POESIA: “Il vento”
Chi ha visto il vento ne io ne te.
Ma quando le foglie pendono tremando.
Il vento sta passando. Attraverso.
Chi ha visto il vento ne tu ne io..
Ma quando gli alberi curvano le loro cime.il vento passo vicino.
O’ vento per che non ti fermi mai.
Vagando, ululando,avanti è indietro.
Recando la pioggia da ponente è dal pallido settentrione è la neve. By Caroline corpuz | sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 12/02/2018
Autore: webadmin
Tancorre Michele Michele
POESIA: All’amore
Che salutar voglio il primo amor
che di giovenezza ero pieno
e del più sincero cuor.
Di scordar voglio, il più importante amor
che tante gioie s’è portato
ed ha lasciato, dell’anima, i dolor.
Che degli altri poeti non ho le lodi
e per l’amor sbagliato non ho vezzeggiativo
che ancor ricordo le pene che pativo.
Fugaci, maldestri, evanescenti gli altri amori,
ma che di vita han permeato il tempo
e di tante belle frasi che ancor sento.
Che se di speranza un uomo vive
allora bramo l’amor più bello che possa immaginare
che la mia è che non tardi ad arrivare.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 12/02/2018
Merolli Riccardo
POESIA: Impazzisco tremendamente quando
accavalli le gambe
con quell’aria di superiorità e
inizi disinvolta a
ruotare il piede.
Ed è proprio in quel preciso momento che
vorrei, in ordine sessualmente cronologico
passarti una mano tra i capelli
morderti il collo
leccarti l’orecchio sinistro
origliare il tuo respiro che si affanna
guardare le tue guance diventare rosse
più rosse dei tuoi capelli ramati. – 12/02/2018
Cioffo Vittoria
POESIA: Infinite volte
Scriverei che noi siamo
Ovunque ti trovi nel mondo
Ovunque tu sia
Infinite volte
Pregherei perché noi siamo
Ovunque ti trovi nel mondo
Chiunque tu sia
Infinite volte
ti stringerei perché t#039; amo
Ovunque ti trovi nel mondo
Ovunque e #039; casa mia
Infinite volte
Ti chiamerei mio marinaio
Ovunque tu sia nel mondo
La tua tomba è anche la mia
Infinite volte
morirei e poi moriamo
Ovunque tu sia nel mondo
La mia anima è con la tua.
| sorgente: https://www.google.it/ – 12/02/2018
Gilli Danilo
POESIA: la mia donna è come il mare.
la mia donna é come il mare
sinuoso al mattino
splendente al sole di mezzo
conturbante nel tramonto, riluce
nel silenzio della notte
specchio alle stelle.
la mia donna é come il mare
limpido velluto nella quiete
colori danzanti al vento
immenso nelle sue tempeste.
la mia donna é come il mare
lambisce e sa della terra
dalla lieve carezza alla sabbia
alle sue arcane profondità .
la mia donna é come il mare
infinito e sempre se stesso,
danza con la luna
soffia le nuvole
spinge radici sotto la terra.
la mia donna é come il mare
ed io marinaio rapito dal suo mistero,
gabbiano vi trovo ragione di vita
pescatore di perle, pronto a tuffarmi
profondo, salire
per essere il suo cielo.
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 11/02/2018
Tripodi Caterina
POESIA: La tua lontananza mi far star male ….
Sotto un sole cocente te ne vai via.scappi lontano,senza fare rumore,ti porti appresso due occhi tristi pieni di pianto e malinconia. La tua voce vorrebbe chiamarmi,gridare forte il mio nome mentre la tua mano d’istinto cerca la mia,per fermarti,per impedirti di andare via.la tua mente vaga lontano,mentre il tuo cervello prova a dimenticare,ma è peggio,tutto inutile.convivi da lontano come se io non ci fossi e mi sogni ogni notte come se fossi lì con te.le tue paure sono la mia sicurezza e il tuo cuore è il mio rifugio dove nascondere la mia solitudine è la voglia di distruggere la mia malinconia per non pensare che mi manchi.ma se il mio pensiero è unico e il tuo pensiero coincide col mio,perché non cercarci stanotte,immergendo i nostri occhi dentro la luna e lasciando che sia il giorno chiaro a distogliere lo sguardo , ma questo è un sogno o è verità ? | sorgente: https://form.jotformeu.com/pagine/bando-poesia – 11/02/2018
Verna Anna
POESIA: Una nota perfetta
il tuo nome sulle mie labbra
in una melodia di baci lenti
suonata dai nostri corpi
senza pudore. | sorgente: https://www.google.it/ – 11/02/2018
Gallitto Diana Diana
POESIA: Incantevole rifugio nel cor d’una goccia
ove prestigiosa anima soleva danzar nelle sere estive.
Vecchia barba dell’antico fabbro, allo scalpitar del martello in quella sera soave
ove le lucciole giocavano a far luce.
Tutto profumava d’una essenza perfetta, con lo scagliar dei fochi in cielo ad illuminar le ombrose pupille e scaldar le stelle ardenti. | sorgente: https://www.google.it/ – 11/02/2018
Capobianco Nicola
POESIA: Gente che muore per la pazzia di gente che non sa stare al mondo
La vita non merita tutto questo in fondo.
La pazzia di un pezzo di terra
Che povere anime sotterra.
Interessi personali che ci portano al limite
Queste nok sono piu le nostre vite.
Morir per un volete di altri non è una cosa giusta
E al sol pensiero mi disgusta.
Cattolici,laici, islamici,ebrei,che differenza c’è tra tutto questo?
Niente oltre il contesto
L anima è uguale a tutti
E nella vita basta raccogliere i propri frutti.
Bombe di qua e bombe di lÃ
Ma dov è la libertà ?
E solo nel pensiero della gente
Perché questa vita ci mente.
Veder morire un bimbo africano per del petrolio è surreale
Non capiscono che così fanno solo del male?
Come si fa essere così crudeli e cattivi
Ma questi dentro sono ancora vivi?
La speranza della pace in me c’è ancora
Ma bisogna iniziare a fare qualcosa ora
Perché qualche bambino possa ancora vedere l Aurora.
La pace un giorno ci circonderÃ
In un futuro che verrà e una vita che sarà .
Nella vita niente tornerà indietro
QUIDNI iniziate a vede oltre qiesto vetro
E questo vetro che ci tiene rinchiusi da questa pace futura
Bisogna infrangerlo e distruggerlo per far sì che esca la vera natura.
Una natura senza bombe e guerre
Dove nessuno mai più morirà per delle terre.
Questa è la natura che vorrei:buona spontanea
Lontana da questa epoca contemporanea.
Questa non è natura
Questa è una vita dura.
| sorgente: https://www.google.it/ – 11/02/2018
Fasoglio Paola
POESIA: Son militare ed ho coraggio e orgoglio che ora guardando in quella canna è quello che metto e voglio,le gambe non treman lo sguardo non s’abbassa anche se la paura nel mio cuore passa. Perché ho vent’anni e tu mi vuoi sparare e mi chiedo se mi potrai dimenticare lì su una terra che non conosco senza neanche scavarmi una fossa e lasciarmi in questo freddo bosco. Mentre la canna ha già sparato e tu sì mi hai già dimenticato mi vedo li steso con altre cento vite che come me sono finite, e gli animali inizian a reclamare il ricco bottino con le formiche che ci camminan vicino. In un passato non molto lontano qualcuno ha trovato qualche notra ossa e non sapendo né nome né cognome ma sapendo perché siam morti insieme e come controllando la sua mano riponendole con cura ci ha dato finalmente degna sepoltura. Ora da lassù nello spazio remoto vedo ergersi un monumento a milite ignoto. | sorgente: http://www.google.it/ – 11/02/2018