POESIA: Pensiero
Racchiudimi nel cuore
Portami con te
Dove il nibbio maestoso
Dispiega le sue ali
Risalirò correnti
Pensiero che si spande
Ceneri disperse
In volute spirali
Trattienimi
Nello sguardo
In un battito di ciglia
Voce del Mare
Se accosti una conchiglia
Fammi tuo pensiero
Respiro nel vento
Arcobaleno iridescente
Inizio senza fine
… Amore trasparente
Lucia Finessi – 12/03/2017
Categoria: Senza categoria
Vincenzo De Bernardo
POESIA: SCUSATEMI…
Scusatemi se ancora mi commuovo,
quando na criatura chiamma ‘a mamma,
comme ‘a capisco…, io quando tengo famma,
penso sultanto ‘e ziti c’’o ragù!
Che posso fa. è na cosa istintiva,
succede e io m’intenerisco, ancora,
quando, for’’o balcone spunta un fiore
e me vene ‘o capriccio d’’o tuccà!
Nu cane ca cammina zuppechianno
e se ne va, sulagno, sott’’o muro…,
ddoje parulelle, dette a “muso duro”,
a chi l’ha abbandunato, ‘e voglio di’!
Vi chiedo scusa ma, pe’ mme, è nu spasso,
a offrì nu fiore a qualche compleanno,
‘o vvoglio precisà si nun ‘o ssanno:
nun è dovere, me piace d’’o fa!
Si mmiez’’a ddoje-tre nuvole, ‘e passaggio,
na meza luna, me fa l’occhiolino,
dormo tranquillo, fino ‘e ssei, ‘a matina,
chillo è ‘o mumento che m’aggia scetà!
E comme a tutt’’e juorne, ormai, ‘a na vita,
mentre mi rado, guardo dint’’o specchio…,
appizzo ll’uocchie, llà, ce sta nu viecchio…,
le faccio nu sorriso: “ Ancora, ccà!?”-
13.2.2016
Vincenzo De Bernardo
– 12/03/2017
Maria Rita Sodano
POESIA: SABBIE MOBILI
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Sono esausta,il pensiero fugge da me
si mischia ad una folla che blatera
parole esasperate da vanagloria,
si ferma incredulo di fronte
ad una ipocrisia benpensante
che vomita sentenze,
giudica senza giudicarsi
accusa senza accusarsi
e si compiace come la rana
che si gonfia al pari di un bue,
fino a scoppiare !
Sono stanca di essere
un testimone mai interrogato,
una regina senza piu’poteri
sulla scacchiera impolverata dall’indifferenza.
Vorrei scappare ma sono intrappolata
in una palude dove le sabbie mobili
inghiottono il Diverso,il Semplice,
il Genuino, il Fragile….
….tutto cio’ che contrasta
l’espansione del Falso e del Mediocre
camuffato con la pelle di un Leone.
Maria Rita Sodano – 12/03/2017
monica scaini
POESIA: DIETRO LO SPECCHIO
Quante volte l’effimero ego si specchia
rimandando nebulose repliche di noi
fantastiche immagini e ologrammi
duplicati di sconosciuti universi
che vivono, soffrono, esultano
e rimandano galassie di atomi impazziti
a creare realta’ in sconosciuti mondi.
Quante volte sbaglia l’occhio dell’ego
troppo compresso in densa realta’
per poter recepire l’ingannevole vita
di volti sconosciuti affacciati or ora
a penetrare questa realta’ effimera.
In cui piu’ non ti riconosci e sgomenta
ti affanni a comprendere ancora
oltre la densa coltrina di nebbia
che ti rende ostile tuo malgrado.
Quante volte ho ammesso lo sbaglio
dentro me stessa e dentro al mio cuore
per non aver agguantato l’ingannevole
oblio di questa vita virtuale e illusoria
in cui ci muoviamo come fantocci
dimentichi a fruire l’eterna anima
ed un cuore puro come bambino.
Addis – 12/03/2017
Loretta BARBIERI
POESIA: Nelle tue calde parole riscopro un abbraccio che scaccia la nebbia delle mie paure.
Dolci ricordi che confondono la mia tristezza .
Parole,parole che come un boumerang ritornano ed echeggiano nella mia mente mi lasciano un senso di freschezza e di semplice respiro.
Un soffio di vento, che smuove le frasche e accarezza le canne in riva ad un lago cosi’ voglio rimanere! in attesa delle tue parole e con la tua immagine nel cuore. – 12/03/2017
Felice Caminiti
POESIA: SIRENA
VORREI ILLUMINARMI
DI COLORI DEL MARE
CERCANDO ANCORA
DOVE FINISCE IL CIELO
E ATTENDERE IL SOLE DELLA SERA PER NON PERDERMI
NELLA SOTTILE LINEA
DELL’ORIZZONTE!
VORREI VESTIRMI DI PROFUMI ANTICHI
DI MUSCHI E MENTA,
E DI PAROLE LEGGERE
DI SCIROCCO
PER ESSERE IL SOSPIRO DELLA TERRA.
VORREI DISSETARMI AD UNA FONTE PURA
CHE MORMORANDO
MI PORTI FINO AL MARE,
PER LIBERARMI DA QUESTO
MONDO “E DIVENTAR SIRENA”☆felice48☆ – 12/03/2017
Valentina Gagliano
POESIA: Sono come un fantasma son fatta di carne e ossa ma vuota dentro,respiro,parlo e penso.Ma se piango rido o grido nessun sente il mio lamento;qst dolore sordomuto mi svuota dentro e nessun s’accorge d quanto io stia soffrendo d come io chieda aiuto verso chi mi stia accanto ma qst mio bisogno è solo come il sibilo del vento xké sn come un fantasma fatto di carne e ossa ormai vuota dentro. – 12/03/2017
Rosanna Pisanu
POESIA: SILLABE SPARSE
Sulla carta danzano sillabe sparse,
di variopinte emozioni.
Intarsi delle mie sensazioni,
delle mie contraddizioni.
Gocce di parole imprigionate nell’anima.
Gemme gelosamente custodite.
Specchi virtuali della mente…
Spigoli di sentimenti e pensieri
che si agitano invisibili
tra gli occhi e il cuore.
Parole sussurrate…
Insistenti. Penetranti. Invadenti.
Ammalianti. Scroscianti.
Delicati ricordi,
di ombre e scintille.
Sillabe di ieri,
di una stagione che muta.
Fiumi di pensieri che,
danzando,
incontrano fantasie
e si scontrano con utopie.
Battiti di vita,
sospiri di un azzurro incerto,
che sfiorano
e dissetano l’animo.
Rosanna Pisanu – 12/03/2017
Giuseppe Pedemonte
POESIA: È l’idea che ci nasce dentro
il sintomo di un progetto
il senso di un cammino..
un sentiero introverso
fatto di curve impensabili
Arranca nel nostro sogno
perdendosi nella notte
ma così radicato
da non svanire all’alba…
L’idea nasce con noi
e si trasforma
senza cambiare..
vive la nostra et
abbracciando
e stringendo
soprattutto in quei momenti – 12/03/2017
Minutolo Carla
POESIA: Il giorno ….svegliarsi all’alba, con il sorriso sulle labbra. Tu …o giorno mio…regalami la gioia, il dolore o la tristezza di una giornata intensa. – 12/03/2017