POESIA:
NAMASTE’
( Saluto il Dio che è in te )
Più salgo,
più mi avvicino al cielo
e più avverto
d’essere leggero.
Ad ogni passo,
mi lascio dietro
il peso del vuoto
e tanto frastuono.
Assaporo e gusto
l’essenza del silenzio,
e naufrago in quel deserto
alla ricerca di me stesso,
accarezzato e frustato
dal sole e dal vento.
Il vuoto e il pieno
si ricercano, attraggono
e completano;
colgo il valore dell’Altissimo
per curare il mio giardino,
e appagato ridiscendo.
Saluto il Dio che è in te,
come fa l’umile sherpa
con un riverente “namastè” ,
soddisfatto e contento
del suo piccolo Universo!
Filippo Crudele
– 12/03/2017