POESIA: In tram
Breve il nostro viaggio, quante le fermate/Salgo sui tram della mia vita/oggi via e prendi un passaggio/guardi i fiori le case le strade i cancelli/scendi e sali su un altro,/guardi i bambini,sono tutti
belli/quasi alla fine ,ma ce n’è un altro/salti ancora sul tram e non pensi ,/ancor non è finita, questa giostra /che si chiama vita. E dopo breve lungo tragitto /tutti arriviamo all’ultima fermata/un sorriso ancora e riprende la vita.
– 19/04/2017
Mese: aprile 2017
Giuseppe GALATI
POESIA: DOLCI OCCHI
Dicevan tutti
ch’eran belli gli occhi suoi.
Eran grandi e verdi
e luccicavano ardenti
nell’ovale dolce
d’ocra dorata modellato.
Pudico avea lo sguardo
e di mistero intriso.
Eran dolci e lievi
quando parola seguivano
gli occhi belli e verdi
di tenerezza pieni e seducenti.
M’affascinaron prima
quando fanciulla suo dolce
incedere modesta esponeva
e poi m’innamorai di lei
quando fiorente e riservata
avanzava per la sua via.
Ebbe coraggio e volontà.
Seguì mie salde orme
con amore e bont
ed io sua buona e mala sorte.
Invalida è ora diventata
dal male orrendo devastata.
Soffro con lei l’amara sorte
e mi pervade l’emozione
saper che accanto a me
si sente ancora forte. – 19/04/2017
Lucia De Cicco
POESIA: C’è una radice spezzata
conficcata tra il divenire
e lo stare.
L’impotenza abita i ricordi.
Ogni tanto smetto di pensare,
ma ella mi attraversa
con la sua affilata lama.
Ritorna prepotente e mi ti fa pensare.
Cerco un appiglio per continuare,
ma l’impotenza mi fa scuotere e vacillare.
È ingiusto ed egoistico
vederti soffrire
in un letto dell’ospedale,
ma potevo sentirmi importante
e tenerti tutta per me.
I giorni e quelle lunghe notti
-nel tintinnio dei tuoi anelli
sul metallo-
trovavo le parole tue strappate
ed era più casa.
Ma la radice oramai è spezzata…
(Mi manchi zia …Lucia) – 19/04/2017
Aurora Cantini
POESIA: FIORI DI CAMPO
I fiori di campo
sono docili e sinceri
senza il profumo che stordisce
e incanta
ma solo luce di saggezza
e solitudine.
Stanno socchiusi
un poco discosti
specchiando verità sublimi.
Portano il marchio
di calzari consumati
e hanno laggiù
sulle gocce di rugiada
ferite e sudori dei dimenticati
I fiori di campo
sanno custodire i segreti
e l’uomo che non si arrende e avanza
il fiore di campo
accompagna.
– 19/04/2017
Jacopo Schenetti
POESIA: Navigo
Testa bassa e poco onore,
Mare di soldi e di parole
Tra le onde mi destreggio
passato il peggio ho il mio timone
E navigo
In un mare di persone senza nome – 19/04/2017
Giuseppe Visaggi
POESIA: TU SEI IL MIO GRANDE AMOR
Sei tu il mio grande Amore
Tu che mi fai battere a mille il cuore
Mi fai sentire dentro di me un brivido e tanto calore
Piccola stellina mia
Tu sei
la luce dei miei occhi
tu sei la stella del mio cuore
il pensiero fisso della mia mente
Ti amo come non ho mai amato nessuna
Ti amo perche’ tu sei la cosa piu’ importante
perche’ sei speciale
perche’ sei il mio amore
TI AMO CUCCIOLA MIA………
– 19/04/2017
Dana Napolitano
POESIA: Mondo distrutto
Mi guardo intorno e vedo solo guerre, paura e morte,
mi chiedo perché il mondo meriti questa sorte,
ma non trovo una giustificazione abbastanza forte.
Vorrei vivere in un mondo dove regna la pace,
un mondo dove ogni bambino gioca e ride vivace,
dove non esista il terrore di una bomba
che trasformi la propria dimora in una tomba.
Vorrei che questo mio desiderato mondo fosse reale,
ma la verità è che ogni giorno la guerra ci assale,
non risparmiando nessun uomo, nessun animale.
Spero che sia solo un incubo e voglio svegliarmi presto
per liberarmi di questo male funesto.
Dove posso trovare una via d’uscita per fuggire da tutto questo?
Urlo no alla guerra, al terrorismo, al razzismo, alla povertà:
dove ci porterà tutta questa aggressività?
Chiedo aiuto, cerco solo un po’ di moralità!
Ogni giorno un bambino muore affamato,
un altro rimane senza genitori, morti in un attentato;
ogni giorno un bambino extracomunitario viene isolato
e un altro da mani infide viene abusato.
E noi cosa facciamo?
Rimaniamo impassibili e non combattiamo.
Provo a lottare contro tutto questo, ma da sola sono troppo fragile,
uniti sarebbe più facile.
Se ascoltassimo meglio, potremmo sentire le grida cristalline,
i rumori delle bombe assassine,
il pianto di tante bambine.
Potremmo sentire la disperazione che ha colpito il mondo
e tutto quest’orrore furibondo
che ci investe in questo eterno girotondo.
Facciamoci coraggio,
fermiamo questo linciaggio,
uniamo le mani e interrompiamo questo lutto
affinché il mondo non venga presto distrutto. – 19/04/2017
Michele Alfano
POESIA: Mia madre
Così lontana e bella nella tua fragilità d’anemone “morente” avevi una rosa mà…
– una rosa bianca nei capelli!
E le tue corse per raggiungermi alla fine di quel “grande mare”, dove io
-Stagioni dopo-
…vidi solitudini danzarvi.
– 19/04/2017
laura carmignotto
POESIA: La leggerezza di una piuma
Due occhi neri
si fissano
a guardare il vuoto,
inseguono
la ricerca di senso,
la ricerca
di un degno vivere.
Si dissangua
il tempo
che
non ha più dimensione
come
quel corpo che si dilata
raggiungendo
la leggerezza di una piuma.
vorrebbe volare via
lontano,
molto lontano
in cerca di sollievo
e
dove nessun dolore
la può raggiugere. – 19/04/2017
Valentina Rovro
POESIA: Rondini,
senza meta,
senza età,
vivono di spirito.
La felicità.
Cos’è la felicità ?
È il sospiro di chi ancora non conosce la forma del suo domani, la libertà di chi sa reinventarsi sempre nuovo, simile a se stesso.
Una rondine vola tra l’oggi e il domani, tra il noto e l’ignoto. Vola nel vento. E si fida di lui.
(il tutto centrato) – 19/04/2017