i Rosalba Pieroni

POESIA: Vibrazioni

Sono aghi nella pelle,
Come le nostre membra,
Sensazioni e vibrazioni che colpiscono il cuore,

Sono d’un sfrecciare d’aerei ,
quando al calar della sera,
in fondo ,il cielo si tinge di rosa antico,
e spunta il sole dandoci l’arrivederci.

Pelle arse ma cuor caldissimo,
Quando d’inverno si beve un qualcosa di caldo,
il corpo reagisce e in nostro io con lui.

Vibrazioni mai provate e’ il ricordo del primo bacio,
a colui/ei che si ama
Sensazioni dell’essere – 01/02/2017

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Sonia busin

POESIA: La follia e la saggezza camminavano assieme…
Perché chiesi alle follia vai con lei?
E saggia sa’ dive andare …
Perché allora chiesi alla saggezza vai con la follia ? ..ha bisogno di me rispose camminarono assieme verso la genialità.Sonia Busin – 01/02/2017

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Clara Cardella

POESIA: ALONE
Apro gli occhi, è mattino inoltrato,
Oh mio Dio un altro giorno è arrivato,

Urla e strilla già da ore,
ogni giorno, BUM BUM, aumenta il mio cuore,

Presto sbrigati e vai via,
questa vita è ormai una malattia,

Come un fantasma vago per la mia città,
lei è amore e odio ma è tutto quello che ha,

Sono morta o sono viva?
Non sento niente, mai più sarà come prima!

Un abbraccio ogni tanto, il mio inverno, solleva,
poi mi volto, e per lui è già primavera,

Sprofondo negli abissi, i miei occhi neri son fissi,
se ci sei….li hai già visti!

Ora al fondo son arrivata,
tendimi una mano e per una volta sarò salvata!!!!!
– 01/02/2017

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Maria Francesca Leto Russo

POESIA: Libertà

Ti trovai quando tutto era perduto
in un angolo sparuto del mio cuore.
Diventasti pungolo di vita
che io avevo sì avvilita
soffocando linfa pura
sotto pietre di paura.
Gabbiano con ali tinte di pece
in risalita
mi sentivo sfinita
e mi lasciai cadere a picco
nel turbinio della mente
anestetizzata dalle bugie della gente.
Finito il girotondo mi ritrovai
nel punto più profondo
laddove vive la Verit
e lei mi presentò la Libertà. – 01/02/2017

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fortuna strino

POESIA: Sento il dolore della mano che scrive di te.
E trema,
E suda,
E scorre veloce
E la mente non pensa,
ma la mano va,
E scrive di te,
del tuo falso sguardo,
del tuo non fatto,
delle tue non parole, e…
che spogliasti me
per arricchire te – 01/02/2017

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carmela zuccarello

POESIA: E la morte arrivò e con essa il silenzio..
e fù il terrore della solitudine e la pace intensa ,
niente e nessuno più potea destare l’ansia di quel vivere intenso e frettoloso.
Svanì così tutto ciò ch’era stato. Mai più dilemmi e parole affogate, mai più i tormenti e gli affetti negati.
Ma gli occhi, gli occhi rimasti aperti guardavano il cielo, con un senso di pace… che non e d’uso in anima viva.
Passò la mano tremante sul viso dell’amata ..a chiudere quegli occhi per l’eterno “maipiù…“ ei ripetea “…..mai più…” e le lacrime incredule tardavano… e il cuore tormentato si impietriva… “ mai più…” continuava “ mai più…” e mentre la sera posava un velo sul suo dolore, la realtà pian piano prendeva corpo…spezzando i suoi pensieri sul futuro.

GRIDA ! se riesci.. GRIDA ! e poi corri… se riesci …. corri…
vai incontro al mare e lascia che l’acqua accolga le tue lacrime, parla e sebbene nessuno potrà risponderti.. riuscirai a trovare dentro te un filo…un senso.. : v’è una pace a cui tutti aspiriamo, specie quando la vita ci riserva affanni che non siamo in grado di accettare. Chi ama sa ….che prima o poi dovrà accettare che l’amato riposi….se ami davvero..accetterài , la sua non piu sofferenza. Ciò che non sopporterai sarà la tua solitudine… e nel tormento amerài per non sentirti solo, ed anche se non sarà più come prima, vivrài….perchè malgrado tutto, la vita continua….
aspettando la pace….
– 01/02/2017

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Giovanni Irimia

POESIA: Albe celesti
e tramonti purpurei,
il nostro castello,
ricordi?
Ricordi i nostri fiori?
Le mille sfumature dei colori
in cui eravamo immersi
liberi, senza affogare
prima che il mondo
divenisse grigiore
e solchi
segnassero il tuo volto.
Che sarà di me, stolto,
che vago alla ricerca
d’un tempo ormai trascorso
naufrago tra onde di rimorso?
cosciente che t’ho perso
e con te un po me stesso. – 01/02/2017

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Antonio Gabriele Fucilone

POESIA: LU PAPA ET LA CANNILA

Cun di Cristu l’anni di quannu murìu…
pì ‘na cannila fari accussì si miscau…
a lu rassu…l’elimentu…
pì tradimentu fari…cun lu fumu…cà vinni vilenu…
et di Morti flacula fu chidda…
pì Climenti Papa…cà dû distinu…dû martyr certu…
la via si fici la prucissiuni…et caminu…
et tradimentu fu puru pì lu vuliri divinu!

IL PAPA E LA CANDELA

Con di Cristo gli anni di quando morì…
per una candela fare così si mischiò…
al grasso…l’elemento…
per tradimento fare…con il fumo…che venne veleno…
e di Morte fiaccola fu quella…
per Clemente Papa…che del destino…del martire certo…
la via si fece la processione…e cammino…
e tradimento fu pure per il volere divino!

– 01/02/2017

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Rocchina S. Circelli

POESIA: Incanto
Sentivo il battito d’ali della mia allleata di sempre,come se stesse per lasciarmi.
L’ho vista fluttuare,dove vi erano altre anime…ma non puoi abbandonarmi proprio adesso,in questo posto reso silenzioso da altre, ma non da noi, in questo incanto. D’altronde sei già stata più volte smaniosa e impalpabile crisalide.In fondo li hai già vissuti i tuoi tormenti, cosa potrebbe accaderti ancora? Non ne sei poi uscita integra?
Ci siamo incrociate in via del barlume ed il mio cuore sussurrava di seguirlo,per un attimo tu hai vacillato, ho cercato di accarezzarti, di trattenerti, delicata e solitaria anima mia, e tu sei riuscita a volare via…mentre io sono stata costretta a seguirti. – 01/02/2017

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