POESIA: Dal petalo di un fiore traccia visibile di colore e lucentezza,sei tu il mio petalo sei tu il mio fiore il mio amore….notti insonne pensieri profondi sei la meraviglia di questo dipinto,il tuo volto impresso nel mio cuore nella mia mente,il dolce cullare del mio pensiero per te mi accompagna in questo viaggio notturno aspettando impaziente l’alba che possa riportarmi a te e per te per sempre…infinitamente – 07/03/2017
Mese: marzo 2017
Emilia Otello
POESIA: Le pieghe del tempo
Tra le pieghe del tempo
che avanza lentamente
risuona ancora
l’eco della tua voce,
flebile suono in lontananza
ovattato di nuvole,
solo rondini nere
e note stonate
a segnare il rigo su questo pentagramna.
Si perdono tra le scale mobili
le parole e i suoni,
il canto alle rose
e la porta si chiude alle spalle
senza un addio.
Lo sgurdo assente
penetra un nuovo giorno
di colori sbiaditi,
sarà pioggia il giorno
e sole la notte,
sarà nuovo il mio abito
di sgargianti colori
Emilia Otello
10/2/2017 – 07/03/2017
Maria Grazia Brunini
POESIA: Respirami dentro.
Sarebbe bello se tu mi amassi per quella che sono
Con tutti i traumi e le violenze che ho subito
Se accarezzassi il mio corpo pieno di cicatrici ancora dolenti
Se toccassi i miei capelli belli come quand’ero bambina
Se mi baciassi gli occhi per fermare le lacrime dell’anima fragile che mi riempie
Prendimi le mani e non lasciarle mai più
Prendi il mio cuore che si è ammalato d’amore
Offrimi il tuo abbraccio come la più accogliente delle case
Respirami dentro con tutto il fiato che hai. – 07/03/2017
Silvano Toni
POESIA: LUNA NESSUNA
Condannata
su un trespolo
invisibile
come occhio
di gatto ciclope
ti illumini la notte
di luce riflessa.
E fai sognare
gli amanti
e fai dannare
i respinti
e sai creare
emozioni
e puoi esaltare
gli istinti.
E fai giocare
i folletti
e danzar
le falene
e fai latrare
i randagi
e ululare
i licantropi.
E fai nascere
i pargoli
e spuntare
le messi
e fai cantare
i poeti
e imprecare
i dannati…
Tu
lanterna perpetua
che sveli il profilo
di carezze sul mare.
Tu
romantico lume
che attrai lo sguardo
di un pianto d’amore…
spegniti stanotte
e rivela il tuo corpo
di frammenti di stelle:
arido e polveroso…
spegniti stanotte
e dissacra il tuo corpo
di eterno totem
delle illusioni umane.
– 07/03/2017
Daniela Festa
POESIA: Negli occhi, tra pensieri, ricordi,
giornate serene, oscure notti.
Sempre tu
Tra le braccia, stretto al petto, sul cuore
ove puoi avvertirne l incessante battito.
Sempre tu
– 07/03/2017
Antonino Schiera
POESIA: NOTTURNO SOLITARIO
Le tue parole giunte in questa fredda stanza
mi hanno donato una notte insonne.
Desto tra due cuori che danzano all’unisono,
racchiudo i miei pensieri nel tuo sguardo di donna.
Il dio che incarna la mia fede verso l’eterno desiderio, lancerà una lingua di fuoco ardente sul metallo prezioso,
di getto fuso, nel tornio del nostro dialogo nascente, che come astro luminoso adorna il cielo nell’incipiente buio.
Nelle calde acque di una baia luminosa e cristallina,
getto le mie braccia sul tuo viso incorniciato
da lunghi capelli fluenti e delicati.
Amore denso d’amore, pervaso d’amore.
Osservi il mondo sorniona e sorridente
di positiva bontà d’animo.
Odi il mio battito d’ala verso l’ignoto inesplorato,
ne senti sensibile il vento delicato che giunge tiepido sino al tuo volto.
Volgo infine il mio sguardo verso di te, sogno utopico in una vita in divenire.
(Antonino Schiera – Palermo 21.02.2017 – Tutti i Diritti Riservati)
– 07/03/2017
Rita Napolitano
POESIA: Si sono incontrati per caso e rivedendosi hanno rivisto i ragazzini che insieme sono stati tra i banchi del liceo… i primi innesti di due emisfere incomplete e tanto complementari, la curiositá di esplorarsi nelle loro profonde differenze; una intima complicitá che li guidava spediti a compensarsi le rispettive mancanze ed un legame che nutrivano di scambi insaziabili del loro tempo … in quel brevissimo incontro null’altro che uno sguardo nell’anima …. il tempo di una carezza per alleviare un dolore evidente e la voglia di fermarsi in quell’abbraccio mai invecchiato. – 07/03/2017
Maria Antonietta Mula
POESIA: Quattro scialli
Quattro scialli sulla scena, in primo piano,
quattro donne avanzano decise.
Scialli scuri, lucenti, seta pura
fasciano i corpi come un’armatura.
Scialli dai bordi ricamati sottilmente
con cascate di frange a tratto fino,
quasi steli d’erba a primavera
volti al cielo in segno di preghiera.
Quattro donne ricoperte dagli scialli
avanzano incontro al lor destino
celando qualcosa dentro il petto.
Un dolore, un ardore o semplice mistero?
Quattro donne, quattro scialli luccicanti
e quattro paia sono le scarpe,
tre di vernice nera, raffinate, un paio rosse
colore del sangue che ribolle e si ribella.
Vorrebbero urlare le scarpe rosse
denunciare lividi e percosse
di amori vili e menzogneri.
Gli scialli sono solo ornamentali.
– 07/03/2017
Paola Magnone
POESIA: Sono ritornato a casa
Senza neanche più sapere di averne una.
Mi è bastato ricordare un sapore, un profumo,
Nuovo, ma autentico.
Sono così felice di non dover più temere che soffrire sia il segno di aver sbagliato strada. Nella luce di casa la terra brilla come oro. Prezioso e tuo. – 07/03/2017
giuseppina belardo
POESIA: TI CERCO.
Ti cerco nei volti dei passanti
Ti vedo nei posti, dove siamo stati insieme.
Nella mente tanti ricordi scorrono, come diapositive
Lasciando ad ognuna un’emozione diversa.
Temo che il ricordo di te, con il tempo sbiadisce, come una foto lasciata al sole.
Ti Tenco stretto come un tesoretto.
Ti cerco nei miei gesti e ti trovo;
Sei qui con me
– 07/03/2017