sotto i raggi del sole, danzando al ritmo ciclico della vita, accarezzate dal vento…senza sapere dove, come , perche`..
Si lasciano cadere dolcemente di foglia in foglia, abbandonandosi, affidandosi, nel pieno della loro bellezza e trasparenza.
Ed e` in questa trasparenza che si distinguono: alcune seguono un percorso in discesa affiancate da altre sorelle, altre invece si fermano e rimangono ad osservare e ad attendere…
E tu Goccia di Rugiada che nasci cosi` splendida e ti incammini lungo il fiume della vita, qual’e` il tuo destino? E nella tua trasparenza qual’e` la tua verita`? – 22/03/2017

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feancesca Caracciolo

POESIA: Bambola.passo vicino ha un rubivecchi il mio sguardo si posa su una bambola via da un anglo del carretto la guardo è penso povera bambola come è triste si sente vecchia brutta usata è buttata via la riguardo è con una lacrima sul viso mi accorgo che quella bambola sono io sola che un carretto mi porta via. – 22/03/2017

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Serenella Treglia

POESIA: L’albero dei ricordi nostalgici

Si scaglia nel cielo sereno,
si infrange nei raggi del sole;
si eleva maestoso…almeno
non turba le tenere viole!

E’ solo un tronco ormai stanco,
la chioma ormai e’ sfoltita;
la voce piu’ fioca del branco
non l’ha neppure scalfita!

Eppure ci ha visto ridenti
per sogni purtroppo svaniti;
ci restano gli aghi pendenti
dei tanti ricordi sbiaditi. – 22/03/2017

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lucia mihailescu

POESIA: Se veramente Tu ci sei

Quando il tuo cuore piange
la luna non si fa vedere;
il buio della notte scende
con la tempesta del dolore
un uragano senza fine
che apre tutte le ferite.
Il grido del dolore urla
e niente lo può fermare.
Oh TU che sei onnipotente
se veramente TU ci sei
Libera il suo cuore
dalle catene dell’inferno
illumina il suo cielo
Fai sorgere il nuovo giorno
che ritrovi l’anima perduta
per nascere un altra volta.

Questa è la mia preghiera per te…
e so che Dio mi ascolterà. – 22/03/2017

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Anna Grazia Romagnoli

POESIA: Meravigliosa infanzia
che mi colmavi
di strade da esplorare,
di case diroccate,
di vicoli nascosti…
di tetti e di boschi…
di mammole odorose,
di campi di mimose,
di nicchie di roseti….
E gia’di oro traboccava
di sole la mattina
e di terra e di pioggia
odoravano le mani e le braccia
tra l’erba e i rami.
Corone di foglie
vestivano d’incanto
la fronte mia protesa verso il cielo.
E nel cielo correva
l’immenso senza tempo
e l’acerbo pensiero
e il mistero…
E oggi…..ancora quel candore….
al rosseggiare della sera
io ritrovo nella minuta mano…
e negli occhi….lo stesso esplorare
dei vicoli nascosti d’un tempo.
Forse nel ciel di allora
io gia’vedevo
il volto suo di bimba …..
nel mistero.
Cos’e’, forse, il mistero
se non la vita.
E nella vita di lei
la mia ritrovo.
– 22/03/2017

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Rita Aliberti

POESIA: Tace lo spazio
Alta monarca la notte
Imperando.
Fuggito alla gabbia
Inizia il sorvolo
Cotal che di Minerva
Divino uccel si vanta.
Stende le ali.
Il buio s’espande.
Il vespro trapunto
Di lucciole e fiamme
Cinge d’amplesso
La scheggia di globo
Ove io e te
-idolatrato amato!
Celiamo
Le ebbre
Le folli
Le dissennate
Anime nostre.
Odo il tuo core
Nel palpito
-moto solingo
del mondo dormiente.
Il mio amore
ch’ ha d’Inferi sembianza
In profondo e in foco
Brama te
Brama che
Finché in cielo
Vi sarà una stella
Volerà una nube
Trionferà un mistero
Tu
Pulsi
Tremi
Vibri
D’amore
Per me!
Per me sola!
Che io berrò e m’inebrierò
Dei tuoi atti
D’infinita
D’eterna passione!
Sempre fiamma
Sempre amore
Sempre
Per sempre noi!
– 22/03/2017

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Laura Azzolini

POESIA: In memoria delle prostitute della prima guerra mondiale:

Donne di guerra
Bagnate di sangue
Mani gentili su volti feriti,
tumefatti,
bruciati…
Donne abbruttite
Violate da mani nemiche
Donne che con l’ago cucite,
cucite ferite…
Donne del Piave
Coperta scarlatta per l’eterno sonno…
Vuoti, sorelle, sono i vostri letti,
Scarno il vostro ventre.

Vagisce lontano
Un poppante morente…
“Mamma ho fame!”
Una piccola mano ti chiede del pane.

La voce riecheggia nel vento:
E’ un’eco senza più passi,
Senza speranza…

“Mamma ho fame!”
“Figlio” rispondi
“Figlio, non ho più nulla!
Ho solo il mio corpo da vendere…
Figlio, la mia carne ti sfamerà!” – 22/03/2017

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alessandro meda

POESIA: Canto di primavera
La prima brezza mi accarezza con la sua intensita’
Forte e’ il desiderio di ricominciare a vivere
Di immergermi in questo mondo che rinasce
Di guardare lontano, di tenerti per mano
Con i nostri volti baciati dalla luce di un’alba luminosa
Riflessa nell’azzurro profondo dei tuoi occhi – 22/03/2017

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