Simone Rozzi

POESIA: Tracce di squarci
Colpi mortali assetati di vendetta.
Scorre solo sangue di vane illusioni,
incalcolabile sicurezza di rivederti non nel tuo sguardo
privo di luce, privo della pura essenza della materia che si libra al di là dei confini.
Desidero il tuo nome, il tuo dolore come abito da sera, lo indosserò come singolo attimo per sentirti, per assaporare la fame del tuo sorriso da lontano.
Riecheggiano suoni, sapori.
Soffocato dal dubbio assale il peso del rimorso.
Possa il tuo sguardo non guardarmi, la luce non attraversarmi
e la tua brezza non punirmi.
Lontano!
Dal levante ti caccerò e dal ponente
ti troverò.
Di giorno
ombra
di notte si apre il sipario.
Quale sintonia hai creato?
Avversità e fiumi di petali ondeggiano il tuo viso.
Abbagliami, scopriti, vezzeggiami con la nudità dei colori.
Più mi avvicino più ti sbiadisci.

Coprimi di lance.
Coprimi di te – 10/01/2017

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Giustino Carinci

POESIA: Poesia d’amore ( carmen amoris)
Sospirato amore
Ma la tua bocca perfetta
eroga in me parole chiare
che accetto e odo di fretta,
nella speranza di poterti amare;
non ti conosco ancora troppo bene,
ma di averti presto e’ la mia speme;
i miei occhi pieni d’amore
non nutrono per te rancore,
ma solo un desiderio puro
di tenerti vicino a me nel futuro.
Perche’ forte e’ la nostra attrazione,
suscita in noi ogni tipo di emozione
e ci conduce felici e tranquilli
ad osservar muti le stelle.
In tale bella sera italiana,
accarezzo i tuoi ondulati capelli,
e tu sorridi, donna metropolitana. – 10/01/2017

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Simone Rozzi

POESIA: Tracce di squarci
Colpi mortali assetati solo di vendetta.
Scorre solo sangue di vane illusioni,
incalcolabile sicurezza di rivederti nel tuo sguardo
privo di luce, privo della pura essenza della materia che si libra al di là dei confini.
Desidero il tuo nome, il tuo dolore come abito da sera, lo indosserò come singolo attimo per sentirti, per assaporare la fame del tuo sorriso da lontano.
Riecheggiano suoni, sapori.
Soffocato dal dubbio assale il peso del rimorso.
Possa il tuo sguardo non guardarmi, la luce non attraversarmi
e la tua brezza non punirmi.
Lontano!
Dal levante ti caccerò e dal ponente
ti troverò.
Di giorno cala l’ombra
di notte si apre il sipario.
Quale sintonia hai creato?
Avversità e fiumi di petali ondeggiano il tuo viso.
Abbagliami, scopriti, vezzeggiami con la nudità dei colori.
Più mi avvicino più ti sbiadisci. Ti prego
Coprimi di lance.
Coprimi di te – 10/01/2017

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antonio catalano

POESIA: Un giorno rimarremo senza nulla
Nudi di tutto
Con un solo sentimento
Che parte dal firmamento
E tocca la terra
Attraversandoci
Come fa il raggio di sole
Quando appare dietro le persiane
Al mattino
Svegliandoci da un antico sonno
Che ci ha visti
Fragili umani perduti
E finalmente cosi attraversati di luce
Saremo albero fiore
Animale sasso nuvola acqua
Svegli all’indicibile
Che neanche il silenzio potrà dire
Quell’unico sentimento
Ci basterà per aspettare
Il sole d’aprile
Come una fragola un’albicocca
Una pesca un ciliegio
Come il mio gatto
Che sa lui si che sa
Lui si accoccola sempre e per sempre
Al primo raggio di sole mattiniero – 10/01/2017

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Juan Oswaldo Quilachamin Munoz

POESIA: Te recuerdo amor
Yo vivo de lo poco que aún me queda de ti
Son instantes de amor en la memoria
roja boca de cristal y fantasía
mil jornadas de luz, sabías mía
era plena pasión, hoy es historia

Escenarios de ríos caudalosos
la montaña, el lago, fresca brisa
maravilla el sol y tu sonrisa
y los ojos brillantes, tan dichosos

Absoluto deseo de vivir
plenitud sabía el corazón
suave seda tu piel y la ilusión
ese tiempo no se ha de repetir

Ya no estás, lejano el sentimiento
es ausencia tu eterna picardía
la ternura, también los buenos días
ya tus pasos borrados por el viento – 10/01/2017

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Tartari Orietta

POESIA: Fiotti di lacrime
Sì spasero sul petto
Quando arrivarono i silenzi dai giorni lunghi
Senza scudo a mani nude
Affrontai il mio dolore
Ora
sopra la mia anima squalcita
Restano solo sogni morti
Non inseguono più
follie.
neanche tra nuvole di fantasie.

– 10/01/2017

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Margherita Rossi

POESIA: LE CREPE DELL’ANIMA

Tremante pensiero
si infila tra le crepe della mia anima.
Difficile mutarne l’essenza.
Dopo il suo passaggio
rimangono macerie
esposte al gelo dell’inverno.
Non c’è tepore che riesca a calmare
l’ossessivo tremore.
Non è per questo che la mia anima si sgretola,
non è dal gelo che non trovo riparo
Sono quelle crepe che non mi danno pace. – 10/01/2017

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Arianna Citron

POESIA: STA TORNANDO LA PRIMAVERA

C’è una strada
che nasconde ricordi
dove c’è il sole
anche quando fa tardi,
dove con una mano
accarezzi i suoi fiori
e guardando il cielo
vedi mille colori.
– 10/01/2017

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Claudia Marmorini

POESIA: Il dolore più grande.

Non passava un ora,un minuto,senza quel dolore fisico di chi tanto soffre per amore.
Ti avevo perso,e non sapevo come fare per riaperti.
Io,sempre paziente,dolce,quella volta non ero lucida,non ero in me.
C era molta tensione in casa,per colpa mia,perché non riuscivo più a stare con tuo padre.
Cercavi lo scontro,e purtroppo lo trovasti.
Ti diedi uno schiaffo,che non ti fece male sul viso,ma nella tua anima,al tuo ego.
Mi guardati con gli occhi pieni di odio,e te ne andati.
Mi resi subito conto del mio tremendo errore,e ti implora di perdonatemi,piangendo disperata,perché tu non volevi sancire ragione,non volevi più vedermi,mi odiava.
Te ne andati via da me.
Il dolore più grande della mia vita…
Non so come ho fatto a non morire….
– 10/01/2017

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