MARIA MARCHIO

POESIA: DELLA MIA DISLESSIA
(nessuno seppe mai)

Tu che ne sai di me
Tu che dici
-stupida orgogliosa-
Tu non sai di una bimba
dalla morte fronteggiata
e dal dolore.
Del dormitorio
degli schiaffi nel buio,
a tre anni,
piangeva, la famiglia che aveva
E non c’era.
Le violenze.
L’esser sola,
di una bimba.
Non sai come puoi,
nessuno ha mai saputo.
Non ha pianto più
quella bimba.
Canta, gioca, balla,
si ribella.
Vuole essere la più….
Forte, allegra, in gamba.
ma…non sa imparare
la lettura e la scrittura,
però gli altri non lo sanno!
Nessuno ha mai saputo.
Ma poi vince,
da sola ha imparato!
E ora tu dici
-stupida orgogliosa.
Maria Marchio

– 11/01/2017

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Jessica Gallinaro

POESIA: La colpa

Come un demone
insaziabile
avanza.
Dilaga, divora, distrugge.
Poi scappa.
Ritorna e morde.
Ancora.

L’ombra che sporca
i sogni più belli
e indebolisce le ossa
del cuore.
Sempre.

Pena implacabile che
non conosce tregua
e ambisce agli inferi.
Adesso.
– 11/01/2017

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Roberto Nelli

POESIA: Al nostro incontro corsi sperando lo sguardo tuo mi vide prostrato ma finchè tu non mi fosti vicina sperare io volli tu fossi bambina ma quando invece mi accorsi che tu..è tardi ormai non ricordo gia’ piu’ – 11/01/2017

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clara scaduto

POESIA: “Facce”
Facce segnate dal tempo… solcate con aratri fatti di giorni vissuti, di ore scandite su lembi di pelle. Sfiorate da carezze,dolci e silenziose che con mani rugose e incallite ne fanno scivolare il gravio,di sofferenze ormai attraversate,ma che lasciano inciso il loro segno sulla pelle che sembra carta per chi ha saputo scriverci con parole dettate dal cuore. – 11/01/2017

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Giovanna iacovone

POESIA: DOVE L’ARIA E’ POLVERE
Non si può più vivere
dove l’aria è polvere
e ogni respiro
è colmo di dolore;

non spunta mai un fiore
in quelle anime deserte
che non hanno il sentore
di cosa sia l’amore…

..e propendono per l’orrore ,
che devasta il mondo intero
e rende l’uomo prigioniero
delle sue paure …

spezza il cuore di ogni bimbo che,
ancor prima di crescere
sperimenta quel limbo
orrendo e struggente
di una guerra che lo rende
duro e spietato,
asservito all’insensato,
che domina incontrastato
ormai tutti i continenti ,
sterminando le genti:
è un bambino soldato. – 11/01/2017

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MONICA MOLENA

POESIA: Scatto!
Fugace!
Istantaneo!
Gioioso!
Irriverente!
Silenzioso.
Fissa ogni istante:
movimento, vicino, distante.
Focalizza il nostro Io, lo zumma, gli dà spazio.
Senza prevaricazioni, previsioni.
Non offende.
Con rispetto.
Senza dazio.
– 11/01/2017

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Teresa Blogna

POESIA: ” Sto
dentro un silenzio.
Nei cristalli
di un fiocco di neve,
dentro il reticolo
di una foglia sospesa..
Sto
negli atomi della goccia
di un fiume,
nei minerali di una
manciata di terra.
Sto
nel vento di una stella
di una galassia
di un mare di luna.
Dentro il silenzio
d’una voce
sto…
lontana
in un luogo altro.”
T. Blogna – 11/01/2017

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Marco Fallocco

POESIA: Lacrime e sangue . . . .

So tempi duri questi so tempi de eccessi
Ognuno se guarda li propri interessi
Poi l’omicidi so teletrasmessi
Ma che je fa . . .poi te confessi

Certo che semo proprio malmessi
C’aritrovamo tutti depressi
Moji . . mariti . . . annessi e connessi
‘o sguardo perso . . .co l’occhi fissi

E come vampiri aspettamo l’eclissi
Du squilli de tromba . . è l’apocalissi
Ormai nun se fanno manco i processi

Li sacrifici c’hanno promessi
Lacrime e sangue . .e noi ‘n catalessi
Cambiano i cazzi . . ma i culi so i stessi
– 11/01/2017

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giovanna cimino

POESIA: SISMA
Vibrazione che comincia
con un fremito, un sospiro,
non si sa quando
ma si sa dove.
Sisma che parla
con linguaggio tenue,
eco prolungata
di una furia
che lascia parole spente
e cuori in frantumi,
forza distruttrice,
silenzio e vuoto.
Parole spente
mentre pietre si sbriciolano
e perdono forma.
Terra che si scuote
e nascondigli che non giovano,
sdegno dell’uomo
che ammutolito soccorre.
All’orizzonte croci
e anime straziate
e tra le macerie
bambini che giocano
inneggiando alla vita. – 11/01/2017

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Alberto Anderson

POESIA: LO SCOPO

La freccia impetuosa scagliata dal nemico
sibila nella carezza del vento,
si gira nel vortice del bersaglio,
raggiunge la meta con la volonta’ nemica
e si incastra in costole ormai senza vita.
Il suono è sordo e pungente !
La battaglia di gente come noi
è vecchio romanzo a fumetti;
il gusto della vittoria, per il senso della lotta ! – 11/01/2017

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