POESIA: Unicità intravista in sogno.
Invisibile all’occhio spento dal processo diurno.
Di notte, affascinanti identità adulatrici si avvicinano al mio sguardo ignaro, incredulo, sospettoso del loro mistero.
Mi seducono,ammaliano a tal punto da destarmi e trasporre il sogno in vero. – 05/03/2017
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MARTA DROVANDI
POESIA: DOVE FINISCE UNA VITA, UN’ALTRA PUO’ INIZIARE: Avevi 16 anni e tanta voglia di vivere, eri pieno di vita e di felicità. Ma lungo quella strada qualcosa per sempre ti ha fermato, e indietro non sei mai più tornato. Ma anche se nessuno può più vederti ne sentirti, Sei vivo e Vivi ancora in mezzo a noi perchè parte di Te è viva dentro me. Con la Tua vita ingiustamente spezzata, a me e ad altri che soffrivano un’altra ne hai ridata. – 05/03/2017
Alice Filippo
POESIA: Nel precipizio della morte amici,
Nel tunnel del respiro,
Non è Dio che ci ha creati,
Non è lui che ci inventati,
È un Diavolo asimmetrico
Che ci ha invitati
Nel suo regno infuocato
Di gioie e follie
Di rabbie e torture ,
Avanti sacerdoti
Alzate le mani al cielo
E bagnatevi il volto
Con il sangue delle vostre bugie
Della vostra anima drogata . – 05/03/2017
Davide Campagna
POESIA: HO SENTITO LA MORTE CANTICCHIARE
Ho sentito la morte canticchiare
E danzare sulle note di una scala
E bendata fermarsi sui gradini
che ignari non riuscivano a suonare
Ho sentito la morte volteggiare
Sui gradini della scala della vita
E bendata fermarsi su innocenti
che ingari non riuscivano a sognare
Ho sentito la morte sfiorare
Le sue dita sulle guance del mio volto
Ogni volta che il fiato mi fu tolto
per la paura dalla morte di esser scelto
Ho sentito della morte il forte odore
Che si é fermata sul gradino accanto
E la fortuna mi fu di aiuto tanto
Seppur bendata come Morte e Amore
Ma non ho visto il volto della morte
Quel volto bianco senza occhi
Quella signora dai capelli vecchi
Che dalla scala le note fa suonar – 05/03/2017
anna chiara Bartolucci
POESIA: Scorre il tempo,scivola via,attimi fugaci,attimi insensati.
Scivola il tempo,scorre via,ricordi sbiaditi,ricordi svaniti.
Corre il tempo,la meta mi aspetta,
Vita sfuocata,vita mancata
– 05/03/2017
Damiano Chinaglia
POESIA: Padre e Figli.
Maifiniti infiniti che si tuffano in se stessi,
liberi dal passato, presente e futuro, che erano, sono e saranno.
Schiantando schizzi di qui e di li, creano quello che li accoglie;
un serpente innamorato, che dona carezze d’inferno,
che gelano profonde… come l’inverno.
Essi creano la vita, ignari di esserlo facendolo.
Ricordi atavici ritornano, in quella che fu la bara dimora del nulla,
che il tutto ospita, mentre subdolamente nutre e culla.
Avvolgendosi sull’albero sacro, per succhiarne l’essenza,
vengono giocati dal gioco, che con il loro meschino inganno,
alimentano della vita, che non esisterebbe senza.
Mentre esso stesso ammira eternamente, l’infinito divenir del mentre;
si compiace dell’andivenir di infiniti figli, campi che cambiano,
danzando e ruotando crescono, maturano conoscenza in pari saggezza,
imperando ad invertir la gioia, dall’aver al dare.
Portando l’alto in basso ed il basso in alto, la femmina scende ed il maschio sale.
Incontrandosi nella sacra dimora dell’Anima del Signore,
il cuore, il sacro tempio dell’infinito AMORE.
– 05/03/2017
Fortunata Nunzia Ciuro
POESIA: (Tendo una mano)
ma non ci sei cercando nel vuoto!
camminar con te vorrei…raggiunger la tua meta.Piange il mio cuor ti sogno come un angelo,volar nello spazio su cieli nebbiosi e come l’aria sfuggente:fantasia nella mente…un violino che suona con corde vibranti,irrequeta melodia con dolce passione struggente!… intoccabile.prendimi per mano eper sfiorar..illudermi che ci sei…Accarezzando i nostri corpi immensamente sprigionando le nostre anime…desiderare d’amarsi come candele sciogliersi in fiamma ardente e cera cadente;scioglimi fino alla fine.. come quelle gocce di cera che scendono pian piano dazando quella poesia attesa da tempo.Continui a vagando nel cielo girandomi intorno senza sfiorar.. nemmeno il mio sorriso!…ma tu non vedi ed io sento ancor la musica di quel violino come un richiamo senza trequa.Forse tu tendi le tue mani ma non vedo e’ solo sentir la melodia impazzita instancabile di suonar come un segno, fammi ballar.con te e vagando nel cielo infinito con quel dolce tango dell’amore.
Fortunata Nunzia Ciuro. – 05/03/2017
Vita Maria Lauria
POESIA: LIBERTÀ. Vorrei essere libera come una farfalla…per volare da fiore in fiore….vorrei essere libera come un delfino…per vivere in mezzo al mare infinito…vorrei essere libera come un bellissimo cavallo …per galoppare nelle verdi praterie……vorrei essere libera……. – 05/03/2017
Cinzia Di Giovanni
POESIA: Notte…Notte… che d’un manto azzurro avvolgi questa terra… mille suoni echeggiano nel tuo velo quasi palpabile…e voci quasi impercettibili rompono il tuo perpetuo silenzio. E tu cicala interrompi per un attimo il tuo stridio.. lasciami sognare in questa pace eterna che ogni calar del sole alla mia mente regala. Il mio sguardo si perde all’infinito… mentre un astro cadente abbandona gli altri per striare il cielo di un alone divino… – 05/03/2017
Grazia Silvestre
POESIA: Identità ……Chi?Un essere umano……sono un essere umano…dicono un miscuglio di materia cellule organi che come un orologio precisi battono il loro tempo.Sono un essere umano le cui sensazioni arrivano a volte leggere procurando gioia ..a volte intense forti provocando dolore e lacrime…acqua salata che suora dai miei occhi…Sono un essere umano e anche se creato da un essere perfetto sbaglio ma so anche redimermi..Sono quel punto interrogativo a cui nessuno ha ancora dato risposta..Un punto interrogativo e basta! – 05/03/2017