MICHELE DI PIAZZA

POESIA: A mio PapÃ
Ti ho guardato, roccia della mia vita,
mi hai guidato con mano sicura
aprendomi alla strada vera
con passi certi ed animo buono.

Sulle tue spalle il posto vero,
dal tuo sudore il pane buono,
il tuo passaggio di onestà profuma
nel tuo ricordo la mia vita futura.

Con il tuo sguardo le cose intuivo
era importante non commentare
nei tuoi occhi buoni e sinceri
mi tuffavo senza parlare.

Il coro degli angeli per te canta
melodia soave per i figli migliori;
si è fermata la clessidra del tuo tempo
per aprire quella del tuo ricordo.

Michele Di Piazza
– 23/03/2017

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SANDRA AIELLO

POESIA: … La bella rosa dei ricordi…

Ti prendo per mano,
bella rosa e ti guardo,
attenta osservo ogni petalo,
ogni tua venatura,
ogni spina,
tu vivi nei miei ricordi…

Giorni di felice splendor passati,
mi ridesti giorni di ferrea passione…

Questo è l’Amor che hai coronato,
nel tuo tessuto di fine porpora…

T’ho rivista bagnata dalla brina del mattino,
oggi che il mio cuor accompagni,
delle mie lacrime sei bagnata… – 23/03/2017

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Mario Chichi

POESIA: Vi è in noi
Quel vivido senso
Di vuoto
Dei sogni scordati.

Vivace e annebbiato
Del nostro più odiato
Vizio, radice vorace.
Vedi i volti? Chi guarda
Chi dice, chi si offre,
Chi si mostra felice
E nelle notti soffre.
Non è che un fuoco
Basso
Questa doglia..

Tu dimmi, se ne hai voglia
Hai mai pensato
Di esser ciò che sogni
E che hai scordato? – 23/03/2017

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Antonio D’Amore

POESIA: SEMPLICEMENTE DONNA

Sei la forza
che muove il mondo,
più forte del vento,
dei terremoti,
degli uragani.

La vita umana,
fin dalla notte dei tempi
nasce dal tuo grembo
ed è mossa dalle tue mani.

Tu sei figlia,
sei sorella,
sei moglie,
sei madre.

Sei bellezza,
sei peccato,
sei purezza,
sei lacrima,
sei sorriso,
sei dolore,
sei gioia,
sei inferno,
sei paradiso,
sei lotta,
sei fragilità:
sei Donna.

Non più costola dell’uomo,
non più strega,
non più madonna:
semplicemente Donna.
– 23/03/2017

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Caterina Mosci

POESIA: Inizia il canto della natura,leggiadra il passo al richiamo di essa.
Apri la mente e lascia che tutto voli via.
Tutto consola ,devi lasciare che tutto accada.Nulla ti deve spaventare se il non amore.
Non guardare con occhi chiusi,ma con il cuore.
Devi guardare oltre. oltre le apparenza – 23/03/2017

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Silvia Pizzo

POESIA: Ama ogni mia ruga,
guarda con bellezza la pelle che
piano diviene un po’ ruvida e secca.
Custodisco le smagliature,
sulla mia pancia e sulle mie gambe.
Ricorda di accettare il mio corpo,
La vita e le storie lo hanno consumato,
come un sentiero stanco di essere camminato.
Fammi capire
che non temerai mai i miei occhi,
Che di me amerai ogni singola parte,
con il passare degli anni,
non passerà il mio desiderio di essere amata.
Ama e rispetta
tutto ciò che fa parte di me,
io rivedrò nell’argento dei tuoi capelli,
nelle righe sul tuo collo,
nei passi stanchi,
nella voce sempre più roca,
tutto il tuo essere.
Non mi abbandonare,
non farmi sentire un rifiuto,
non tormentarmi ancora.
Ama ogni mio grammo,
inclusa la mia anima,
come io amerò ogni tuo difetto,
ogni tuo strano modo di reagire alla vita,
ma non riuscirò mai
ad accettare uno squallido sguardo che,
incline,
attende ad una donna che non sono io. – 23/03/2017

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DE MARCO ELISABETTA

POESIA: Quattordici novembre
Oggi Dio è morto
Buddha è morto
Geova è morto
Maometto è morto.
Per le vie insanguinate
Risuona feroce l’urlo degli innocenti
Assetati di giustizia e di pace.
La notte spettrale ingoia la gioia di vivere
Di giovani volti riuniti a brindare.
Il dolore ci assale
Il terrore prevale
La paura è sovrana
Ma la speranza in un mondo migliore
Non è ancora vana! – 23/03/2017

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Michela Carannante

POESIA:

POESIA DELLA BASSA PRESSIONE
Colma di pensieri e di ingiuste calunie, colma di gioie inclini al fuoco di paglia,il mio Cupido varca la soglia e volge ad un viaggio al contrario.
Parte e torna indietro,si infrange contro i ricordi e abbandona un presente ammuffito.
Incontra la tua mano che nascosta da lontano
mi abbracciava il cuore e mi diceva:
” Amore non temere, manca poco in quel bicchiere”.
Il bicchiere si vuotava,l’amore si voltava ed il ricordo sbiadiva.
“Amore voglio te, non pensare in quel senso”
e Cupido raccolta la bisaccia gli chiudeva la porta in faccia.
Il viaggio si raddrizza ,Cupido cambia strada.
“E’ ora di svegliarsi i tempi sono giusti per cominciare a vivere, è ora di sgualcire le sottovesti e temere il peggio.”
Pace ai sensi e disgusti ai rimproveri.
– 23/03/2017

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FABIO MEDICI

POESIA: TRA FOLLIA E POESIA

Meno ordine.
Un po’ di follia
e molta poesia.

Cammino di notte,
senza una meta,
colmo di passione,
che dà molto dolore.

Non smetto di pensarti…
e resti poesia,
nella follia,
del mio disordine.
– 23/03/2017

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rosa rita spina

POESIA: L’AMORE DI UNA MAMMA
13 marzo 2013 alle ore 20:25
Ti ho desiderato, ti ho voluto , ti ho amato prima ancora che giungessi a me…
Con l’aiuto del buon Dio ti stringo fra le mie braccia senza accorgermi che era appena incominciata
la nostra vita sofferta…ti è stato privato e usurpato il bene più grande…quella protezione che solo un padre può…
Quante lacrime di dolore mi hai nascosto quando venivi insultato e picchiato da vili compagni…
Sei cresciuto con tutto l’amore che un bimbo dolce e buono come te aveva bisogno…
Ti son stati portati via i sogni più preziosi di una creatura indifesa…
Ma la presenza costante e amorevole di un nonno meraviglioso ha colmato nel tuo piccolo cuoricino
quel vuoto che ti ha perseguitato per tutta la vita…ma anche lui nel momento in cui ne avevi bisogno,
il buon Dio te ne ha privato ….amato, viziato e coccolato dai tuoi cugini…
solo con lui …che prendevi come esempio paterno e che per te è cresciuto molto più in fretta…
quello che hai sempre amato e idealizzato e venerato con tanta ammirazione …
sempre lui con quella barba folta da sant’uomo ti seguiva e proteggeva come solo un padre sa fare…
Quanto ti ho amato con tanto egoismo…quanto amore incondizionato ti ho dato forse nel modo sbagliato….
Si sono stata molto severa solo perchè volevo per te il meglio e la perfezione.
Mia piccola creatura … Si così io ti vedo ancora e sempre per troppo amore ho voluto darti ciò che ti è stato portato via…ma ahimè destino ingrato mi porta via la parte di puzzle mancante….
quella parte che avrebbe dovuto essere la via lattea del tuo percorso di vita.
L’amore con te è stato ingrato, ancora giovane e già babbo , avevi bisogno tu di coccole e invece hai dovuto rinunciare alla tua gioventù…Cieca non mi sono accorta di te, ho pensato solo al piccolo bocciolo che avevi creato con tanto amore…il tuo roseto cresce e di li a poco sboccia un’altro fiore…ma quell’amore ora ti viene negato con tanta furia e disprezzo e per il tuo gran dolore ti butti in quella strada contorta e irta di rovi spinosi …che al sol pensiero di mamma mi logora il cuore…
Mio unico e grande amore se devo vivere con tanta disperazione solo il grande oblio della morte potrà placare cotanto dolore…solo allora quando avrai perso” l’amore di mamma” ti chiederai: “Che ne sarà di me”!!! di…r.r.spina – 23/03/2017

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