POESIA: Rumori, frastuoni, parole senza umanità avanzano con la voracità di chi è affamato di avere, di cose,togliendosi l onere di restituire il meglio ed una possibilità al futuro Ci si esclude dalla realtà vera pur di motivarsi in una presunzione, fatto di narcisistico ascolto…
Dove vai Umanità , dive sei diretta, non può un freddo e gelido benessere essere l alibi di dire che sei viva. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 26/12/2017
Autore: webadmin
Ritondo Marcello
POESIA: Titolo: Pensandoti, in una giornata uggiosa.
Non queste pure amnesie,
E nemmeno questi ricordi
Adescati da antiche sensazioni
Camminando nella pioggia leggera,
Tra i più riottosi
Assembramenti della mente
Ma solo la tua dolce presenza
Che mi consola, lieta,
Ad ogni passo.
(M.R.)
– 26/12/2017
moroncelli lucia
POESIA: primavera oh tu salice dimmi dimmi come ti senti—-sei cosi triste—-si vedano delle gocce si pianto sulle tue foglie verdi—cristallo e dai lamenti provenienti dal vento che ti accarezza la tua linfa limpida e splendente oh salice non riatristarti ti prego io saro con te sempre lucia | sorgente: https://www.facebook.com/ – 26/12/2017
Caramia Aurora
POESIA: Hathor
E’ un fiore coraggioso
sboccia nei prati,
tra le rocce,
nei deserti assolati,
sui cigli delle strade
affollate dai traffici.
Nei silenzi luminosi
delle strade di campagna.
Ama le coltri bianche
delle cime montuose.
Si disseta delle acque limpide
dei ruscelli.
Si nutre dei cuori.
A volte vola
nell’aria,
brilla in alto
libero
dalla paura degli umani.
Va oltre
ogni spazio,
ogni tempo
a raggiungere
pianeti sconosciuti.
Per tornare
silenzioso,
sulla terra
ad allietare
sorrisi di cuori. | sorgente: https://www.google.it/ – 26/12/2017
Benzi Virginia
POESIA: Non è il tempo.
Ancora non fermi per viverci,
Stiamo dentro la vita, facendoci trasportare.
Io non ho confini, margini.
Non ho linee guida, non ho modelli
Per il mio futuro.
Non è il tempo,
Per la pace, per distenderci per terra
A ricordarci.
Non è il tempo
Per definire i nostri esseri,
Per capire chi siamo
Per smettere d’essere inquieti.
Non è il tempo
A 20 anni buttiamo via le certezze
Di che ce ne facciamo?
Potremmo stare bene,
Ma il dolore serve per spingerci
Dentro la vita. Alla ricerca di un’ipotesi.
Vivere, vivere, vivere.
Questo dev’essere il mio scopo. Ora,
non è ancora il tempo per essere tranquilli.
Ma oltre la vita quotidiana,
Oltre i nostri bisogni,
Oltre le esperienze e le necessità ,
Oltre l’intensità degli attimi,
Ti vedo.
E l’amore per il mondo, per la terra
Per me stessa,
Che mi accompagna sempre,
Che mi spinge a scegliere,
A immergermi nelle novità ,
Questo amore intrinseco e forte e caldo
Fluisce in questa idea
In un’idea, che ha la tua essenza.
I tuoi profumi,
Le tue tonalità .
Ma ora, ora non è il tempo.
È il mio,
Il tuo,
Il loro,
Ma non il nostro.
Ma verrà e se non fosse, sarò oltre il tempo.
Lieve, presente senza esserci.
Vicino a te, al tuo vivere lontano.
Indipendente, starò a guardarti, sempre.
Che tu sia solo, o circondato di presenza,
La mia andrà oltre il concreto,
Oltre il terreno,
Oltre le definizioni.
Sarò a guardarti. | sorgente: http://www.google.it/ – 26/12/2017
Pala Abramo
POESIA: “Ricordi”
A piedi nudi
sulla sabbia rovente.
Quell’acqua tiepida,
quasi trasparente.
Quelle onde
sprizzavano gioia.
Pesci tropicali,
con i colori
dell’arcobaleno.
All’improvviso il silenzio.
I pesci spaventati
si allontanavano.
I loro colori
si spegnevano a distanza.
L’acqua si ritirava
sotto i miei piedi.
Alzai il capo,
lo sguardo impietrito.
Gli occhi di ghiaccio
scorsero un muro d’acqua.
Tutto d’un tratto,
la natura ci abbandonò
alle nostre sole forze.
Quell’acqua
che poco prima,
accarezzava quei corpi fragili.
Ora trascinava detriti,
caseggiati barche.
Corpicini inermi,
di bambini
abbandonati a se stessi.
Famiglie distrutte,
bambini senza un papÃ
mamme senza figli.
Mi guardai intorno,
solo desolazione
povertà e terrore.
Ma un angelo
mi prese per mano,
indicandomi la strada
della salvezza.
Qualcuno c’è ancora
che a piedi nudi,
sulla sabbia rovente,
va cercando ricordi.
Tante lacrime
sono state versate,
in quello specchio d’acqua.
Ora anche i pesci
vanno cercando l’amore,
la fratellanza,
e i colori dell’arcobaleno.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 21/12/2017
Franco Damiano
POESIA: Sunrise
Travolti dalle prime luci, occhio ancora assopito,
un cielo che non ricuci, lo tocchi anche con un dito,
spesso ti riduci a osservare l’infinito
e ti perdi nel suo profondo nel suo mondo indefinito.
Montagne con punte bianche, smarrito nell immenso,
guardandolo provo meno rancore per l’universo,
sono in mezzo al totale, allo stesso tempo disperso,
un tuttuno col cielo chiaro, allo stesso tempo diverso.
Udisco i primi suoni che placano il mio animo,
mi mischio alle mie emozioni, mi godo un momento magico.
Forse è la prima volta che mi sento solo e in pace,
la notte resta raccolta in un giorno che viene al mondo,
mi sembra un film fantastico o forse il mio più bel sogno,
ma mi addentro nel mistero ed è quello che più mi piace.
Il nero diventa azzurro tra un po questo sole sboccia,
vorrei cacciare via un urlo ma la mia voce si blocca,
divento vano e nullo, quando sto cielo mi tocca,
il viaggiare del vento mi sembra una filastrocca.
Mi sfiora il primo raggio mi viene la pelle d’oca,
sole fatti coraggio questa notte è stata vuota,
ora mi sento a mio agio con l’ambiente circostante,
a l’alba non le piaccio ma voglio essere il suo amante. | sorgente: http://instagram.com/ – 21/12/2017
DE NISCO NICOLA
POESIA: a volte penso che se tu non esistessi questa mia vita la regalerei a qualcuno che so ad un ragazzo innamorato di una ragazza come te …a te nessuno ti può assomigliare tu sei unica sola mi sai capire mi sai prendere ma chi sei che solo se ti guardo mi fai vedere questo mondo cosi bello e solo se mi parli mi dici tante cose che mai nessuno me li ha detto fino ad ora ..tu sei la speranza di chi non ha avuto mai niente e all’improvviso tiene tutto ..tiene a te | sorgente: https://www.facebook.com/ – 21/12/2017
Fiorina Fabio
POESIA: È come trovarsi in mezzo all’oceano.
una distesa blu notte e il cielo grigio come il manto di un gufo.
un vortice tempestoso nell’acqua risucchiante come lo stomaco di un demone.
Niente puoi fare oltre che arrenderti alla sua potenza.
Acqua color petrolio centrifuga di speranze e respiri.
Ti aggrappi alle sue pareti con la disperazione di chi spera di potersi aggrappare all’acqua.
Risucchiato come un giocattolo cerchi di sputare e respirare, cerchi di affondare le tue dita nell’inaffondabile.
Impugni un coltello e buchi il vortice che ti mangia, come un alpinista con la piccozza si aggrappa alla sua fiducia.
Ti ritrovi in fondo del fondo, mentre il mare si chiude sopra di te e le pareti creano una teca di allori e sconfitte.
Allora Accade in quel momento…ti ritrovi a respirare l’aria di un bosco, il cielo sembra di pietra e non sai come quella chimica abbia potuto mutarsi in così tanta maestà di colori, emozioni, visioni, vortici sensoriali, oblio senza oblio, morte senza morte, memoria di qualcosa di mai visto, inferno di un paradiso senza santi o dannati, demoni o angeli.
Sfiorano gli alberi le tue parole che corrono dalla mente al non so dove.
Il blu diventa rosso, il bianco diventa porpora.
Regalità assoluta e dissoluta.
Voce che corre da un tempo che si cela alla ragione, rivelazione del rivelato.
Antro dell’allucinazione e della verità .
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 21/12/2017
de maio paolo
POESIA: Rimangono le emozioni
sospese
tra nuvola e nuvola,
accompagnate
dal brusio scomposto,
di ansie
abbandonate al suolo.
Difficile declinare il futuro
al passato remoto,
eppure
lo spazio che fa infinito
mente ai tuoi occhi
e le parole
senza densità ,
confondono
ogni singolo suono.
Ancora incertezze
affidate al silenzio
per non interrogare
altri dolorosi desideri;
questa
è la mia condizione,
linea di confine,
tra le tue mani
e l’amore,
oltre il quale
io non so volare.
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 21/12/2017