POESIA: UN BUON AFFARE. ORA NON C’E’ PIU’ NESSUNO ANCHE TONY SE NE E’ ANDATO/QUASI TRASCINATO DAL LUGUBRE MISTERO/E PASSATO UN ANNO, L ULTIMA PIETRA SI E’ SGRETOLATA,I FUOCHI NON HANNO PIU’ PASSIONI/LE VIE NON HANNO PIU’ CASE/LE CASE NON HANNO PIU’ CITTA’,LE CITTA’ NON HANNO PIIU’ TERRA/LA TERRA NON HA PIU’ CIELO. LO SPAZIO E’ MUTO/L’ARIA E’ SORDA AI MIEI RICHIAMI.NON STO SOGNANDO. IO IMPUTRIDISCO. GIORNO DOPO GIORNO NIENTE ARRESTA QUESTO PROCESSO DELETERIO/MA VEDO MORIRE,VEDO DISTRUZIONE,VEDO LENTO PASSAGGIO DI CIVILTA’ EVOLVERSII,FARSI PRIMA PULVISCOLO E POI ARIA AGGIUNTA AD ARIA.SUPINO ME NE STO'(FORZATAMENTE) INERTE CON VISO STUPEFATTO.QUI NELL’ADE(VOI NON SAPETE)VENDONO LA VITA A PREZZI IRRISORI,FECI BUON ACQUISTO PERCHE’ HO BUONA MEMORIA PER IL TEMPO CHE FU’/ TANTA E TANTA MORTE FA’ IO DEFUNSI,A ESSER PIGNOLO NON MI ACCORSI E FU TROPPO TARDI.MA NON MI LAMENTO SICURO CHE CONCLUSI UN BUO AFFARE. – 17/01/2017
Categoria: Poesie
Marta Checchetti
POESIA: L’Italia, il mondo, l’era dei viaggiatori.
L’Italia è stata casa mia,
per molto tempo,
finora.
Sarai sempre bella ed
avrai sempre qualcosa
che solo tu,
porterai con te,
in me.
Quindi scusami,
se me ne vado e vedo altro,
se le case degli altri saranno mie dimore
se mi accoglieranno,
se m’innamorerò d’altro,
se mi si apriranno strade nuove,
che mi condurranno altrove,
se mi sentirò a casa altrove,
se ci saranno nuove case
con sentimenti propri.
E mi ricorderò di te comunque,
forse non del tutto,
forse più di tutto,
quando insegnerò di te ad altri,
quando parlerò di te agli altri,
ad altri che non sapranno mai davvero come sei,
se non sarai stata con loro e
non ti avranno avuta con sé.
Ricorderò che esiste una te che
avrà sempre qualcosa,
malgrado le cose che non hai.
Smetterai di essere casa mia,
anche se sarai
una casa diversa dalle altre,
forse come tutte,
O forse come nessuna,
Scusami se ti dico,
che non devo chiedere scusa
per tutto questo.
Forse dovresti chiedere scusa tu.
Ma di cosa dovresti scusarti,
se ti abbiamo ridotto noi così?
Io non sono fatta per restare.
E va bene così.
Grazie comunque,
in molti modi,
ma io mi sento cittadina dello spostamento,
delle strade che conducono sempre
da qualche parte ed
ad ancora altrove,
mi riconosco nei viaggiatori
che sento vicini
e cittadini
di un mondo
come il mio.
– 17/01/2017
Lorenzo Ionta
POESIA: Au Revoir
Il silente fragore
del saluto
veste volti di sorrisi
dapprima intimoriti
dall’insolenza del
tempo ferente.
Fioco barlume
di serenità dona
agli sguardi di chi,
per sentenza
da natura dettata,
accalla malinconico
le palpebre
rivolgendole sul nero sentiero.
L’attimo del gesto
semina, raccoglie
e spiccio fugge.
Annega nell’inesorabile tuffo
dei granelli che
le ampolle scambiano.
– 17/01/2017
Michela Franzini
POESIA: Occhi gonfi di mare,
Cuore nudo che si affaccia ad un altro tramonto.
Rispecchia la tua luce nelle increspature dell’acqua. Sei arrivata fin qui… Esanime.
Racchiuso in una clessidra bloccata da quel grano di sabbia troppo grande, anche il tempo chiede tregua. Il sangue scivola lento ora che lo scorrere è fermo.
Vorresti non sentire più nulla… E vorresti che il nulla ti entrasse dentro… Tu che hai l’anima esposta alle correnti e non hai più forze per nuotare.
Spogliati quelle bianche vesti non è più l’ora di essere semplice poesia, indossa rabbia e legati i capelli coi rovi, lascia che siano le spine a difenderti. Possano le tue dolci canzoni trovare acuti in cui urlare il disprezzo, il rancore e i torti subiti perché è sbagliato tenersi tutto dentro e il silenzio ha un costo.
Affila le unghie come artigli e graffia, infilza alla gola il tuo carnefice affinché non possa più offendere.
Liberati dal dolore che provi cospargendoti di cenere e fuliggine, tra di essa cerca i tizzoni che ancora ardono. Afferrali senza paura, nulla può farti male più di quel che già sai, da essi nascerà del nuovo fuoco e tra le scintille una nuova consapevolezza di te.
– 17/01/2017
Gabriele Lucesole
POESIA: Nel mare
scorgo
la bellezza
immobile e movente
Di tutto ciò che c’è
da cui tutto ha tratto origine
Nel mare
si scorge
il seno della terra,
il grembo della natura
Un promontorio lontano
da cui scorgere la vita
Il fluire indelebile e incessante
che leviga le nostre esistenze
Che il bagnarcisi non sia
un ritorno nostalgico
all’agognata origine?
La carezza
di una parte
di noi, da noi
osteggiata
Che il tuffarcisi l’Immergere sé,
con sentimento oceanico,
nella propria matriarcale provenienza?
La quale ci sostenta
d’amor,
di benevolenza
Dalla quale piangenti siamo usciti
e lieti rientrati
nella letizia ridestati
nella letizia ridestati
Genitrice:
Essere
che tutto dona
e niente chiede
Che tutto dona
La vita chiede – 17/01/2017
Jessica Raponi
POESIA: sei arrivato al improvviso quando i miei occhi erano spenti quando il mio cuore ormai si era arreso ..quando il mio cuore si era arreso e non vedevo più futuro X me sei arrivato tu al improvviso e da quel giorno tutto e cambiato o ritrovato la gioia e la voglia di vivere e il desiderio di amare ancora tutto questo grazie a te che mi ai dato la forza di ricominciare a vivere – 17/01/2017
Maria Pittau
POESIA: Illusioni
Quando i raggi del sole al tramonto attraversano le fronde leggere del salice, e una leggera brezza le accarezza,
allora, dalla finestra, entra una danza di ombre leggere e sulle pareti come sugli arredi si materializzano dei piccoli puntini sfocati che si rincorrono danzando, e l’ombra della tua mano vorrebbe toccarli,
Ma sono solo ombre – 17/01/2017
Brenda Costantino
POESIA: Mi sono Spenta.
Alla ricerca di qualcosa.
Avanzo lenta.
Evado da questa vita afosa.
Niente più mi emoziona..
Nulla più funziona.
Sono rimasta sola.
In guardia. Attenta..
Con l’ultimo grammo di vita che cola..
Con tutto questo che mi tormenta.
Dentro mi divora.
Nel mio cuore ha fissa dimora.
Con il tempo aumenta.
Natura Matrigna invidiosa.
Niente la rallenta.
Anima. Fragile. Difettosa.
Figlia di un Dio che abbandona.
Figlia di un Dio che non perdona.
– 17/01/2017
Roberta La Monica Roberta
POESIA: Stringimi
Stringimi
Forte
Stringimi
Che fuori tutto è freddo
Che domani niente è dovuto
A chi
Come me
Nulla sa della pazienza
Dell’amore
Fin’ora negato
E ora concesso
Del valore di un uomo in guerra
Con se stesso
E con il mondo in guerra
Di un bambino
Che crescendo stupisce
E impara
L’abbraccio della vita
La brezza lieve
E fresca della sera
Il sole caldo
Fra gli alberi
Le fronde
E poi
Poi
Stringimi
Di Roberta La Monica
– 17/01/2017
Giuseppe D’Alessandro
POESIA: Sento il tuo profumo
in questa stanza vuota
vedo il tuo viso segnato dal tempo
in questo spazio invisibile
sento la tua mano sulla mia spalla
in questo correre verso chissà cosa
il mio cuore straborda di felicitÃ
per la tua presenza piena di luce e di profumo
Avevo paura fossi andata via per sempre
e invece tu sei sempre con me
D’Alessandro Giuseppe – 17/01/2017