Maximiliano Buiat

POESIA: Ancora? Abbbast’sa’!

21 Novembre 2016
LUNE CAMBOGIANE

Il giallo diafano dei pollini t’investirà,
quando i venti sensuali di un prossimo autunno
avranno scosso questi cedri cittadini.
Nobili cedri millenari,
dove io riposo esausto,
nell’incanto forestale di un esotico Libano
che non tornerà.

Il regno magico di Angkor,
totalmente dimenticato,
era amato
dalle serpeggianti bellezze delle piante rampicanti.
Verdi e toni legnosi che ipnotizzano,
che sussurrano,
allo stremo delle forze tue,
sospirandoti in bisbigli di sortilegio,
nella notte dell’inevitabile sonno,
dal profondo adagio,
chi sei, cosa non sai…
senza reincontrarti in questa attualità mi sembra di averti perso.
Antichi templi dove sinuose esse s’insinuano cercandoti,
alberi prorompenti di tetrameles nudiflora
e ficus strangolanti,
mentre dall’immaginario Ovest
si stagliano,
negl’ansiti della mente mia,
giardini traboccanti di rose,
dove la vita scorre calma.

Le mie pupille fissano tutto,
follemente pericolose,
anche quello che non vedrò.

Con te vorrei discendere in attimi di serenitÃ
i flutti esotici del maestoso Mekong.
Astuti coccodrilli siamesi
rovistano nel verde palustre,
indifferenti ai vecchi dolori
e agli antichi misteri
che lune cambogiane ancora propongono,
come un corridoio di unitario tempo
fra i nostri inscindibili pensieri.

Tu, di non avermi voluto,
amaramente ti pentirai.
Fallendo piangerai s’uno sgradito selciato.

Non servono cerimonie o riti arcani,
canti e accoppiamenti pagani,
lungo fiabesche Indonesie
per dare qualche goccio di presenza a me!
E così intangibili dedali di foreste alluvionali ci chiamano.
Scorrono attraverso le stanze interne dei nostri occhi,
dimentichi dell’incontaminata solitudine.
A grappolo cadono gli arrangiamenti
di una metrica imponderabile
e si aprono gli spazi indefinibili del nostro incredulo amore.

MAXIMILIANO BUIAT
I testi, le liriche, le poesie, i pensieri espressi, scritti qui su questa bacheca possono essere ridistribuiti e/o modificati secondo i termini della licenza Arte Libera, sempre che compaia il nome e cognome dell’autore originale, ovvero il mio: Maximiliano Buiat. Si può trovare un modello di questa licenza sul sito Copyleft Attitude http://artlibre.org, così come su altri siti web. Copyleft Attitude | Licence Art Libre « Copyleft Attitude » a pour objectif de faire connaitre et promouvoir la notion de copyleft dans le domaine de l’art et au delà… artlibre.org

Copyleft Attitude | Licence Art Libre
– 28/05/2017

Please follow and like us:

Chiara Pierucci

POESIA: Girotondo

La mia infanzia incendiata
in un solo istante
tutto svanisce
in un vortice nero
rovinosa tempesta
sogni d’ebano,
innocenza bandita.

Anni di ghiaccio e fuoco
e fuoco e ghiaccio
montagne russe
e lotte interne
mi culla la speranza
rinnego tutto,
forse era solo un brutto sogno.

Sogno ad occhi aperti
le stelle
hanno smesso di brillare
disilluse dal mondo
quasi quanto me
la melodia della tua voce,
aurora boreale.

Mi prendi per mano,
ricomincia il girotondo.
– 28/05/2017

Please follow and like us:

Luca Di Terlizzi

POESIA: LA FENICE O IL FAVOLOSO UCCELLO SACRO DEGLI EGIZI

Scie nel cielo
non è mattino
colori scuri ingrigiscono l’aria
torbida lei si arresta
pietrificata da occhi di ghiaccio
solo un assaggio di costellazioni
carri che trasportano macerie di guerre
complotto contro il cielo

Verde aspro dei limoni caduti

Scie di luce
non è mattino
assordante
un silenzio nella via
la pioggia è cessata
e i tuoi occhi ?
se ne vanno
in un cammino di rumori beffardi
che ti illuminano la via

Tu prendi un’altra strada
ora fatti guidare dalle stelle
non so più qual’è il tuo nord
– 28/05/2017

Please follow and like us:

Luca Gozzini

POESIA: Per una notte – Stanco dal lavoro stacco. Nel momento intenso di una doccia calda, Mille pensieri affollano la mente, scivolando con l’acqua in cui mi abbandono. Starei delle ore a lasciarmi carezzare dalla sua trasparenza. Fuori nella notte vuota, percorro strade vuote, nessuno ostacolo si frappone nel venire da te. Amo la notte, perché è dei pochi. Lc – 28/05/2017

Please follow and like us:

Renato Magnani

POESIA: ASIA

A te, piccolo, bianco, fiocco di neve,
lieve,
sceso fin dentro al nostro cuore,
a soffiare Amore: Amore e Sofferenza, per te!
Sollevi la nuda, cruda, terra, in un giorno di sole,
affinché salga in cielo, con te…..
E quando il giorno sarà al suo finire,
nel suo caldo tramonto,
saremo pronti ad essere notte, con te:
fremito di stelle, danze, eterni,nel cielo.
nelle profondità siderali, infiniti girotondi,
attorno a buchi neri, dove anche il tempo si ferma,
a pensare….
E poi, ancora, esplosioni, di gioia, per poi essere ancora,
vita, che si rinnova, per l’Eternità!
Nel, suo, infinito, Amore.
Parola, che ritorna a Lui!
Per essere, ancora, Amore!
A more SIA! – 28/05/2017

Please follow and like us:

romina padalino

POESIA: Dedicato al mio papà sono passati sei mesi da quando sei volato in cielo sembra un eternità mi manca il tuo sguardo la tua voce i tuoi passi vorrei una lunghissima scala la percorrerei tutta, per poterti baciare e riabbracciarti per l’ultima volta.Quel bacio e quell abbraccio che non ti ho mai dato per timidezza e per dirti che ti amo.papa non ti dimenticherò mai ti custodiro nel mio cuore come un diamante prezioso.ti voglio un mondo di bene – 28/05/2017

Please follow and like us:

Alberto Corrente

POESIA: un’anima sola
l’amor quel primo di maggio
bussò alla porta non era un miraggio
era tutta la vita che lo attendevo
con paziente attesa non mi arrendevo
il sole era quasi al tramonto
nel deserto vagavo un pò tonto
prima che le stelle brillassero lassù
mi apristi il cuore, eri tu
due belle canzoni ti dedicai
eran d’amore a te le cantai
un turbinio sensuale ci colse
dolce emozione ci avvolse
e da allora in un crescendo
la mia voce solo per te annuendo
del cielo e del mar l’immensitÃ
di tutte le stelle del firmamento la vastitÃ
a misurar questo nostro amore
che cresce ancora e tutto il resto è cuore
rimango estasiato ogni giorno di più
da tanta bellezza che mostri tu
sei come una perla più unica che rara
fortuna volle ti cogliessi io tesoro mia cara
mia gioia mai ti lascerò
sempre con te starò
vedi quel passerotto che vola?
noi due siamo un’anima sola…
Albi 8 maggio 2017 20:44 – 28/05/2017

Please follow and like us:

carmen garofalo (peseudonimo ( Stella Bruno)

POESIA: A papa’

Un ragazzino dagli occhi ridenti,
lo sguardo acceso dalla fame di vita.
tutto hai fatto velocemente:
innamorato giovanissimo,
marito bambino,
padre quando ancora eri troppo figlio.
la tua carriera veloce,
il tuo successo di uomo giovanissimo,
dato dal talento della tua penna,
che correva veloce sulla bianca carta.
la tua continua ricerca del meglio,
i tuoi consigli sul mio futuro,
il tuo sguardo severo nel valutare il mio profitto scolastico.
Le tue intemperanze alla stretta dei doveri familiari.
La tua tenerezza per l’ultimo cucciolo di casa.
E volavi, volavi sempre più in alto, lasciando giu’
quella tua moglie bambina che non riusciva più a raggiungerti, ne’ tu lo volevi.
Poi un giorno, come una raffica di vento che spezza i rami, cosi’ il male spezza i tuoi sogni, interrompe la tua corsa, appanna il tuo sorriso.
Ed io?
Io vedo che ti spegni piano, e assisto muta ed intontita alla caduta del mio amato mito.
Il tuo volo e’ proseguito, hai raggiunto il paradiso.
Da lassu’ ne sono certa, hai seguito le nostre vite,
gioito per noi, sofferto per noi, pregato per noi.
Mi manchi oggi più di ieri mio giovane papa’,
mi mancano i tuoi occhi, il tuo sorriso, la sicurezza che mi davi, la tua guida, il tuo sostegno nell’ affrontare questa mia vita.
Ma il rimpianto maggiore, quello che ho nel cuore, e’ che, la morte cattiva, della tua tenerezza, delle coccole tue mi ha privato.
Aspettami papa’, verro’ a prendermele li’ in paradiso, le voglio, come voglio rivedere il tuo sorriso. – 28/05/2017

Please follow and like us:

Elena Ricci

POESIA: Combatti nel freddo giorno di novembre,dove un tremore ti gela il cuore.
Dissero che era grave, ma hai combattuto,nel silenzio di ogni giorno che ci legava entrambe…
Corri nella notte con mille stelle illuminate,che la luna oscurata faccia il suo cammino.brilla il crepuscolo di un cammino e tu germogli li aspettando il mattino.
Donna che mi hai partorito, ti starò sempre vicino,nn lasciarmi cadere dalle tue mani stanche,che la forza sia grido di ogni tuo istante..
La lotta è terminata dopo tanto girare
E tu lontana mi starai a guardare.mentre accarezzo ciò che nn c’è, mamma mia ti amo
E sai perché.

– 28/05/2017

Please follow and like us:

michele de rosa

POESIA: L’ipocrisia…
Appari,non ti distogli,,resti in incognito
o ti travesti.Se il piede hai pestato,ti trasformi.Chi sei veramente?L’ipocrita o l’apparente?Oppure sei l’uno e l’altro? – 28/05/2017

Please follow and like us: